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TCR Europe SIM Racing: Nagy è protagonista anche al Paul Ricard

Il pilota della Hyundai-BRC firma pole, vittoria in Gara 1 e terzo posto in Gara 2, che vede il successo andare per la prima volta a Comte con la Peugeot. Doppio secondo per Homola.

Daniel Nagy, BRC Racing Team, Hyundai i30 N TCR

TCR Media

Ancora una volta Dániel Nagy esce vincitore dalle gare del TCR Europe SIM Racing, che a Le Castellet hanno virtualmente regalato spettacolo e anche portato il primo successo alla Peugeot grazie ad Aurélien Comte.

L'ungherese del BRC Racing Team si è imposto in Gara 1 dopo aver centrato la pole in qualifica, consolidando sempre di più il primato in classifica di campionato grazie anche al terzo posto ottenuto nel secondo round, che dopo una battaglia serratissima ha visto trionfare il francese della DG Sport Compétition al volante della sua 308.

Gara 1: altro dominio assoluto di Nagy

Le prime file partono bene, con Nagy a tenersi la testa davanti alla Hyundai i30 N del compagno di squadra Mat'o Homola e all'Audi RS 3 LMS di Gilles Magnus (RACB National Team-Comtoyou Racing).

Più indietro cominciano subito le scaramucce, principalmente fra le Peugeot dei fratelli Jimmy e Teddy Clairet, Aurélien Comte e all'altra Audi della Comtoyou condotta da Nicolas Baert, che si tocca con il francese della DG Sport e perde terreno.

Intanto Bence Boldizs piazza la Cupra della Zengo Motorsport davanti a J.Clairet, che poi cede il passo pure a quella di Tamás Tenke nella lotta per le posizioni di Top5.

Nel frattempo anche Mikel Azcona con la Cupra della PCR Sport supera Comte, mentre è lotta serrata nel gruppetto formato dalla Honda Civic Type R di Viktor Davidovski (PSS Racing), Baert e Andrej Studenić con la Honda del Brutal Fish Racing Team per quella che può essere la 12a piazza (quindi la pole di Gara 2).

Davidovski supera Studenić e Baert, più avanti è Niels Langeveld a mettere la sua Audi davanti alla Cupra di Tenke in Top5, poi non cambia più nulla e la doppietta BRC-Hyundai è servita con Nagy comodamente davanti ad Homola, terzo Magnus seguito da Boldisz, Langeveld, Tenke e dai fratelli Clairet.

Azcona e Comte completano la Top10, Davidovski termina undicesimo e Studenić agguanta la pole della griglia invertita del secondo round beffando Baert con un contatto all'ultima curva. Il belga prende comunque un punticino preceduto nella graduatoria dal debuttante Gustavo Moura (Peugeot - Sports&You) e dalla Cupra di Al-Khelaifi (PCR Sport).

Kevin Ceccon non ha invece fortuna e taglia il traguardo 18° sulla Alfa Romeo Giulietta della Romeo Ferraris.

Gara 2: prima affermazione per Comte e Peugeot

Studenić parte bene proteggendo all'interno il primato, ma Comte riesce prima a superare Davidovski salendo secondo e poi beffa anche lo slovacco passando all'esterno della chicane. Il portacolori del Brutal Fish è in difficoltà e sia Azcona che Homola lo scavalcano, cominciando un loro personale duello per la piazza d'onore.

A centro gruppo, Tenke e Magnus si prendono, il magiaro va largo e rientrando in pista colpisce la Hyundai di Lewis Kent, fermandosi a bordo pista. Questo consente a Nagy di risalire la china e già all'inizio del giro 2 è in Top5.

Homola e Azcona continuano il duello, con lo slovacco che supera lo spagnolo dopo il "Mistral" e Davidovski che lo imita sul traguardo quando Mikel si intraversa per l'ennesima toccata con il pilota BRC.

Il pilota Cupra è in difficoltà e pian piano cede il passo anche a Nagy e ad altri rivali, ritrovandosi ai margini della Top10.

Intanto Homola raggiunge Comte e lo pressa, così come Nagy con Davidovski che è terzo. Tra colpi proibiti, sorpassi e controsorpassi, alla fine la spunta il transalpino della Peugeot, mentre l'alfiere di Hyundai-BRC chiude ancora secondo e con dietro il collega Nagy.

Davidovski deve accontentarsi del quarto posto, seguito dalle Audi di Magnus, Langeveld e Baert, poi J.Clairet, Boldisz ed Azcona.

Punti anche per T.Clairet, oura, Studenic, Kent e Martin Ryba, mentre Ceccon, che in avvio era riuscito a risalire fra i primi 10, alla fine è 16°.

Dániel Nagy: “E' stata più dura di quanto possa essere sembrato da fuori. Dopo Gara 1 non ero contentissimo e al via di Gara 2 sono stato molto prudente, forse anche troppo perché ho perso posizioni, che poi ho recuperato con qualche bella mossa. Ci sono stati contatti ed incidenti davanti, per cui sono riuscito a rimontare sul gruppetto di testa. Io, Comte, Homola e Davidovski eravamo vicinissimi, ho cercato di non toccarmi con Mat’o perché è il mio compagno di squadra e anche lui lottava per le gomme gratis".

"Il sistema di penalizzazione in qualifica è piuttosto severo, ti toglie il miglior tempo se vai oltre il limite, ma in gara è un po' diverso. Ho cercato di rispettarlo, ma mi sono trovato ugualmente in fondo; capisco che per i commissari ci sia sempre da fare! Qualcuno mi ha detto che facile vincere Gara 1 partendo dalla pole, ma vorrei chiarire che non è affatto semplice e bisogna prepararsi molto in settimana. Ci sono molti piloti che lo fanno, come gli altri ungheresi, Homola e e Gilles Magnus. E comunque Mat’o mi ha pressato parecchio, per cui per Zolder dovrò continuare ad allenarmi se voglio vincere ancora".

In classifica, Nagy porta a +56 il vantaggio su Boldizs, che ora è seguito da Magnus a 24 lunghezze dal portacolori Cupra.

Il prossimo appuntamento con la TCR Europe SIM Racing Series è fissato per il 24 giugno sul tracciato di Zolder.

TCR EUROPE Sim Racing Series: Classifica campionato

Mat'o Homola, BRC Racing Team, Hyundai i30 N TCR, Aurélien Comte, DG Sport, Peugeot 308 TCR, Daniel Nagy, BRC Racing Team, Hyundai i30 N TCR
Teddy Clairet, Peugeot 308 TCR
Azione di gara
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Azione di gara
Aurélien Comte, DG Sport, Peugeot 308 TCR
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