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90 anni di Emozioni: 10 mila ferraristi in Piazza Duomo!

Tutti i personaggi che hanno fatto la storia della Scuderia sono saliti sul palco di Milano per prendersi l'applauso di un pubblico oceanico tutto ferrarista. Vettel e Leclerc hanno promesso una doppietta nel GP d'Italia.

Mattia Binotto firma autografi alla Festa Ferrari a Milano

Mattia Binotto firma autografi alla Festa Ferrari a Milano

Motorsport.com

Diecimila, ufficialmente, perché la capienza di Piazza Duomo per motivi di sicurezza non è stato concesso accogliere un numero maggiore di persone. Ma il popolo rosso accordo oggi a Milano è stato di gran lunga superiore, come ha confermato il numero di appassionati che hanno visto il palco rosso da lontano, dalle vie adiacenti Galleria Vittorio Emanuele, fino a piazza Cordusio, punto di partenza dei piloti che sono arrivati in parata sul palco.

Una festa che ha testimoniato una volta di più quanto il mito della Ferrari sia più vivo che mai, anche nell’era degli hastag.

#essereFerrari è stato il leitmotiv del pomeriggio, un tripudio di passione tra passato e presente che si sono fusi su un palco che ha visto alternarsi le colonne portanti su cui poggia la storia ed il futuro del Cavallino.

Era attesa una grande rappresentanza dei piloti che hanno portato le monoposto di Maranello sulle piste di tutto il mondo, ma a stupire di più è stata la presenza di persone che difficilmente presenziano ad eventi di questo tipo.

Dalla celebre Terrazza Duomo 21, poco prima dell’inizio dell’evento si sono affacciati Mario Andretti, Alain Prost, Kimi Raikkonen, Felipe Massa, Cesare Fiorio, Rory Byrne, Bernie Ecclestone, Luca Cordero di Montezemolo e il commento è stato uno solo: “incredibile!”. Una piazza Duomo completamente rossa, pronta ad accogliere beniamini che hanno coperto cinquanta dei novant’anni di storia Ferrari.

Tutto questo ancora prima che l’evento entrasse nel vivo, con una scaletta che ha tributato il riconoscimento del pubblico a tutti gli ospiti presenti: meccanici storici, i giovani della Ferrari Driver Academy, piloti che con la Ferrari hanno vinto molto a cavalli degli anni 70 e 80, seguiti dai ‘colleghi’ dell’ultimo ventennio.

Nel frattempo nel backstage incontri, strette di mano, un abbraccio al limite del soffocamento di Lapo Elkann a Mattia Binotto, la commozione di Felipe Massa, e la tanta curiosità intorno a Brenda Vernon, storica segretaria di Enzo Ferrari.

Il momento clou del pomeriggio è stato l’arrivo sul palco di Sebastian Vettel e Charles Leclerc, accompagnati da Mattia Binotto. Il pubblico ha invocato la doppietta nel Gran Premio d’Italia, e Binotto ha replicato con un messaggio beneagurante: “Siamo andati bene domenica scorsa a Spa, non vedo motivi per non andar bene anche a Monza!”.

Il pubblico di piazza Duomo ha colpito molto Vettel, acclamatissimo ed incitato in vista del prossimo weekend, insieme ovviamente ad un Leclerc che ha fatto le prove generali di ingresso nel cuore dei tifosi.

I più stupiti dal calore del pubblico non sono stati i veterani, ma i giovani della Ferrari Driver Academy, al loro primo bagno di folla rossa. Sono saliti sul palco quasi esterrefatti da tanto affetto, ed è giusto così. C’è una prima volta per tutto, e da stasera hanno colto qualcosa in più su cosa vuol dire indossare la divisa col Cavallino nero su sfondo giallo, la divisa della Scuderia Ferrari.

In un pomeriggio dedicato alla celebrazione dei novant’anni del Cavallino, c’è stata anche una nota curiosa: la presenza sul palco della Ferrari 637, più nota come la Ferrari Cart, un prototipo realizzato a Maranello nel 1986 per una presunta partecipazione alla Serie Cart statunitense.

Tra le ragioni che spinsero la Scuderia a realizzare questa monoposto c’erano i dissidi tra Enzo Ferrari e la Federazione Internazionale sul fronte dei regolamenti tecnici.

Esporre quella monoposto, mai uscita dai cancelli di Maranello, è stato letto (non da pochi presenti) come un messaggio in codice, neanche tanto cifrato, in un momento in cui si stanno definendo i regolamenti che daranno forma alla Formula 1 del 2021.

Chissà se Chase Carey e Jean Todt, presenti sul palco per ufficializzare la firma che garantirà altre cinque edizioni del Gran Premio d’Italia, lo avranno notato…

Ecco le Ferrari esposte sul palco del Duomo di Milano

Ecco le Ferrari esposte sul palco del Duomo di Milano

Photo by: Motorsport.com

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