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Acropoli, PS4: vanno K.O. Lukyanuk e Nordgren, Magalhães al comando

Succede di tutto nei 25km della "Drossohori", con il russo e il finlandese che si ritirano, mentre il portoghese è il nuovo leader davanti a Grzyb ed Herczig. Bene Ptaszek, forano anche Brynildsen e Protasov, Érdi in Top10.

Juuso Nordgren, SKODA Fabia R5

Juuso Nordgren, SKODA Fabia R5

Che l'Acropolis Rally fosse durissimo lo si sapeva già da tempo, ma in questo caso era difficile immaginarsi una PS così caotica e piena di... rimescoli in classifica generale! I piloti del FIA European Rally Championship hanno affrontato gli ostici 25,10km della "Drossohori 1" piena di sassi, rocce e buche. Gli sterrati della Grecia non hanno fatto prigionieri e ad incappare in errori, incidenti forature e quant'altro sono stati nientemeno che i primi.

Il ritiro più clamoroso è quello di Alexey Lukyanuk, giunto al traguardo con oltre 19' di ritardo dai colleghi dopo essersi dovuto fermare lungo il percorso a causa della rottura di una ruota e della trasmissione. In pratica il pilota della Russian Performance Motorsport ha commesso uno sbaglio (simile a quello che lo mandò K.O. alle Azzorre nel 2017) colpendo qualcosa in curva e causando il danno sulla sua Ford Fiesta R5 che lo costringe ad alzare mestamente bandiera bianca quando si trovava saldamente al comando.

Non ne ha approfittato il suo diretto inseguitore, Eyvind Brynildsen, che ha forato una gomma della sua Ford Fiesta R5; fermatosi per cambiarla, il norvegese si ritrova ottavo, ma comunque ancora in gara.

Peggio è andata a Juuso Nordgren, sulla cui ŠKODA Fabia R5 della Wevers Sport di gomme forate ce ne sono state ben due. Il guaio è che lo stesso problema il finlandese lo aveva incontrato anche nella precedente prova, per cui senza ricambi a disposizione è stato costretto a dire addio alla gara.

Non sorride nemmeno Yuriy Protasov (Go+Cars), avendo anche lui forato uno pneumatico della propria ŠKODA Fabia R5 scivolando fuori dalla zona punti.

Grazie al miglior tempo in prova, al comando abbiamo ora Bruno Magalhães con la ŠKODA Fabia R5 della ARC Sport: il portoghese è inseguito da quattro auto ceche "sorelle" della sua, con Grzegorz Grzyb (Rufa Sport) che è secondo a 40"1 dalla vetta dopo aver superato Norbert Herczig (MOL Racing Team), terzo e vicinissimo al polacco, così come Hubert Ptasezk (TRT Krezus Rally Team) che si trova quarto.

Più staccato invece il cipriota Simos Galatariotis, in lotta con il connazionale Alexandros Tsouloftas, che ha perso tempo pensando di avere una foratura sulla propria Citroën DS3 R5.

Il ribaltone generale porta al settimo posto la ŠKODA Fabia R5 condotta da Jourdan Serderidis, più lontano dalla coppia di Cipro e incalzato a 7"6 da Brynildsen, mentre risale in zona punti Paulo Nobre al volante della ŠKODA Fabia R5 schierata dalla Palmeirinha Rally.

Il brasiliano è decimo e alle spalle del leader di Classe ERC2, Tibor Érdi Jr, nono con la sua Mitsubishi Lancer EVO X e sempre al comando della categoria produzione con 38"5 di margine sulla Mitsubishi di Sergei Remennik. Anche il pilota della Russian Performance Motorsport ha forato, ma questo non gli ha impedito di soffiare la piazza d'onore a Juan Carlos Alonso, ora terzo, con Petros Panteli (Q8 Oils Rally Team) e Zelindo Melegari a completare la classifica sulle rispettive Lancer.

In ERC3 Artur Muradian (TBRacing, Peugeot 208 R2) è ora primo davanti ad Amittrajit Ghosh (Ford Fiesta R2 - Baltic Motorsport Promotion) e alla Citroën DS3 R3T di Emma Falcón, al comando dell'ERC Ladies' Trophy. Si è ritirato Chrysostomos Karellis (Citroën DS3 R3T).

ERC - Acropoli: PS4

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