Alfa Romeo ETCR: la Giulia è puntuale, arriverà in autunno
Il progetto di vettura elettrica di Romeo Ferraris continua a prendere forma e i ritardi coi fornitori per la pandemia di Coronavirus non hanno interrotto i lavori su un mezzo che vedremo dopo l'estate.
Alfa Romeo Giulia ETCR, Romeo Ferraris
Romeo Ferraris
Romeo Ferraris continua a testa bassa a lavorare sul progetto dell'Alfa Romeo Giulia ETCR, che nonostante la pandemia di Coronavirus ha subito un ritardo ridotto rispetto a tante altre realtà.
Il campionato turismo Pure ETCR, riservato alle vetture elettriche della categoria, avrebbe dovuto compiere i primi passi attorno all'estate con alcuni eventi promozionali, ma il tutto ora è ovviamente ritardato di diversi mesi e probabilmente una prima uscita "demo" delle auto si terrà in occasione dell'ultimo round del FIA WTCR ad Adria, in novembre.
Nel frattempo ad Opera la Giulia prende forma pian piano e la conferma che l'obiettivo è di averla pronta per compiere i primi passi in autunno arriva direttamente dalla responsabile dell'azienda, Michela Cerruti.
"Dal punto di vista progettuale siamo andati avanti, seppur con il lockdown ci siano stati ovvi ritardi nelle consegne dei materiali da parte dei fornitori che abbiamo in tutto il mondo - spiega la Operations Manager della Romeo Ferraris parlando con Motorsport.com - Da parte nostra posso confermare che comunque che la Giulia sarà in pista in autunno, o comunque in concomitanza con la ripartenza del WTCR".
La massima serie turismo, che come abbiamo rivelato ieri potrebbe riavere anche le Giulietta Veloce TCR in griglia, ripartirà a settembre e proseguirà per sei tappe fino al 13-15 novembre, weekend che vedrà tutti recarsi all'Adria Raceway per il gran finale.
"In pratica si è spostato tutto in avanti di un paio di mesi e onestamente non so quando gli altri saranno effettivamente in pista, visto che il termine iniziale era giugno, poi chiaramente saltato", continua la Cerruti, che poi conferma quanto i due progetti - TCR ed ETCR - proseguano in parallelo e cercando un legame.
"Oggi siamo uno dei pochi costruttori che può offrire un doppio programma, sia con una vettura TCR che nell'ETCR; quest'ultimo dobbiamo solo capire quando partirà realmente. L'interesse per il nostro progetto può venire da più parti, non escludiamo nessuno di quelli che si presenteranno per una collaborazione seria e professionale".
"L'idea di rientrare nel WTCR c'è, le Giulietta anche, ora ci servono le risorse. Quindi, se qualcuno vorrà sposare il nostro programma WTCR, avrà anche la possibilità di mettere le mani sulla Giulia ETCR non appena sarà pronta, per capire se ci sono le possibilità di intraprendere un percorso assieme anche lì".
Le porte sono quindi aperte e la caccia ai piloti è partita, coi primi sondaggi per capire chi potrebbe essere interessato. Ma anche su altri campi i discorsi possono cominciare, visto che parliamo di un ramo dell'automobilismo sportivo e di serie che avremo nel futuro.
"Con l'ETCR si apre un discorso di mercato interessante per tante realtà, non solo sportivo, ma sotto tutti i punti di vista. Quindi siamo aperti a parlare pure con chi investe nella sostenibilità, nelle energie alternative e sulle novità di una mobilità futura ecologica".
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