Gli organizzatori del Rally di Sanremo, decima tappa dell'Intercontinental Rally Challenge, ma valido anche per il Campionato Europeo e per quello Italiano, hanno deciso che la gara ligure rimarrà tutta su asfalto anche nel 2010, dopo che in un primo momento avevano paventato l'intenzione di inserire anche alcune prove speciali su fondo sterrato.
A convincerli a rinunciare a disegnare un percorso che tornasse a coinvolgere gli sterrati toscani sono state le conseguenze della profonda crisi economica, le cui ricadute sul mondo delle corse sono quest’anno ancor più devastanti di quanto non lo siano state la scorsa stagione.
Spiega Sergio Maiga, presidente dell’Automobile Club Sanremo ha spiegato: “Forse avremmo potuto dare un seguito concreto all’idea di riportare il Sanremo nel senese, ma per farlo saremmo stati costretti a ridurre ulteriormente i costi in settori come la sicurezza, nel quale non siamo affatto disposti a scelte di compromesso. E comunque non saremmo stati in grado di risolvere nessuno dei problemi, anch’essi di ordine economico, che una gara come quella che avevamo in mente avrebbe comportato per le varie squadre che saranno al via e, soprattutto, per i tantissimi piloti privati che da sempre mostrano il loro attaccamento al nostro rally con una partecipazione massiccia: una tappa sulla terra e una sull’asfalto avrebbe infatti reso indispensabile un cambio assetto in corsa con un non trascurabile aumento dei costi”.
Il lavoro già fatto per preparare quello che avrebbe dovuto essere il ritorno del Rallye Sanremo a un percorso ad ampio respiro non andrà in ogni caso perso: la concreta speranza degli organizzatori è infatti quella di rinviare di dodici mesi l’ambizioso e affascinante progetto. …Crisi economica permettendo.
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