Si conclude la Stagione 2013 del
Campionato Europeo Rally, con i piloti che hanno completato anche l'ultimo percorso dell'appuntamento finale del
Rallye International Du Valais, corso in Svizzera sulle strade di Sion e Martigny.
Tre giorni lunghi, impegnativi e ricchi di colpi di scena che alla fine hanno visto trionfare il giovane
Esapekka Lappi. Il finlandese, alla guida della
Skoda Fabia Super2000 del team ufficiale (orfano del Campione 2013 Jan Kopecky, già in vacanza da tempo) era partito con il solo scopo di fare esperienza sulle strade svizzere, dato che non è ancora molto esperto dei rally asfaltati. Lappi è giunto a Sion dopo un viaggio di oltre 40 ore dalla Cina, dove la settimana scorsa
ha vinto il Rally di Longyou, conquistando i punti necessari alla Skoda e al team APRC per vincere i Titoli del Campionato Asia-Pacifico. Ha corso con ancora il fuso orario da smaltire e mal di testa, combattuto con qualche medicina, ma nonostante ciò, è sempre riuscito ad andare veloce senza commettere errori clamorosi. Lappi ha continuato a ribadire di partecipare per fare esperienza, ma già dopo la prima giornata è stato subito evidente che aveva la grande chance di vincere:
"Direi che sono state due settimane discrete! Non avrei mai pensato di poter vincere qui, ma è davvero fantastico, considerando anche che ho corso sull'asfalto. E' un ottimo modo di concludere la stagione, stiamo migliorando in questo tipo di eventi e questo mi dà ulteriore fiducia per l'anno prossimo."
Secondo posto conquistato con le unghie e con i denti da
Olivier Burri: alla guida di una
Ford Fiesta, l'otto-volte vincitore dell'evento di casa ha dovuto resistere fino all'ultimo metro, quando il motore ha iniziato ad avere preoccupanti cali di potenza. Fortunatamente per lui (e per i suoi tifosi), Burri è riuscito a salire sul podio anche in questa edizione.
Terza piazza per un mai domo
Craig Breen: l'irlandese è stato quasi commovente nella furiosa rimonta dal 16° posto, dove era stato relegato al termine della prima giornata, per una penalità di 2' comminatagli a causa di una partenza anticipata. Il pilota della Peugeot, che voleva (e doveva) vincere per assicurarsi il secondo posto della classifica piloti (occupato dall'assente Bryan Bouffier) è ripartito Venerdì mattina, determinato a recuperare: purtroppo la sfortuna l'ha preso di mira ancora una volta (una stagione veramente disastrosa sotto questo aspetto per lui), quando il servosterzo della sua 207 si è rotto, facendogli perdere altro tempo prezioso. Risolto il problema, il pilota della Peugeot Rally Academy, affiancato dalla co-pilota Lara Vanneste, ha iniziato a spingere come un dannato, vincendo quattro Speciali e risalendo fino al terzo posto finale in classifica generale:
"Volevo arrivare sul podio a tutti i costi, non ho pensato ad altro e sono felice di esserci riuscito. E' un buon modo di terminare questa stagione, ma non vedo l'ora di essere in azione l'anno prossimo, quando avrò la grande opportunità di guidare una 208 T16. E' un sogno che si realizza e sono davvero carico." Da segnalare che Breen è arrivato a soli 8" da Burri e che le sue prestazioni sono sempre state di livello altissimo, anche se non ha potuto a lottare per la vittoria finale.
Discorso simile può essere fatto per il suo compagno di squadra
Jérémy Ancian, alla fine quarto: anche lui ha dovuto fare i conti con due penalità inflittegli dai giudici. 3' per partenza anticipata (come per Breen) e un altro minuto per un'infrazione legata alle gomme. Da aggiungere anche una foratura durante la PS14. Nel complesso, il francese ha praticamente... volato, risalendo dalla 28a posizione, grazie a 7 vittorie nelle Speciali (una condivisa con Breen con lo stesso tempo) e prestazioni molto competitive che potevano vederlo protagonista nella lotta per la conquista dell'evento.
Beffato da Ancian proprio all'ultimo metro di gara il ceco
Jaroslav Orsak: il pilota della GPD Mit Metal Racing, al volante di una nuova
Skoda Fabia S2000, ha stupito tutti andando velocissimo per tre giorni e vincendo addirittura la PS10. Il quinto posto finale lo ha soddisfatto davvero tantissimo, come da lui dichiarato all'arrivo, considerando anche che il suo compagno di squadra
Antonin Tlust'ak si è dovuto ritirare per problemi tecnici.
Sesto posto finale per
Nicolas Althaus, che fa rima con costanza: il pilota della
Peugeot 207 Super2000 del team Lugano Racing è sempre stato nella Top10, viaggiando attorno al quinto/sesto posto e correndo molto bene sui percorsi di casa, spesso resi ancor più scivolosi e difficili dall'umido e dalle temperature molto basse:
"Ci vorrebbero le gomme da neve!", aveva detto Althaus questa mattina, ma alla fine non ha commesso errori, cosa fondamentale in una corsa di questo tipo.
Settimo assoluto, ma
primo della Categoria Production Car Cup, Florian Gonon: il Campione 2013 del Campionato Rally Svizzero per auto storiche ha dovuto prendere le misure alla sua nuova
Subaru Impreza R4 STI, con la quale ha affrontato le strade di Sion e Martigny per la prima volta cercando di imparare velocemente come gestirla. Gonon ha guadagnato posizioni anche grazie al ritiro dei piloti davanti a lui, ma ha staccato il suo primo avversario di categoria, Romain Salinas, di quasi 7'.
Anche
Pascal Perraud, giunto ottavo al traguardo, è stato molto bravo e costante nei suoi risultati, restando sempre attorno alla decima posizione e lottando a lungo sul filo dei secondi con altri piloti, uno dei quali è stato
Sylvain Michel (Citroen DS3 R3T), che ha concluso dietro lo svizzero, ma
primo della Classe 2WD, grazie anche al ritiro del suo diretto avversario,
Laurent Reuche, che ha avuto problemi al motore proprio nell'ultima Speciale.
Chiude la Top10 il già citato
Romain Salinas: il giovanissimo francese, al debutto nell'ERC, ha tenuto alta la bandiera del team
Renault Sport Technologies conquistando il secondo posto nella
Classe Production Car Cup con la Mégane RS N4. Il team transalpino può così sorridere, dopo l'ennesimo sfortunato
ritiro di Robert Consani, il quale si è dovuto arrendere alla rottura del perno di una ruota:
"In frenata ho visto l'anteriore sinistra volare via!", ha detto Consani, che così chiude una stagione con poche soddisfazioni, nonostante alcune buone performance.
Fra i
ritirati ci sono alcuni nomi illustri da citare obbligatoriamente: il primo è senz'altro
Andreas Aigner. Il pilota della Stohl Racing aveva impressionato tutti nei primi due giorni di gara, occupando autorevolmente la seconda posizione dietro a Lappi; nonostante un'auto nettamente inferiore (quale è la sua
Subaru Impreza R4 STI), l'austriaco è andato fortissimo, fino a quando non è incappato nell'errore che lo ha messo fuori gioco. Nella PS14, infatti, Aigner è arrivato troppo forte in un punto scivoloso, andando a sbattere contro le rocce a bordo strada: fortunatamente, lui e la co-pilota Barbara Watzl sono usciti illesi dal forte impatto, ma la loro auto si è danneggiata irreparabilmente costringendoli ad alzare bandiera bianca con tantissima amarezza.
Un altro pilota rimasto a bocca asciutta è
Vasily Gryazin, a lungo protagonista fra i concorrenti della Top10, ma anche lui andato fuori strada durante la PS15, danneggiando la sua
Ford Fiesta S2000 e costretto al ritiro. Un vero peccato se si considerano le ottime prestazioni che fin lì aveva ottenuto il giovane russo, sempre saldamente attaccato alla quarta posizione.
Protagonisti nella classifica dei primi dieci erano stati anche i due svizzeri
Grégoire Hotz e Sébastien Carron, che però non hanno concluso l'evento di casa: il primo a causa di un problema tecnico sulla sua Peugeot 207 Super2000, mentre il secondo, sempre con una 207, è finito fuori strada.
Infine, una citazione per l'unica ragazza in gara,
Ekaterina Stratieva. La bulgara, affiancata da Carmen Poenaru su una
Citroen C2 e già protagonista nel Campionato Europeo, ha concluso al 40° posto assoluto con piena soddisfazione: fino ad una settimana prima dell'evento, la Stratieva non aveva i soldi necessari per iscriversi, ma grazie all'apertura di un conto on-line, è stata aiutata da amici e tifosi che le hanno dato una mano per mettere insieme il budget necessario a partecipare al rally.
La Stagione 2013 del Campionato Europeo termina qui, ma i piloti avranno poco tempo per riposarsi, dato che il primo appuntamento dell'annata
2014 è previsto per il
3 gennaio in Austria.
ERC VALAIS - Classifica Finale
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