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Le Hyundai Veloster e i30 centrano un doppio podio agrodolce in Classe TCR alla 24h del Nürburgring

Le macchine condotte da Basseng/Lauck/Oestreich/Verdonck e Gülden/Lauck/Proczyk/Terting hanno avuto un ritmo superiore agli avversari per tutta la gara, ma anche alcuni problemi che gli hanno negato il successo.

#171 Hyundai Motorsport N Hyundai Veloster N TCR: Nico Verdonck, Marc Basseng, Moritz Oestreich

#171 Hyundai Motorsport N Hyundai Veloster N TCR: Nico Verdonck, Marc Basseng, Moritz Oestreich

Alexander Trienitz

La 24h del Nürburgring 2019 va in archivio con un doppio podio in Classe TCR per la Hyundai Motorsport N, che però ha qualcosa da recriminare per un weekend che ha visto le macchine coreane dominare da un lato e incappare in problemi e sfortune dall'altro.

L'evento del Nordschleife si era aperto molto bene per la i30 N #170 condotta da Peter Terting, Andreas Gülden, Manuel Lauck ed Hari Proczyk, a conquistare la pole position in 8'55"163, nuovo record segnato proprio da Terting sull'Inferno Verde per una TCR, mentre la nuova Veloster N #171 - auto al debutto in Europa dato che corre nelle serie TCR di U.S.A. e Korea - si è ben piazzata con sopra sempre Lauck, Moritz Oestreich, Marc Basseng e Nico Verdonck.

Nelle prime 5h di gara la i30 N ha preso subito il comando delle operazioni, con Terting a scattare benissimo mantenendo il primato davanti alla Veloster N di Basseng e gestendo nel migliore dei modi il ritmo con la girandola dei pit-stop.

Con il volante della macchina leader passato nelle mani di Proczyk e Gülden, si è però arrivati ad una doccia gelata che ha visto la i30 N piombare contro il muro nella sezione "Brünnchen" per una collisione con una BMW GT3 della prima categoria, la SP9, dopo appena 27 tornate completate. La macchina è rimasta bloccata a lungo in attesa del carro attrezzi, poi una volta tornata nel paddock è stata presa in consegna dagli uomini di Target Competition e Hyundai Motorsport per un lungo, silenzioso e preciso lavoro di riparazione di tutta la parte anteriore, sostituendo le sospensioni di sinistra, piantone dello sterzo, radiatore, trasmissione, cambio e splitter. A 13h dal termine, Gülden è così potuto ripartire per la rimonta.

Il tedesco, grande esperto del "Ring", si è fatto largo riprendendo il ritmo per risalire la china, ma gli effetti del botto precedente si sono fatti sentire e fra una perdita d'acqua e altre noie di minor valore, più volte è stato necessario ricorrere a pit-stop più lunghi del previsto per tutti i controlli del caso, sotto l'occhio vigile dell'ingegner Andrea Adamo che in più di una occasione ha rincuorato ed incitato i suoi ragazzi predicando calma e pazienza.

La #170 ha pian piano rimontato con un ritmo forsennato dettato dal quartetto Gülden/Lauck/Proczyk/Terting fino al terzo gradino del podio in Classe TCR (94° posto assoluto), firmando anche il giro più veloce della gara in 9'05"873.

Davanti a lei si è classificata proprio la Veloster N, rapidissima, ma anch'essa colpita da alcune noie. Basseng si è subito messo all'inseguimento della vettura "sorella" approfittando poi dell'incidente sopracitato per prendere la testa della Classe TCR, poi però anche la #171 ha accusato un problemino rimanendo ferma ai box per un quarto d'ora e finendo fuori dalla Top100 assoluta. Ritornata in azione, la Veloster N si è nuovamente issata sul podio della categoria con ottimi tempi firmati da Basseng/Lauck/Oestreich/Verdonck.

Nella notte si è infuocata la sfida con la Honda Civic Type R del Team Castrol Honda Racing condotta da Tiago Monteiro, Dominik Fugel, Markus Oestreich e Cedrik Totz, ripresa km dopo km e superata dalla Hyundai #171 nel cuore delle tenebre, agguantando pure il 41° posto e rifilando addirittura un paio di giri alla rivale giapponese. Qui però è arrivato l'imprevisto, con la perdita di una ruota lungo il tracciato e il successivo recupero da parte dei commissari fino ai box, dove ancora una volta i meccanici hanno avuto parecchio da fare, dato che prima l'ottima scelta della sostituzione dei freni anteriori aveva portato la Veloster N al comando.

Nelle ultime ore il ritmo di Basseng/Lauck/Oestreich/Verdonck è stato instancabile, fino a riportare la Hyundai #171 ad un giro di distacco dalla Honda, ma non sufficiente per soffiargli il successo. La Veloster N torna così a casa con la piazza d'onore in Classe TCR, il 45° posto assoluto e un miglior tempo personale di 9'06"016.

Per la Hyundai c'è comunque la soddisfazione di aver portato a termine un impegno ostico con un secondo ed un terzo posto, seppur sia vivo il rammarico per la vittoria sfumata che pareva assolutamente alla portata delle due macchine TCR.

Da segnalare che era presente anche una terza auto, la i30 N Fastback iscritta alla Classe V2T e affidata al Campione Asia-Middle East-Malaysia Luca Engstler, a suo padre Franz, Guido Naumann e al Campione TCR Korea "Charlie" Kang Byung Hyi, che l'hanno condotta al traguardo al 97° posto nonostante anche per loro ci siano stati momenti di attesa ai box per alcuni problemi tecnici.

“La 24h del Nürburgring resta una delle sfide più competitive nel mondo del motorsport - ha dichiarato Andrea Adamo, Direttore di Hyundai Motorsport – Grazie alla nostra preparazione con le Hyundai i30 N TCR e Veloster N TCR al VLN1 e al VLN2, e al risultato raggiunto nella Qualifying Race, ci siamo presentati pronti per la gara. Entrambi gli equipaggi nel corso di quest’anno avevano già dato prova della loro velocità e affidabilità. Abbiamo schierato un eccellente team di piloti, esperti sia delle auto che del Nordschleife, in grado di affrontare qualsiasi situazione in quella che, come ci aspettavamo, è stata una gara davvero molto competitiva. Speravamo di ottenere un buon risultato su questo circuito che per noi è di casa, è un peccato arrivare secondi e terzi dopo aver dominato per la maggior parte dell'evento. Purtroppo c'è stato un incidente con una BMW GT3 e alcuni problemini tecnici che ci hanno costretto a verifiche durante l'evento, costandoci tempo e vittoria. Comunque non possiamo dimenticare quanto sia importante il doppio podio in una gara così impegnativa per team, piloti e macchine. E' sempre emozionante venire qui e rinforzare sempre più il legame fra le Hyundai N TCR e il Nürburgring".

#171 Hyundai Motorsport N Hyundai Veloster N TCR: Nico Verdonck, Marc Basseng, Moritz Oestreich

#171 Hyundai Motorsport N Hyundai Veloster N TCR: Nico Verdonck, Marc Basseng, Moritz Oestreich

Foto di: Alexander Trienitz

#171 Hyundai Motorsport N Hyundai Veloster N TCR: Nico Verdonck, Marc Basseng, Moritz Oestreich

#171 Hyundai Motorsport N Hyundai Veloster N TCR: Nico Verdonck, Marc Basseng, Moritz Oestreich

Foto di: Alexander Trienitz

#170 Hyundai Motorsport N Hyundai i30 N TCR: Manuel Lauck, Peter Terting, Andreas Gülden

#170 Hyundai Motorsport N Hyundai i30 N TCR: Manuel Lauck, Peter Terting, Andreas Gülden

Foto di: Alexander Trienitz

#170 Hyundai i30 N TCR, Hyundai Motorsport N: Andreas Guelden

#170 Hyundai i30 N TCR, Hyundai Motorsport N: Andreas Guelden

Foto di: Gruppe C Motorsport Verlag GmbH

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