Ypres, Loix e la Škoda Fabia R5 riscrivono la storia
10° trionfo in casa per il belga con la nuova auto ceca. Bouffier e Verschueren a podio. Érdi e Zawada vincitori in Classe.
Il Rally di Ypres 2015 va in archivio con una marea di protagonisti e colpi di scena di cui parlare, come spesso accade nelle combattutissime gare dell'ERC.
Sarà una edizione da ricordare negli annali, non solo per l'incredibile decima vittoria sulle strade di casa da parte di Freddy Loix, ma perché il Belgio è stato teatro del primo trionfo della nuovissima ŠKODA Fabia R5, che debuttava nell'ERC in questo weekend.
Loix ha utilizzato la Prima Tappa per cercare il set-up ottimale, poi ha attaccato nella Seconda, vincendo 5 Speciali e sfruttando i ritiri e i problemi che hanno avuto i rivali davanti a lui. C'è da dire che il belga è sempre stato nella Top5 in classifica generale, a conferma quindi della competitività della vettura ceca da lui guidata.
Mastica amaro Bryan Bouffier (Citroën DS3 R5), che in questo rally ha dovuto fare i conti con forature, errori e sfortune varie; il francese era balzato al comando grazie anche a 4 successi cronometrici, ma nella PS15 è incappato nell'ennesima foratura che gli ha fatto sfuggire di mano la vittoria.
Completa il podio Vincent Verschueren con un'altra Citroën DS3 R5, bravo a sfruttare gli errori altrui e a respingere gli ultimi attacchi di Bruno Magalhães (208 T16), che tornava a correre su asfalto dopo 8 mesi. Il portoghese nella prima tappa ha sofferto, ma poi è stato davvero competitivo nel corso del secondo giorno di gara e si è detto felicissimo per questo risultato.
Quinto Stéphane Lefebvre, che era in gara con la 208 T16 della Peugeot Rally Academy come premio per aver vinto la Classe ERC Junior 2014. Il francesino è stato a lungo nella Top3, poi un paio di forature lo hanno costretto a spingere per recuperare terreno nella giornata di sabato, nella quale ha totalizzato anche 4 successi cronometrici.
Bella prova per la coppia di cechi Jaroslav Orsák-Jaromír Tarabus, al volante delle rispettive Fabia S2000 private: i due hanno chiuso al sesto e settimo posto, seguiti da Didier Duquesne, che nel finale si è issato in Top10 e conclude come migliore dei piloti su Ford Fiesta R5.
La zona punti è completata dalla Fabia S2000 di Marty McCormack (gara di alti e bassi per il britannico) e dalla Fiesta R5 di Davy Vanneste.
In Classe ERC2 la battaglia è stata cosa a due fra Tibor Érdi (Mitsubishi Lancer Evo X) e Vojtěch Štajf (Subaru Impreza WRX STI). L'ungherese si è subito piazzato davanti a ceco, al quale ha lasciato solo le briciole (12 PS vinte contro 5), precedendolo per 3'35". Dal canto suo Štajf ne approfitta per estendere il proprio vantaggio in classifica di categoria, vista l'assenza di Botka, suo principale rivale.
Fra i giovani dell'ERC Junior il polacco Aleks Zawada (Opel Adam R2) conquista una insperata vittoria, prima buttata alle ortiche e recuperata poi nel finale grazie alla foratura che ha colpito Marijan Griebel (ADAC Opel Rally Junior Team); il tedesco termina secondo davanti a Julius Tannert, che completa la tripletta tutta di marca Opel.
Parlando dei ritirati, gara sfortunata per Craig Breen, che stava assaporando il quarto successo consecutivo dell'anno. Il pilota della Peugeot Rally Academy ha dovuto alzare bandiera bianca nella PS12, proprio quando era in testa (vittoria nella PS8); finito in un campo per un errore, l'irlandese ha visto salire vertiginosamente le temperature della sua 208 T16, che arrivata al traguardo non ne ha più voluto sapere di ripartire. Niente da fare, dunque, per Breen, che aveva l'occasione di allungare in classifica, dove comunque resta al primo posto.
Fra i ritirati bisogna citare anche di Kevin Abbring. L'olandese era partito fortissimo, facendo il miglior tempo nelle Qualifiche e confermandosi nelle PS1-2. Nella PS1 ha tagliato troppo una curva danneggiando una ruota in un fosso, mentre nella PS4 ha forato, ma è stato in grado di recuperare facendo un tempone nella tratta successiva. Il pilota della Citroën DS3 R5 (sulla quale era affiancato dal collega Pieter Tsjoen) era all'inseguimento della vetta, ma si è capottato per tre volte nella PS6 e ha alzato bandiera bianca (fortunatamente illeso).
I medici hanno invece fermato Kris Princen dopo la Prima Tappa. Il belga aveva concluso 4° assoluto con la sua 208 T16, ma si è dovuto recare in ospedale per una visita dovuta a pressione sanguigna bassa, ricevendo lo stop da parte dei dottori.
Cédric Cherain, secondo lo scorso anno, ha visto sfumare le possibilità di una eventuale replica fermandosi con la sua Citroën DS3 R5 nella PS1, mentre Sławomir Ogryzek ha rischiato grosso quando la sua Peugeot 208 R2 della Rallytechnology è andata distrutta in un incidente durante la PS3. Lui e il co-pilota Przemysław Mazur sono fortunatamente usciti illesi dall’incendio. Nella PS12 il rally ha perso anche Bernd Casier (Fiesta R5), fermatosi proprio mentre era in Top5, ed Emil Bergkvist (Opel Adam R2), a lungo in lizza per la vittoria fra i giovani.
K.O. anche Ekaterina Stratieva (Campionessa in carica dell’ERC Ladies’ Trophy), vista ferma nella PS3 con il cofano della sua Citroën C2 R2 aperto, e Sam Moffett (problema tecnico nella PS10), il quale aveva già rischiato grosso in un testacoda nella prima giornata di gara. Nel finale ha alzato bandiera bianca anche Josh Moffett.
Ora pausa di tre settimane; si ricomincia con il Rally di Estonia (17-19 luglio), sulle velocissime strade sterrate di Otepää.
Rally di Ypres - Classifica Finale
Classifiche del Campionato Europeo Rally FIA
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