Virtual Le Mans, 9a Ora: Ferrari vede sfumare il podio di Bonito
Stint pazzesco del simracer di Maranello con la 488 #52, ma Leclerc e Giovinazzi hanno problemi di connessione e perdono terreno. Perel rompe il volante della #51 e sprofonda, la #71 15a.
Foto di: Xynamic
Scende la notte sul Circuit de la Sarthe e la Virtual 24h di Le Mans entra nella sua fase più pittoresca e affascinante, con il buio illuminato dalla stella di Enzo Bonito.
Il simracer della Ferrari, salito sulla 488 #52 dopo la ripartenza dalla bandiera rossa per problemi di server, è stato brillante come un vero e proprio astro, compiendo una rimonta pazzesca che l'ha portato in una manciata di tornate dal 7° al 2° posto della Classe GTE Pro.
Con circa 25" da recuperare alla Porsche #93 condotta dal leader Joshua Rogers, Bonito ha chiuso il suo turno lasciando il posto nuovamente a Charles Leclerc, che però ha avuto seri problemi di server appena uscito dai box.
Al monegasco non è servito nemmeno chiudere il suo canale Twitch per evitare un sovraccarico alla propria postazione (come suggeritogli dall'ingegnere di pista) e dopo una decina di giri conditi da un testacoda in uscita dal ponte Dunlop e un passo gara altissimo, ha ceduto il volante ad Antonio Giovinazzi, che è ritornato in pista da sesto in Classe.
Come se non bastasse, anche il pugliese non ha avuto una connessione semplice dalla propria abitazione ed è rientrato ai box più volte, sprofondando agli inferi della Classe.
Non è andata altrettanto meglio agli altri due equipaggi della AF Corse perché David Perel, che era in risalita con la #51, ha accusato problemi al volante del proprio simulatore ed è stato costretto ad una forzata sosta ai box per cambiare postazione, ma accumulando un ritardo di oltre 5' e crollando in fondo alla categoria, con Kevin Stoltze a subentrargli.
La #71 era tornata nelle mani di Miguel Molina, ma anche lo spagnolo non ha avuto un buono stint e ora al suo posto c'è il pilota virtuale Jordy Zwiers che si ritrova piuttosto lontano dalla Top10.
Nel frattempo la Top3 è sempre tutta di marca Porsche, con la già citata 911 #93 seguita dalle sorelline #91 e #92, mentre è stato clamoroso l'incidente che ha coinvolto la Corvette della R8G Esports, vista anche in prima piazza.
La C7.R #80 condotta da Risto Kappet è stata centrata dalla sciagurata Katherine Legge alla seconda chicane prima di "Mulsanne", giratasi in frenata con la Oreca #50 del Richard Mille Racing Team e rientrata sul tracciato senza preoccuparsi di chi sopraggiungeva. Inutile dire che la britannica ha dovuto scontare uno Stop&Go di 1" per il contatto.
Guardando invece alla Classe LMP2, è sfida a quattro per il primato, attualmente nelle mani del Team Redline con la Oreca #20 su cui è tornato Max Verstappen, tallonato dalle monoposto della Rebellion degli aggressivi Jack Aitken (#13) e Raffaele Marciello (#1), oltre alla monoposto #33 di Oliver Rowland, portacolori della 2 Seas Motorsport.
Continua la gara tra alti e bassi del team ByKolles-Burst Esport, che Esteban Guerrieri e Jesper Pedersen avevano riportato in lizza per podio e vittoria; quest'ultimo è uscito di strada per un problema tecnico perdendo parecchie posizioni e ora il loro compagno Tom Dillmann combatte per la Top5.
Malissimo le LMP2 griffate Toyota, con la migliore che è solamente 16a ed è la #7 di Mike Conway, protagonista di un testacoda multiplo all'ingresso delle curve "Porsche".
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