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Abiteboul: "La F1 non può andare avanti senza discutere della penalità di Vettel"

Il responsabile della Renault è tornato sull'episodio avvenuto nel GP del Canada affermando come si debba risolvere in maniera definitiva il problema della mancata coerenza nell'applicazione delle penalità.

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Lo scorso Gran Premio del Canada è stato al centro delle polemiche per la penalità di 5 secondi inflitta a Sebastian Vettel nel momento in cui è rientrato in pista in un modo poco sicuro secondo i commissari.

Le critiche hanno anche riaperto il dibattito circa la necessità in F1 di ridiscutere o meno le regole e se i piloti debbano avere una maggiore libertà di lotta.

Cyril Abiteboul ha espresso il suo parere relativamente questo argomento affermando come la F1 preferisca troppo spesso non affrontare gli argomenti scottanti piuttosto che discutere per migliorare le regole.

“Ogni volta che avviene un incidente simile a quello tra Vettel e Hamilton noi parliamo, parliamo e parliamo ma poi andiamo avanti” ha dichiarato Abiteboul a Motorsport.com.

“Questo è uno dei problemi della Formula 1. Non c’è coerenza nell’applicazione delle decisioni. Se pensiamo ci sia un problema dobbiamo fare in modo di risolvere prima che questo finisca nel dimenticatoio. E lo stesso vale in parte anche per le regole”.

“Non voglio esprimermi sull’episodio del Canada perché, onestamente, non l’ho visto dato che ero concentrato sulla nostra gara, ma se esiste un problema dobbiamo analizzarlo a fondo”.

“Ne abbiamo discusso a caldo la domenica e poi fino al lunedì, ma poi siamo andati avanti. Se è un problema reale dobbiamo sederci tutti intorno ad un tavolo e discuterne”.

Dopo la controversa gara del Canada, Sebastian Vettel ha affermato di non apprezzare il modo in cui la moderna Formula 1 sia rigidamente regolata.

“Non mi piace, sembriamo tutti degli avvocati che parlano nel linguaggio ufficiale. Credo sia sbagliato. Questo non più è lo sport che mi ha fatto innamorare quando lo guardavo in tv”.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 e Sebastian Vettel, Ferrari parlano nella cool down room dopo la gara
Sebastian Vettel, Ferrari, seconda posizione, il trofeo dei costruttori delegato alla Mercedes, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, prima posizione, e Charles Leclerc, Ferrari, terza posizione, sul podio
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, prima posizione, festeggia con il suo team dopo la gara
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Daniel Ricciardo, Renault R.S.19, Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15, e Nico Hulkenberg, Renault R.S. 19, at the start
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, passa alla sua pit board
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, precede Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
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Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Sebastian Vettel, Ferrari, seconda posizione, sul podio
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Un irritato Sebastian Vettel, Ferrari, seconda posizione, torna per i festeggiamenti sul podio
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