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Gara 2: Ilott domina, Prema campione tra i team per il settimo anno di fila!

Tripletta del team italiano con Ilott, primo, davanti a Gunther e Zhou. Grazie a questo risultato il team italiano si conferma daccapo campione tra le scuderie. Eriksson chiude 4° in scia al cinese, mentre Norris sbaglia in avvio ed è solamente 11°.

Callum Ilott, Prema Powerteam, Dallara F317 - Mercedes-Benz

Callum Ilott, Prema Powerteam, Dallara F317 - Mercedes-Benz

FIA F3 / Suer

Maximilian Günther, Prema Powerteam Dallara F317 - Mercedes-Benz
Maximilian Günther, Prema Powerteam Dallara F317 - Mercedes-Benz
Callum Ilott, Prema Powerteam, Dallara F317 - Mercedes-Benz
Guan Yu Zhou, Prema Powerteam, Dallara F317 - Mercedes-Benz
Maximilian Günther, Prema Powerteam Dallara F317 - Mercedes-Benz
Callum Ilott, Prema Powerteam, Dallara F317 - Mercedes-Benz
Callum Ilott, Prema Powerteam, Dallara F317 - Mercedes-Benz
Callum Ilott, Prema Powerteam, Dallara F317 - Mercedes-Benz
Maximilian Günther, Prema Powerteam Dallara F317 - Mercedes-Benz
Joel Eriksson, Motopark Dallara F317 - Volkswagen
Lando Norris, Carlin Dallara F317 - Volkswagen

Con i giochi per il titolo piloti già decisi in Gara 1, la seconda corsa del weekend di Hockenheim ha emesso un altro verdetto che questa volta rende omaggio all'Italia. Il team Prema, infatti, grazie ad una strepitosa tripletta in Gara 2 ad Hockenheim ha conquistato matematicamente il titolo riservato alle squadre per il settimo anno di fila.

Un risultato strepitoso che premia l'organizzazione e la professionalità del team di René Rosin e che conferma la scuderia di Grisignano di Zocco quale punto di riferimento nelle categorie propedeutiche.

La certezza matematica del titolo è giunta al termine di una gara semplicemente dominata da Callum Ilott. Il britannico, smaltita la delusione per il quarto posto della corsa mattutina, è stato implacabile nel secondo appuntamento tedesco, sfruttando al meglio la partenza dalla pole e difendendosi nelle battute iniziali da un Maximilian Gunther in cerca di rivincite dopo aver dovuto dire addio ai sogni di gloria al mattino.

Il tedesco ha tentato in ogni modo di mettere il muso della propria vettura davanti a quella del compagno, ma contro un Ilott in stato di grazia oggi c'era ben poco da fare.

Callum, infatti, ha fatto le spalle larghe senza lasciare alcun varco a Gunther ed ha poi imposto il proprio passo per transitare sotto la bandiera a scacchi con ben undici secondi di vantaggio sul tedesco.

Decisamente più sofferta la conquista del terzo gradino del podio da parte di Guanyu Zhou. Il cinese ha mantenuto la posizione di partenza, ma nei giri conclusivi ha dovuto faticare non poco nel contenere la rimonta di un Joel Eriksson scatenato.

Lo svedese ha regalato spettacolo nella prima metà di gara duellando ruota a ruota con Jake Hughes. I due hanno deliziato il pubblico con manovre che hanno riconciliato gli appassionati con il senso più puro del motorsport, ed ha poi sferrato la zampata decisiva al decimo passaggio, approfittando di una leggera sbavatura del britannico, per salire in quarta posizione.

Una volta avuta pista libera, Eriksson ha iniziato a pestare in maniera pesante sull'acceleratore sino ad arrivare in scia a Zhou, ma il cinese, nonostante la grande pressione, non ha sbagliato nulla ed ha regalato al team Prema l'intero monopolio del podio.

Hughes non è riuscito a mantenere il ritmo dei primi, ed una volta sopravanzato da Eriksson ha concluso in quinta piazza pagando un gap di 9 secondi dal rivale, mentre alle sue spalle Nikita Mazepin ha confermato il buon risultato di Gara 1 precedendo Piquet e Daruvala con il pilota indiano miglior portacolori del team Carlin.

Intensa anche la lotta per la nona piazza che ha visto Tadasuke Makino riuscire ad avere la meglio su Ralf Aron per meno di due decimi, mentre il neo campione della categoria, Lando Norris, è incappato in una gara decisamente poco felice.

Il britannico, scattato dalla settima casella, è andato lungo al tornantino al primo giro per evitare il contatto con la vettura di Piquet ed è ritornato in carreggiata in tredicesima posizione.

Norris ha tentato in ogni modo di avere la meglio su David Beckmann riuscendo a precedere il tedesco, poi penalizzato con 5 secondi di tempo, solamente nel giro conclusivo concludendo così fuori dalla zona punti in undicesima posizione.

 

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