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Intervista

Magalhães e un titolo-miraggio: "Senza soldi niente test. E devo stare attento a non danneggiare l'auto!"

Il portoghese è ancora in corsa per la corona europea, ma il budget ridotto lo sta costringendo a correre senza effettuare test e con prudenza anche solo per non rovinare la sua macchina.

Bruno Magalhaes, ARC Sport

Bruno Magalhaes, ARC Sport

FIA European Rally Championship

Bruno Magalhães resta in corsa per il titolo del FIA European Rally Championship nonostante Alexey Lukyanuk abbia allungato con il secondo posto al Barum Czech Rally Zlín.

Il russo è stato battuto da Jan Kopecký, mentre Magalhães ha chiuso nono e lontanissimo dai primi, con il portoghese che sono nel finale è riuscito ad avere un passo decente.

“Il rally è stato molto difficile, davvero durissimo – ha spiegato il vicecampione ERC – Ho provato in tutti i modi a migliorare, ma quando non c’è grip non hai nemmeno confidenza e l’unica cosa da fare è cercare di arrivare alla fine. Il Barum Czech Rally Zlín è particolarissima come gara e ci vuole un set-up specifico. A questi livelli non puoi basarti solo su 30km di un test”.

“Quando è così, è impossibile lottare, bisogna fare più strada nei test e purtroppo ne abbiamo fatti pochi perché mancano i soldi. E’ così e penso sia stato normale soffrire durante l’evento, che poi è andato anche peggio per via della pioggia”.

“E’ una situazione difficile e la mia posizione non è delle migliori, ma debbo restare concentrato sempre perché il rischio di finire fuori strada è sempre alto. Per quanto riguarda me e il mio budget, di fatto non posso permettermi errori e danni all’auto, ma così non riesci a metterla a punto nel migliore dei modi come vorresti. Capite perché il mio lavoro è durissimo”.

Magalhães comunque insiste a non volersi arrendere e rilancia le proprie ambizioni per il PZM Rally Poland del 21-23 settembre.

“Ovviamente in Polonia proverò a fare bene, a Zlín ho compiuto quasi un miracolo. Siamo alla sesta gara dell’anno e sono matematicamente ancora in corsa per il titolo, il che è ottimo per noi che abbiamo pochissimo denaro a disposizione come piccolo team. Quando sai che non hai possibilità per vincere puoi prepararti più serenamente, ma per eventi di livello così alto diventa più complicato farlo per restare davanti a tutti”.

Il pilota della ARC Sport è a -36 da Lukyanuk in classifica.

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