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Kajetanowicz: "Non ho ancora vinto, ma sto diventando più forte!"

Anche alle Azzorre Kajetan Kajetanowicz ha visto sfumare la vittoria, ma grazie al podio resta leader della serie e guarda avanti con fiducia.

Kajetan Kajetanowicz e Jarek Baran, Ford Fiesta R5

L'Azores Airlines Rallye ha confermato ancora una volta ciò che Kajetan Kajetanowicz aveva predetto riguardo alla stagione 2016 del FIA European Rally Championship.

Il pilota del LOTOS Rally Team è impegnato nel difendere il titolo conquistato un anno fa, ma dopo la gara portoghese Alexey Lukyanuk è riuscito a ridurre il distacco che lo separa dal polacco a 15 lunghezze.

"Kajto" alle Azzorre è infatti incappato nella rottura della trasmissione anteriore a metà della seconda tappa, scivolando così al terzo posto in classifica alle spalle del russo.

"Ad inizio stagione avevo detto che sarebbe stata una annata molto più complicata del 2015, ma nonostante ciò mi sono anche chiesto se stessi correndo un po' troppo prudentemente", ha commentato a fine gara.

"L'esperienza accumulata in questi anni mi ha insegnato che nei rally non si possono fare previsioni e non si può dare nulla per scontato. Bisogna sempre lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi, anche se ogni tanto un po' di fortuna può dare una mano. Fino ad oggi questa stagione ci sta dimostrando che lavorare paga".

"Ovviamente non è mai facile restare ottimisti nei momenti più difficili, ma siamo ancora primi in classifica e dobbiamo essere contenti dei punti presi e delle PS vinte. Ma c'è un'altra cosa che ci rende felici: la grande esperienza che sta accumulando tutto il LOTOS Rally, in questo modo stiamo diventando più forti e possiamo affrontare sfide sempre più grandi".

Infine il Campione ERC in carica fa una analisi dell'avventura alle Azzorre.

"Dopo la foratura di venerdì avevamo la grande possibilità di vincere perché il ritardo da Lukyanuk era solo di 10". Purtroppo abbiamo perso l'occasione, ma questi sono i rally. E' stata comunque una grande gara, l'atmosfera e lo scenario davvero pazzeschi ed è sempre bellissimo venire a correre qui e sentire questo tipo di pressione messa dai tifosi, che ritengo i migliori del mondo. E' un'isoletta piccola, ma fantastica. Magari il meteo non è dei migliori, ma la battaglia in gara penso abbia divertito tutti".

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