Aron spedito a muro, Ticktum ringrazia e conquista Gara 2 a Spa-Francorchamps
Il pilota del team Motopark approfitta del ritiro di Aron e di Schumacher e rimonta fino al primo posto. Il podio si completa con Scherer e Daruvala. Armostrong chiude sesto.
Dan Ticktum, Motopark Dallara F317 - Volkswagen
FIA F3 / Suer
La rimonta effettuata in Gara 1, quando era riuscito a recuperare sino al quarto posto chiudendo incollato ad Aron, era l'antipasto di ciò che Dan Ticktum avrebbe regalato in Gara 2.
Il pilota del vivaio Red Bull, infatti, è riuscito a salire sul gradino più alto del podio in una corsa ancora una volta caratterizzata da numerosi incidenti e colpi di scena.
La partenza ha subito tolto dai giochi due attesi protagonisti, Mick Schumacher e Guanyu Zhou. Il tedesco, autore della sua prima pole in F3 Europea, ha vanificato tutto allo spegnersi dei semafori quando ha fatto pattinare eccessivamente le ruote della sua Prema ed è stato sfilato da Aron e Zhou.
Mick si è subito buttato all'esterno della prima curva ed ha tentato di passare immediatamente il compagno di team cinese, ma non ha lasciato spazio a sufficienza a Zhou ed ha colpito con la posteriore destra l'ala del pilota della FDA.
Zhou è così andato dritto ed è stato costretto a tornare ai box per sostituire il musetto, mentre Schumacher ha percorso un intero giro con la gomma distrutta prima di entrare in pit lane ed essere costretto ad un amaro ritiro.
Il caos iniziale ha consentito a Ralf Aron di prendere il comando delle operazioni, ma l'estone ha avuto vita difficile nel resistere alla pressione di Juri Vips.
I due sono stati protagonisti di una accesa battaglia fatta di sorpassi e controsorpassi ma quando al quarto giro Aron ha tentato di prendere daccapo la prima posizione, Vips ha stretto eccessivamente il connazionale sul rettilineo del Kemmel ed ha poi colpito con la sua anteriore sinistra la posteriore destra di Aron.
Il pilota della Prema ha così perso il controllo della propria vettura finendo contro le barriere, distruggendo il retrotreno, e fortunatamente è stato evitato dall'intero gruppo in arrivo, mentre Vips è andato dritto ed è stato costretto al ritiro con la sospensione fuori uso.
L'ennesimo colpo di scena ha così visto Fabio Scherer inaspettato leader della gara, ma le speranze di successo dello svizzero sono presto svanite quando Dan Ticktum è apparso alle sue spalle.
L'inglese ha sfruttato la scia della vettura del compagno di team per passare in testa, ma Scherer non ha mai mollato riuscendo a tornare in prima posizione poco dopo.
Tra i due alfieri del team Motopark è iniziato un duello serrato, con Ticktum velocissimo nelle sezioni guidate della pista e Scherer bravo a recuperare il distacco sul rettilineo del Kemmel.
Ticktum ha dato lo strappo decisivo nei giri conclusivi quando ha chiesto tutto alla sua vettura ed è riuscito a creare un margine tale da transitare in prima posizione sotto la bandiera a scacchi, mentre Scherer, una volta persa ogni possibilità di vittoria, ha dovuto controllare negli specchietti un Daruvala scatenato ed è stato in grado di salire sul secondo gradino del podio per regalare al team Motopark una grande doppietta.
Chiude in quarta posizione Robert Shwartzman. Il russo è stata l'unica nota positiva in una giornata disastrosa per il team Prema ma, nonostante la rimonta dall'ottava alla quarta posizione, non ha mai mostrato il ritmo dei primi tre ed ha dovuto lottare duramente con Nikita Troitckii nelle fasi centrali per conquistare il piazzamento.
Il russo della Carlin si è sgonfiato nel finale ed è stato sopravanzato da Ahmed, Armstrong e Fenestraz per chiudere con un modesto ottavo posto.
Per Ahmed la quinta piazza vale come ricompensa dopo l'amarezza per il ritiro patito in Gara 1 quando si trovava in lotta con Aron, mentre Armstrong ha sprecato tutto al via ed è riuscito a mettere una pezza con un piazzamento che regala punti pesanti in classifica.
La top ten si completa con Aberdein nono davanti a Ferdinand Habsburg e per l'austriaco, così come per Ahmed, questo piazzamento serve a risollevare il morale dopo il ritiro patito nella prima corsa del weekend.
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