Cupra all'attacco del Pure ETCR: "Ma occhio ai contatti"
Ekström, Gené e Azcona sono pronti per il nuovo campionato turismo elettrico e pian piano stanno prendendo confidenza con la eRacer, consapevoli che stile e gestioni di guida andranno per forza rivisti in base alle tante differenze che presenta la serie, e che hanno elencato a Motorsport.com.
A Vallelunga i piloti del Pure ETCR stanno continuando i test in preparazione alla stagione 2021, che scatterà proprio sul tracciato di Campagnano a giugno.
Proprio nel Lazio, la Cupra Racing diverse settimane fa si è cominciata a confrontare nei test coi rivali di quest'anno con la nuova eRacer, la versione elettrica della sua auto turismo che nel neonato campionato di Eurosport Events - che nel 2022 diventerà FIA World Cup - condurranno Mattias Ekström, Jordi Gené e Mikel Azcona.
Motorsport.com ha avuto modo di partecipare ad una tavola rotonda con il trio della Casa spagnola, che si è mostrato molto carico e curioso di quanto andranno ad affrontare quest'anno.
"La prima volta che ho provato la nuova macchina è stato a Vallelunga e posso dire che, sulla carta, non hai un'idea precisa su quanto siano come potenza 500kW. Quando però ti siedi al volante, ecco che vedi quanto sia veloce la macchina. Per il pilota sarà molto difficile gestire la vettura, la potenza e tutto il resto. Questa sarà la chiave per andare bene, perché non è affatto semplice riuscirci in poco tempo, dato che sono auto completamente differenti dalle altre", ha dichiarato Ekström.
"In carriera mi è capitato di guidare un po' di tutto, dal Rallycross al DTM, ma anche le auto turismo. Personalmente mi è sempre piaciuto provare nuove cose e il discorso dell'elettrico mi ha interessato fin da subito, anche se un paio di anni fa non avrei mai pensato di potermi trovare al via di un campionato del genere. Vuol dire che i tempi stanno pian piano cambiando".
"L'aspetto più difficile che ho trovato è stata la gestione delle gomme, il feeling in entrata, percorrenza e uscita curva è molto particolare, dato che non hai il cambio con cui gestire il comportamento del motore. In curva si fa la differenza e non puoi far scorrere l'auto come nelle altre serie. C'è il controllo di trazione che aiuta molto a non sbandare, ma con tutta questa potenza bisogna imparare a gestire il tutto".
Il format 'Battle', che metterà tutti sulla stessa linea di partenza dietro a cancelletti per affrontare pochi km di gara, è molto simile a qualcosa che l'esperto svedese conosce...
"Avendo fatto il Rallycross so che bisognerà essere molto attenti nelle lotte. In partenza e nelle prime due-tre curve devi essere molto aggressivo per cercare di prendere la migliore posizione possibile. Qui c'è la particolarità che vanno prese anche determinate traiettorie, oltre al fatto che le vetture non sono altrettanto resistenti come quelle del Rallycross".
"Queste sono molto più pesanti per via della batteria, quindi cambia tutto sullo stile. Chi sarà più intelligente potrà fare la differenza".
Dopo tanti anni da collaudatore, per Gené si prospetta finalmente il ritorno alle corse vere e proprie, cui aveva preso parte fino al 2015 in TCR International Series. Ora però la propulsione è molto diversa, anche se ha avuto modo di cominciare a conoscerla adeguatamente.
"Sono stato coinvolto fin dall'inizio del progetto come sviluppo ed è stato molto bello vedere tutti i passaggi su come è cresciuto. Sono molto felice di aver potuto mettere a disposizione le mie conoscenze del mondo delle corse turismo, anche se so che per me ci vorrà un po' per essere competitivo, dato che è da qualche anno che non corro. Quando mi hanno detto che sarei stato parte della formazione per le gare, è stata una gioia perché è la ciliegina sulla torta per uno che ha fatto questo percorso.
"Le cose che principalmente si notano quando ti metti alla guida di queste auto è che non c'è un rombo del motore, non senti vibrazioni e il fatto che non ci sia il cambio rende tutto differente. Siccome non avremo modo di stare in pista molto, come una normale sessione di prove libere da un'ora ad esempio, bisognerà essere bravi ad adattarsi in fretta. Questa è la sfida più tosta, oltre al fatto che il format di gara, con le battaglie in partenza dai cancelletti, rende tutto imprevedibile".
La Goodyera è il fornitore unico del Pure ETCR e porterà un solo pneumatico uguale per tutti, adatto sia alla pioggia che all'asciutto, altro aspetto molto differente dal resto delle corse turismo.
"Sul discorso gomme, chiaramente la Cupra TCR ha quelle slick e la eRacer un unico tipo per tutte le condizioni. Il degrado e il comportamento sono parecchio diversi, quindi bisogna adattarsi ad entrambe, sapendo quali sono tutte le caratteristiche".
"La sfida per tutti sarà adattarsi bene ad un tipo di gare cortissime dove bisogna essere aggressivi dall'inizio alla fine. Per il pubblico sarà un bel divertimento, ma va fatta attenzione sui contatti perché le macchine ETCR non sono così resistenti come quelle del Rallycross, quindi sui contatti bisognerà stare attenti".
Azcona è invece il più giovane dei tre e proprio per questo punterà a... sfruttare le conoscenze dei suoi compagni per imparare qualcosa di nuovo, in un'altra annata dove avrà tantissimo da fare, tra WTCR, Pure ETCR e TCR Europe.
"Per me sarà la stagione più impegnativa della carriera, non ho mai guidato una macchina così potente, pesante e con la trazione posteriore. E' un grandissimo cambiamento e ho tanto da imparare, va cambiato completamente lo stile e dovrò darmi molto da fare sull'analisi dei dati perché è tutto diverso. Ma con l'esperienza dei miei compagni di squadra so che potrò crescere. C'è tutto per fare bene".
"Sul format onestamente non so cosa aspettarmi perché non ho mai corso una gara con questo tipo di regole. Partiremo tutti alla pari e affronteremo sette giri, immagino che sarà qualcosa simile al Rallycross e quindi per me è nuovo, ma mi abituerò anche a questo".
Una delle grosse difficoltà per Azcona e Gené sarà il fatto di dover passare velocemente dalla Cupra eRacer elettrica a quella del WTCR, visto che prenderanno parte ad entrambi i campionati, in un paio di occasioni anche nello stesso weekend.
"Effettivamente è una cosa alla quale ho pensato parecchie volte, non mi era mai capitato e non sarà per niente semplice - ha risposto Mikel - Cambia tutto quando guidi macchine così diverse, ma bisognerà adattarsi il più in fretta possibile".
"Quando ci troveremo sulle medesime piste andranno rivisti i punti di frenata e tanto altro che fa parte dello stile di guida. Nel WTCR si sa che ci sono battaglie molto dure in ogni gara, ma nel Pure ETCR lo saranno ancora di più perché il format prevede delle mini-corse, quindi sarà molto impegnativo".
Gené ha aggiunto: "Sulla questione di adattamento bisognerà anche vedere quali saranno le condizioni meteo e del tracciato, perché le gomme sono differenti. La Cupra eRacer monta solamente una specifica che va bene sia per l'asciutto che per il bagnato".
"Sarà fondamentale mantenere la concentrazione e non commettere errori, tenendo conto che per me sarà tutto nuovo, proprio perché da qualche anno non corro una gara. Ma sono molto curioso di vedere come andrà il 2021 in queste due serie".
A tal proposito, Ekström ha poi ricordato un fatto curioso: "Mi è capitato nello stesso weekend di correre sia nel Rallycross che nel DTM! E il bello è stato che non c'era tempo per riposarsi, eri sempre in pista, o per una cosa o per l'altra! Quindi devi adattarti molto velocemente con il... cervello!"
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