Il toscano trapiantato a Trezzano sul Naviglio torna indietro negli anni: “
…ti ricordi la prima volta che ci siamo conosciuti? Era da queste parti, te correvi con una Fulvia del Jolly, io ero il tecnico…quanti anni sono passati, era fine anni Sessanta”.
Il ravennate trapiantato a Cantù, lo squadra pensieroso: “
… no, sinceramente non ricordo. Una Lancia…forse al 333 Minuti?...” “siamo alle solite, come allora non ricordi bene. Guarda che era il 999 Minuti e partiva da Novara e Angiolini volle darti una vettura per capire quanto andavi forte realmente…ancora una volta ebbe ragione…”.
Sono trascorsi quasi dieci anni dall’ultimo Costa Smeralda che
Maurizio Verini ha corso con una vettura di
Mauro Nocentini, da allora il comasco dal sangue romagnolo non ha mai più disputato un rally moderno.
Nocentini, il preparatore, aspettava, sapeva che prima o poi sarebbe tornato al volante di una sua vettura.
Difatti. Il test svolto nei pressi dell’abitazione dell’ex campione Europeo ed Italiano, ex pilota ufficiale
Fiat, Lancia, Citroen ora imprenditore, avrebbe dovuto servire per rimettere in moto i meccanismi di un tempo, in vista del
Rally Montecarlo che correrà la prossima settimana in coppia con
Max Chiapponi.
Hanno colloquiato tanto, anche ma non soprattutto di tecnica. Hanno provato gomme da asciutto, bagnato e chiodate, assetti e posizione di guida. L’Hans il vero problema. “
…abbiamo studiato come si deve indossare correttamente” spiega
Chiapponi. “
…vedi, il fatto è che ai miei tempi non usava, men che meno ai suoi. Oh, quando te lo togli pare di averlo ancora su…ma è importante il fattore sicurezza…”.
Run su run, viene l’imbrunire e la sessione volge al termine. Lo shakedown alla
Mitsubishi Evo X è stato fatto, la vettura è nuova di pacca e bisognava rodarla, chi meglio dello stesso pilota poteva farlo?...”
Sai, un tempo avevamo tutta la tappa d’avvicinamento anche per adattarti alla macchina e soprattutto, tra una prova e l’altra in gara, c’era tanto trasferimento. Ora parti da Valence e dopo pochi chilometri sei già in prova, è tutto differente. Comunque questa macchina spinge, ha tanta coppia rispetto le ultime che provato, Mauro ha fatto un gran lavoro, come al solito”.
Chiosa
Nocentini…”
Ah davvero ha detto così adesso?, sai quante litigate facevamo, in aereo di ritorno dai rally ci tenevamo a distanza…abbiamo corso tanto assieme, è bello tornare al Monte, la sua gara…”
Ed il 79 esimo
Rally di Montecarlo per loro, come per gli altri cento concorrenti, inizia oggi con il trasferimento verso le ricognizioni del percorso di gara. Da domani, infatti, vedranno le prove, redigeranno le note, correggeranno quelle degli anni passati, d’altronde girale come vuoi lo storico tracciato del Monte è sempre quello e come base di partenza vanno bene anche gli appunti di venti anni prima.
Lunedì 17
Verini e Chiapponi arriveranno a Valence, termineranno le ricognizioni ed il rally entrerà nel vivo. Martedì 18, sarà giornata di verifiche, autografi e briefing. Mercoledì 19, di prima mattina sarà dato il via al quale seguirà la prima “passeggiata” da 36,87 chilometri della piesse le Moulinon, prima verifica con i cronometri. La prima tappa si concluderà alle 19, dopo la disputa di quattro piesse.
La seconda tappa si muoverà giovedì 20 sempre da Valence alle 11 e terminerà alle 18,58 sempre a Valence dopo altre quattro prove. La terza ed ultima tappa è quella della famosa notte del Turini: da Valence ripartiranno venerdì 21 alle ore 6,30 per il lungo trasferimento verso Monaco, cinque le frazione cronometrate con il doppio passaggio sul “Colle” alle 19,15 ed alle 23,25. Quindi la conclusione alle 1,30 di sabato 22 con le premiazioni alle ore 11 a Palazzo del Principe.
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