F1 | Aston: la nuova galleria del vento sarà pronta a settembre
Dopo aver completato la nuova fabbrica, anche la galleria del vento di ultima generazione voluta dalla Aston Martin sta finalmente prendendo vita. Il progetto continua spedito e l'obiettivo è quello di avere la costruzione pronta per il prossimo settembre. Da quel momento in poi, la squadra potrà contare sulla nuova infrastruttura per lo sviluppo della vettura 2025 e, soprattutto, per lo studio della monoposto per il prossimo ciclo regolamentare.
Lawrence Stroll non ha mai fatto mistero di avere piani ambiziosi per il futuro dell’Aston Martin in Formula 1, tanto da investire ingenti somme di denaro per creare una scuderia in grado di lottare per il titolo mondiale nel giro di pochi anni.
Gli investimenti non sono arrivati solo sul piano del personale, grazie a cui sono giunti ingegneri di spicco da squadre rivali, ma anche sul fronte delle infrastrutture, in modo da garantire tutti gli strumenti necessari per puntare in alto. Tutto questo ha permesso di attrarre non solo tecnici di livello, ma anche un grande costruttore come Honda, che ha deciso di tornare in Formula 1 dal 2026 siglando proprio una partnership con la squadra di Silverstone.
Negli ultimi anni il team ha avviato i lavori per una nuova fabbrica, una nuova galleria del vento e un nuovo simulatore di ultima generazione, in modo da mettere il proprio personale nella condizione di avere tutti gli elementi necessari per realizzare una vettura in grado di giocarsi stabilmente le prime posizioni.
Galleria del vento Mercedes utilizzata anche dalla Aston Martin
Photo by: Mercedes AMG
Il passaggio nel nuovo stabilimento, con un progetto complessivo da circa 200 milioni di sterline, è avvenuto progressivamente a partire dal maggio della passata stagione. Al contrario, la realizzazione della galleria del vento e del simulatore richiederanno più tempo: una scelta ben precisa, dovuta principalmente al fatto che fosse necessario dividere il lavoro in più fasi, dando massima priorità alla realizzazione della nuova sede, con spazi più ampi e attrezzature all’avanguardia.
Al momento Aston Martin sfrutta la galleria del vento che si trova a Brackley utilizzata anche da Mercedes, ma entro settembre di quest’anno dovrebbe avere a disposizione la nuova struttura. “Vorremmo passare dalla quinta alla quarta, alla terza posizione, qualunque essa sia. L’obiettivo è continuare a progredire”, ha detto il proprietario del team a margine della presentazione della AMR24, la vettura che scenderà in pista durante la stagione 2024 di Formula 1.
"Siamo una squadra giovane. Ci siamo appena trasferiti in una nuova struttura. La nostra galleria del vento sarà pronta a settembre di quest'anno. Siamo l'ultima squadra senza una propria galleria del vento. Nel 2026 avremo anche le Power Unit Honda, quindi proseguiamo sul nostro percorso per arrivare a vincere”, ha aggiunto Stroll.
Dopo la fase di test, la nuova galleria di rivelerà un prezioso alleato non solo per la monoposto 2025, in particolare nella fase di sviluppo più che di progettazione, ma anche per la vettura 2026, la prima della nuovo ciclo regolamentare.
I lavori di costruzione a Silverstone
Photo by: Aston Martin Racing
Avere una struttura rappresenta un grande vantaggio, sia dal punto di vista delle tempistiche che finanziario. Fino allo scorso anno anche McLaren si era vista spesso costretta a dover utilizzare la galleria del vento della Toyota a Colonia, in Germania, dovendo così limitare la quantità di pezzi da testare, date i tempi necessari per il trasporto. Per quanto Silverstone e Brackley siano distanti meno di mezz’ora, avere una propria struttura consentirà ad Aston Martin di non dover dipendere dagli altri sul piano delle tempistiche, potendo così anche reagire rapidamente in caso sia necessario intervenire con un nuovo pezzo.
“È sicuramente meglio averla in loco. Avere una galleria del vento propria significa poterla usare quando si vuole, nel rispetto delle norme [sulle restrizioni alle prove aerodinamiche]. Se si ha un problema o si impara qualcosa, ci si può fermare, tornare indietro, produrre nuovi pezzi, riflettere su qualcosa, tornare indietro e riaccenderla. Questo vi dà una flessibilità extra. Si può operare davvero sette giorni su sette”.
“Quando hai la galleria del vento sul posto, in caso di problemi, le persone che disegnano i pezzi sono nell'edificio accanto a te. Questo aiuterà sicuramente la comunicazione”, aveva spiegato Tom McCullough lo scorso anno, evidenziando i potenziali benefici di una struttura a pochi passi dal reparto produzione.
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