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ERC-CIR, Roma pronta al rally: "Importante segnale di riapertura"

Bruno De Pianto, team manager di Motorsport Italia, ha spiegato come procede l'organizzazione dell'evento che sarà il primo in Italia e a livello internazionale a riportare le auto da rally in azione.

Atmosfera

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Francesco Corghi

Il Rally di Roma Capitale si appresta ad essere la primissima gara internazionale della disciplina rallistica a disputarsi nella riapertura delle danze per la stagione 2020.

Fra rinvii e cancellazioni che hanno caratterizzato i mesi appena trascorsi, la pandemia di Coronavirus tutt'ora non può far dormire sonni tranquilli a nessuno, ma l'evento Capitolino sembra resistere e tutt'ora è confermato come primo round di CIR e FIA ERC nel weekend del 24-26 luglio.

Gli organizzatori di Motorsport Italia stanno facendo il possibile assieme ad ACI Sport, FIA ed Eurosport Events perchè la competizione si disputi regolarmente e in massima sicurezza sotto tutti i punti di vista, come ha spiegato il team manager Bruno De Pianto intervenendo alla trasmissione ERC The Stage.

"Sarà un'edizione molto differente da quella degli anni scorsi perché ci siamo dovuti adeguare ai protocolli richiesti in seguito a questa pandemia. Ogni settimana c'è una novità sulle prescrizioni e quindi è dura adattare un rally a quello che richiedono le autorità. Ma ad oggi il rally deve partire, siamo arrivati ad un punto che vogliamo per forza portare avanti", ha commentato il romano.

"Siamo il primo evento internazionale rallistico che si disputerà dopo un lungo periodo. Il lockdown è stato lungo e difficile, dal punto di vista dell'organizzazione non è stato semplice portare avanti la cosa seduti a casa propria, ma questo ci ha dato modo di pensare a come comportarci per la gara. In Italia abbiamo subìto maggiormente la pandemia e questo ci mette davanti ad una sfida ancor più grande".

L'azienda promotrice, capitanata dal pilota Max Rendina, si è adoperata pensando a particolari metodi per prevenire rischi di contagio, ma soprattutto contando sull'ok che le autorità italiane le hanno dato nell'andare avanti.

"Con ACI Sport e la FIA abbiamo adottato strategie particolari per evitare assembramenti. Nel caso delle verifiche tecniche, ad esempio, non saranno tutti i team a muoversi per raggiungere la postazione dei commissari, ma questi ultimi ad andare direttamente dalle squadre nel Parco Assistenza", continua De Pianto.

"Cerchiamo di tenere il più basso possibile il rischio, il CONI ha rilasciato un documento con l'elenco degli sport meno indicati da praticare in questo periodo; fortunatamente i rally non rientrano nella lista e questo ci ha dato modo di avere vita più facile nello studiare le varie strategie".

Una delle novità è la completa registrazione via web, che si può effettuare tramite una piattaforma studiata appositamente per team, piloti, stampa, addetti ai lavori e, naturalmente, pubblico.

"Abbiamo adottato un sistema di registrazione online per tutti coloro che vorranno partecipare. La gara è a porte aperte e la gente potrà venire alle Speciali, per cui dobbiamo fare in modo di rilasciare pass elettronico per le varie zone. Allestiremo punti per i controlli di temperature, consegna di mascherine e altre attrezzature necessarie. Abbiamo già ricevuto moltissime mail con richieste per le iscrizioni e, per ora, un concorrente è stato confermato".

"Con la nostra federazione abbiamo deciso che era importante fare un primo passo per la ripartenza, tenendo monitorata la situazione riguardo alla gente che proviene sia dal nostro paese che dall'estero. ACI Sport ci ha dato una grande mano in questo, facendo di tutto per andare in una direzione. Per ora abbiamo trovato una soluzione che pare funzionare bene, in questo modo possiamo controllare tutti i registrati e le persone presenti in loco. Chiunque venga trovato positivo ai sintomi del Coronavirus durante la gara, verrà assistito prontamente e tutti i presenti in quella zona automaticamente sottoposti ad ulteriori analisi proprio per scrupolo e correttezza".

Affrontati gli obbligatori passaggi sul discorso organizzativo, De Pianto ha poi chiosato spiegando come si è deciso di procedere con i percorsi, che rispetto alla passata stagione hanno mantenuto le loro caratteristiche con piccolissime novità in una formula che era già risultata vincente.

"Il rally sarà molto simile rispetto allo scorso anno, cominceremo da Castel Sant'Angelo con la cerimonia d'apertura, poi ci sposteremo ad Ostia per le prime due Super Speciali, che erano state svolte solamente alla domenica sera in passato, quindi sono una novità. Confermatissima la parata in città, sarà bello rivedere le auto scortate dalla polizia attraversare il centro di Roma. Sabato la gara si svolgerà nella zona di Pico e domenica si tornerà attorno a Roma con prove più tortuose, poi nuovamente ad Ostia per il gran finale".

"I concorrenti del CIR se la dovranno vedere ancora una volta con quelli dell'ERC, credo che in entrambe le Tappe ci sarà battaglia e che i piloti esteri lotteranno con quelli italiani. I tricolore conoscono bene i percorsi e sono sempre velocissimi, ma non dimentichiamo che nell'Europeo quest'anno militano equipaggi con esperienze nel WRC, dunque penso che sarà una bagarre serrata".

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