Alfa Romeo, Giovinazzi: "Io so come si riprende dopo tanto tempo"
Il pilota pugliese dell'Alfa Romeo non è preoccupato dei tanti mesi intercorsi dall'ultima volta al volante di una monoposto di F1: "Non ho corso per 2 anni, quindi, semmai, cercherò di trasformarlo in un vantaggio".
Foto di: Erik Junius
In questo fine settimana scatterà finalmente il Mondiale 2020 di Formula 1 con la prima delle due tappe previste sul tracciato del Red Bull Ring, con quasi 4 mesi di ritardo rispetto all'avvio originale che si sarebbe dovuto verificare all'Albert Park di Melbourne nel mese di marzo.
Nel periodo in cui il COVID-19 è stato più aggressivo i piloti hanno dovuto rimanere lontani dalle proprie monoposto dopo le due sessioni di test invernali andate in scena al Montmelo di Barcellona.
Antonio Giovinazzi si è tenuto in forma, in attesa della partenza della stagione e ha anche partecipato a diversi eventi Esport, tra cui la 24 Ore di Le Mans Virtual al volante di una Ferrari 488 GTE-Pro che ha condiviso con il collega della Ferrari Charles Leclerc e i due piloti simracer della Rossa: David Tonizza ed Enzo Bonito.
Per Giovinazzi è stato un modo per ingannare il tempo e attendere l'inizio delle ostilità reali, in una stagione che per lui vorrà dire tanto per il prosieguo della carriera. Inoltre, potrebbe anche avere il privilegio di correre in ben 3 gare sul suolo italiano: oltre alla già confermata Monza, a breve dovrebbe essere ufficializzato anche il Mugello come GP della Toscana, senza dimenticare che anche Imola è nella lista delle pretendenti per avere una gara di F1 in questa stagione così anomala.
"Questa settimana torniamo all'azione e non vedo l'ora di essere in macchina", ha dichiarato il pilota pugliese del team Alfa Romeo Racing Orlen. "Sono stati mesi molto cupi per tutti, e con la mia famiglia e tanti amici in Italia sono rimasto particolarmente colpito. Tornare a correre mi sembra un altro passo verso una sorta di normalità".
Per Antonio riprendere a correre in Formula 1 dopo tanto tempo non sarà certo una novità. Lui ha già vissuto una situazione anche più estrema dal 2017 al 2019, ossia il periodo di tempo che intercorse tra le prime due gare della carriera nel Circus iridato e la prima stagione completa con un team di F1, ossia quella dello scorso anno proprio con il team Alfa Romeo Racing Orlen.
"Sono curioso di vedere come andranno tutti in Austria e di vedere cosa succede con due gare nella stessa sede; è la prima volta per la Formula Uno, quindi sarà qualcosa a cui dovremo adattarci. Per quanto riguarda il fatto di essere arrugginito dopo tanti mesi di assenza, non sono preoccupato: Non ho corso per due anni tra il 2017 e il 2019, quindi, semmai, cercherò di trasformarlo in un vantaggio".
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