Addio Forghieri: quanta F1 all'ultimo saluto di Furia
La serena scomparsa di Mauro raccontata dalla moglie Elisabetta ha mitigato il dolore per la morte dell'ingegnere che Enzo Ferrari aveva messo a capo della Scuderia a soli 27 anni. All'Abbazia dei Padri Benedettini di San Pietro a Modena si sono raccolti piloti, ingegegneri, meccanici e tanti amici che hanno voluto tributare l'ultimo saluto a un personaggio che ha fatto la storia nelle corse come pochi altri.
“Credevo che mi stesse facendo uno scherzo e che non volesse alzarsi dal letto”. Elisabetta, la moglie di Mauro Forghieri era convinta che una volta di più l’ingegnere volesse concedersi qualche minuto ancora sotto alle lenzuola, come tanto gli piaceva. “Ho tirato su le tapparelle e ho visto che non si svegliava. Mi sono avvicinata e ho capito che Mauro non stava scherzando: se n’era andato nel sonno. È stato un momento terribile…”.
Mauro Forghieri
Photo by: Motorsport Images
Aveva tanti acciacchi per i suoi 87 anni, ma stava bene. E la scomparsa di “Furia” è arrivata a sorpresa. Certamente inaspettata. È uscito di scena in punta di piedi, alla sua maniera, senza protagonismo ma anche senza dolore, in serenità.
Il funerale di Mauro Forghieri nella chiesa di San Pietro a Modena
Photo by: Franco Nugnes
All’Abbazia dei Padri Benedettini di San Pietro nel centro di Modena si sono celebrati i funerali questa mattina alle 11:00: nella gremitissima chiesa c’era il Gonfalone della Ferrari e tre sindaci a rappresentare le istituzioni: il primo cittadino di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, Luigi Zironi di Maranello e Maria Costi di Formigine.
All’ultimo saluto di Mauro non hanno voluto mancare Piero Ferrari, vice Presidente del Cavallino accompagnato dal nipote Enzo, e Mattia Binotto, team principal della Scuderia, ma sono arrivati alla spicciola anche tanti ingegneri e meccanici che hanno avuto il privilegio nei trent’anni di far parte della squadra che Enzo Ferrari aveva affidato a Mauro Forghieri. E nel nutritissimo gruppo che racchiudeva generazioni di tecnici e di dirigenti non sono passate inosservate le presenze di Brenda Vernor, storica segretaria del Drake, e Renata Nosetto.
René Arnoux e Brenda Vernor al funerale di Mauro Forghieri
Photo by: Franco Nugnes
René Arnoux con Bruno Giacomelli e Piero Martini sono stati i piloti di F1 che hanno partecipato al funerale, come non hanno voluto mancare l’ingegner Giampaolo Dallara, Jean Claude Migeot e Gabriele Tredozi e tanti giornalisti che negli anni hanno raccolto i racconti di “Furia”.
Il funerale di Mauro Forghieri
Photo by: Franco Nugnes
La Lamborghini è stata rappresentata da Mario Vecchi, l’Oral da Franco Antoniazzi e da tutti i ragazzi dell’ufficio tecnico e poi c’erano gli amici e tanti tifosi dei Ferrari Club. Essere sul sagrato della chiesa era come entrare in una macchina del tempo con un intreccio di volti, storie, vetture, vittorie.
Un caleidoscopio di emozioni nel quale i ricordi hanno coperto il profondo senso della mancanza di un personaggio che deve trovare il posto che merita nel “pantheon” del Cavallino rampante. Mauro merita quella sacralità che chi non c'era non gli ha tributato.
E, comunque, un sorriso Mauro l’ha strappato anche nell’ultimo viaggio: chissà cosa avrà pensato per essere stato accompagnato da una splendida… Maserati.
La Maserati che ha accompagnato Mauro Forghieri nell'ultimo viaggio
Photo by: Franco Nugnes
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