A Barcellona domina la Mercedes: pole di Bottas, deludono le Ferrari
Valtteri centra la terza pole di fila nel GP di Spagna davanti a Hamilton. Vettel è terzo con la Rossa ma è staccato di otto decimi dalle frecce d'argento con Verstappen quarto che precede Leclerc. La Rossa ha deluso le aspettative: le novità tecniche non sono servite...
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Terza pole di fila di Valtteri Bottas: il finlandese conquista la pole position del GP di Spagna con il tempo di 1'15"406. Il leader del mondiale è l'unico pilota che ha sfondato il muro dell'1'16 già nel primo run, rifilando sei decimi a Lewis Hamilton che comincia ad accusare questa supremazia del compagno di squadra finlandese. Un margine che rivela lo stato di grazia di Valtteri che colleziona la nona partenza al palo della sua carriera, mentre il penta-campione non è riuscito a mettere insieme un giro senza errori.
La Mercedes si prende tutta la prima fila, con Bottas che bastona Hamilton e mette a grande distanza le Ferrari. La W10 ha mostrato una superiorità ineguagliabile nel terzo settore che hanno relegato le Rosse a un ruolo ancora una volta subalterno. La qualifica di Barcellona amplifica le differenze fra le frecce d'argento e la SF90.
Sebastian Vettel si deve accontentare di un terzo posto che è molto deludente: il tedesco, infatti, ha accusato un distacco di otto decimi, il peggiore dall'inizio della stagione. E questo è un chiaro segno di dove volge il campionato, con una Ferrari che ha portato un motore evoluzione e un pacchetto aerodinamico nuovo nella speranza di colmare il gap con la Mercedes. L'illusione di Maranello si è infranta con i dati della realtà, visto che la SF90 sembra un gambero rosso, purtroppo.
Tanto che la seconda fila non è nemmeno tutta Ferrari visto che Max Verstappen ha incuneato la Red Bull fra le due Rosse e l'olandese sarà un mastino sulla pista dove ha vinto la sua prima gara. E' mancato Charles Leclerc: il monegasco ha commesso un errore in Q2 finendo largo alla curva 9, rovinando diverse parti aerodinamiche nella zona del bargeboard e dei deviatori di flusso. Il ragazzo si è dovuto qualificare per la Q3 e poi ha perso del tempo al box perché i meccanici potessero risistemare alla meglio la vettura danneggiata.
Il sesto posto non è sfuggito a Pierre Gasly rinfrancato dalla Red Bull che non ha alcuna intenzione di scaricarlo: il francese ha beneficiato di un nuovo telaio, segno che certe prestazioni non in linea forse erano dovuto a qualche problema sulla vettura.
E così le due Haas hanno dovuto accontentarsi, si fa per dire, del settimo e ottavo posto con Romain Grosjean e Kevin Magnussen, dimostrando di aver superato le difficoltà nel mandare in temperatura le gomme con la SF-19.
Positiva la prestazione di Daniil Kvyat che ha portato la Toro Rosso al nono posto davanti all'ottimo Daniel Ricciardo che comincia a fare una grande differenza su Nico Hulkenberg. L'australiano ha portato la Renault al decimo posto, ma Daniel scatterà solo 13esimo per la penalizzazione di Baku causata dall'inopinata retromarcia che gli costa tre posizioni in griglia.
Resta fuori dalla top 10 Lando Norris con la McLaren, ma il giovane inglese è riuscito a fare meglio del compagno di squadra Carlos Sainz, 13esimo, che ha pagato un traversone nell'ultimo tentativo, dopo che lo spagnolo è sempre stato facilmente nei primi dieci per tutte le prove libere.
Fra le due MCL34 si è infilato Alexander Albon con la seconda Toro Rosso, mentre Kimi Raikkonen si è dovuto accontentare di un deludente 15esimo posto con l'Alfa Romeo. Iceman sperava qualcosa di più: la squadra di Hinwil sembra entrata in una fase involutiva.
Sergio Perez ha usato tutto il suo mestiere per fare la differenza sul più giovane compagno di squadra, ma il potenziale della Racing Point è quello che è per cui il messicano si deve accontentare della 15esima piazza.
Nico Hulkenberg non passa il taglio della Q1: il tedesco è 16esimo pagando due centesimi dal compagno di squadra Ricciardo. Nico si è trovato con una Renault non in perfetta forma dopo essere andato dritto contro le barriere della curva 4. Hulkenberg ci ha rimesso l'ala anteriore nell'impatto che è avvenuto a bassa velocità: la parte anteriore della R.S.19 si è incastrata dietro alla ruota anteriore e il tedesco è riuscito a tornare ai box per cambiare il muso, ma non è servito.
Male Lance Stroll con la Racing Point: il canadese è alla nona esclusione nella Q1. E peggio ancora è andata ad Antonio Giovinazzi solo 18esimo con l'Alfa Romeo: l'italiano non ha mai trovato il passo con la C38 dotata degli aggiornamenti spagnoli, pagando serie difficoltà con i freni che hanno causato improvvisi bloccaggi. Peccato...
George Russell partirà ultimo: l'inglese, infatti, ha dovuto sostituire il cambio che è andato ko nell'impatto contro le barriere della curva 4 nel corso dell'ultimo turno di prove libere e sarà penalizzato di cinque posizioni in griglia di partenza. George ha sbattuto con il posteriore dopo un testacoda, ma in precedenza aveva perso dei pezzi in carbonio della sua Williams FW42. Qualcuno aveva ipotizzato un cedimento, ma il giovane britannico si è preso la colpa scusandosi anche sui social con la squadra per l'extra lavoro che si è reso necessario per ripristinare la monoposto.
Russell è incappato in un (innocuo) testacoda anche in Q1, mostrando un certo nervosismo, ma il britannico è riuscito a fare un giro per stare davanti a Robert Kubica anche se solo di due decimi.
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Tempo | Gap | km/h | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 1'15.406 | 222.236 | ||
2 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 1'16.040 | 0.634 | 220.384 | |
3 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 1'16.272 | 0.866 | 219.713 | |
4 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | Honda | 1'16.357 | 0.951 | 219.469 | |
5 | 16 | Charles Leclerc | Ferrari | Ferrari | 1'16.588 | 1.182 | 218.807 | |
6 | 10 | Pierre Gasly | Red Bull | Honda | 1'16.708 | 1.302 | 218.464 | |
7 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 1'16.911 | 1.505 | 217.888 | |
8 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 1'16.922 | 1.516 | 217.857 | |
9 | 26 | Daniil Kvyat | Toro Rosso | Honda | 1'17.573 | 2.167 | 216.028 | |
10 | 4 | Lando Norris | McLaren | Renault | 1'17.338 | 1.932 | 216.685 | |
11 | 23 | Alexander Albon | Toro Rosso | Honda | 1'17.445 | 2.039 | 216.385 | |
12 | 55 | Carlos Sainz Jr. | McLaren | Renault | 1'17.599 | 2.193 | 215.956 | |
13 | 3 | Daniel Ricciardo | Renault | Renault | 1'18.106 | 2.700 | 214.554 | |
14 | 7 | Kimi Raikkonen | Alfa Romeo | Ferrari | 1'17.788 | 2.382 | 215.431 | |
15 | 11 | Sergio Perez | Racing Point | Mercedes | 1'17.886 | 2.480 | 215.160 | |
16 | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 1'18.404 | 2.998 | 213.739 | |
17 | 18 | Lance Stroll | Racing Point | Mercedes | 1'18.471 | 3.065 | 213.556 | |
18 | 99 | Antonio Giovinazzi | Alfa Romeo | Ferrari | 1'18.664 | 3.258 | 213.032 | |
19 | 88 | Robert Kubica | Williams | Mercedes | 1'20.254 | 4.848 | 208.812 | |
20 | 63 | George Russell | Williams | Mercedes | 1'19.072 | 3.666 | 211.933 |
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