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Kajetanowicz: "L'obiettivo vetta del campionato è stato raggiunto"

Nonostante al Rally Rzeszow non sia riuscito a vincere, il polacco è comunque contento per il secondo posto che gli consente di tornare in testa alla serie quando mancano tre gare al termine.

Kajetan Kajetanowicz
Kajetan Kajetanowicz, LOTOS Rally Team
Kajetan Kajetanowicz, Ford Fiesta R5
Kajetan Kajetanowicz, Ford Fiesta R5
Kajetan Kajetanowicz, Ford Fiesta R5
Kajetan Kajetanowicz, Jarek Baran e il LOTOS Rally Team
Riparazioni sulla Ford Fiesta R5 di Kajetan Kajetanowicz
Kajetan Kajetanowicz
Kajetan Kajetanowicz, Ford Fiesta R5

Kajetan Kajetanowicz è tornato in testa alla classifica piloti del FIA European Rally Championship grazie al secondo posto ottenuto al Rally Rzeszow.

Il polacco del LOTOS Rally Team ora è a +13 su Bruno Magalhães, con il portoghese che ha perso i 14 punti di vantaggio con il quale si era presentato al via della gara di casa di "Kajto".

“Non avendo vinto in casa dovrei essere arrabbiato, invece sono contento perché il mio obiettivo era proprio essere in testa al campionato - ha detto il Campione ERC in carica - Da tempo ero preoccupato di non riuscirci, fan e team mi hanno dato una fantastica spinta. La nostra missione è compiuta grazie al secondo posto assoluto e al fatto che siamo stati i migliori dei polacchi. E' stata una gara molto difficile per varie motivazioni, ne mancano tre alla fine della stagione e farò di tutto per restare in questa posizione".

"Vincere nuovamente il titolo non sarà semplice, siamo sulla buona strada, ma bisogna fare attenzione. Ringrazio i miei fan per l'energia positiva che mi hanno trasmesso. So che non è semplice farlo, anni fa ero un tifoso anche io e stare sotto il sole ad aspettare che passiamo non è una passeggiata".

"Quest'anno il rally è stato più veloce delle altre edizioni, specialmente la prima tappa. Ho dovuto modificare i rapporti del cambio perché erano troppo corti, ma fa parte delle cose che si imparano. Tutta la vita è così".

Il suo co-pilota Jarek Baran ha aggiunto: "Ho fatto 270 rally nella mia vita e ho sempre trovato difficile individuare quale di questi fosse il più impegnativo. Questo lo è stato sicuramente, abbiamo visto tanta gente finire fuori strada".

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