Piccolo grande Solberg: vince a Roma guidando... alla cieca!
Il figlio d'arte continua a mostrare un talento incredibile e al debutto nella Capitale centra il successo in ERC1 Junior e il terzo posto assoluto. Senza occhiali da vista...
Oliver Solberg, Aaron Johnston, Volkswagen Polo GTI R5
ACI Sport
Secondo giro, secondo regalo: Oliver Solberg vince per la seconda volta in carriera la Classe FIA ERC1 Junior su due gare disputate.
Il talento del giovanissimo figlio d'arte lo si era già visto l'anno scorso in occasione del Rally Liepāja, quando al debutto nel FIA ERC si era imposto a livello assoluto con la sua Volkswagen.
All'epoca, però, bisogna dire che si trattava di un impegno relativamente semplice essendo la gara lettone su terra, ossia il fondo preferito dello svedesino.
Al Rally di Roma Capitale si viaggia invece su asfalto e la principale motivazione della partecipazione era fare esperienza, cosa che però si è rivelata durissima fin da subito perché...
"... purtroppo dopo la PS ho perso i miei occhiali da vista, non so dove mi siano caduti, fatto sta che al via della successiva prova ho dovuto farne a meno, con ovvi problemi di messa a fuoco e calcolo delle distanze!", ha svelato il 18enne.
"Terminato il giro di PS, ho chiamato mio padre per chiedergli di cercarli lì attorno; dopo un po' mi ha detto che li aveva trovati, ma sfortunatamente qualcuno c'era passato sopra con la macchina e ovviamente potete capire in che condizioni fossero!"
“E’ stato difficile perché a volte non vedevo certi particolari e faticavo a capire bene le distanze. Me la sono comunque presa comoda senza correre rischi, volevo imparare il più possibile sulle gomme e in generale su come si corre su asfalto. I tempi sono stati buoni, anche più di quel che mi aspettavo”.
E infatti, la giornata di domenica si è conclusa alla grandissima per baby Solberg, che con una tranquillità e sfrontatezza degni di nome e gioventù non ha guardato in faccia a nessuno, continuando a spingere per agguantare il successo della categoria Junior, ma anche il terzo gradino del podio assoluto in una gara che né lui e né il suo co-pilota Aaron Johnston avevano mai visto prima.
“E’ stato fantastico. All’inizio del weekend sapevo che avevo tanto da imparare, ma alla fine il passo era buono. Pensavo di perdere parecchio, invece è andata bene fino alla fine. Mi sono divertito a combattere in ogni PS dato che era la prima volta che correvo su asfalto qui. A fine giornata avevo gli occhi molto affaticati dovendo correre senza occhiali, ma pazienza”.
“Credo comunque di aver rotto il ghiaccio per il discorso asfalto, comincio a capire le tecniche di guida su questo fondo. So che ho ancora tanto da imparare e che mi dovrò impegnare in varie cose, come ritardare le frenate e prendere dei rischi, ma in questo weekend non era il caso di farlo, dovevo solo pensare a correre e divertirmi. Ora andremo al Rally Liepāja, che ho vinto l’anno scorso; mi auguro di fare altrettanto questa stagione!”
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