24h Nürburgring | Impresa Ferrari, la 296 c'è e ammutolisce tutti
Il trionfo della Ferrari 296 GT3 di Frikadelli guidata da Catsburg-Pittard-Bamber-Laser e quello della #20 di WTM by Rinaldi Racing in PRO-AM sono due perle di rara bellezza che confermano quanto sia buona la nuova vettura di Maranello, capace anche di battere due record sul Nordschleife.
Se fossimo stati nel film 'Cars', probabilmente la Ferrari 296 avrebbe tagliato il traguardo portandosi una ruota sulla bocca, a zittire tutti. Per quanto sia bellissimo il cartone animato di Disney Pixar, per fortuna questa è la realtà e la GT3 di Maranello che vince, anzi, stravince la 24h del Nürburgring, scrive a lettere cubitali un capitolo importantissimo della sua storia. Alla faccia di tutti quelli che quattro mesi fa storcevano il naso quando aveva esordito arrancando in quel di Daytona, invocando il ritorno della gloriosa 488.
Ad inizio anno erano bastate già le prime sessioni di Prove Libere per capire che la nuova Rossa non avrebbe potuto essere della partita e di tutto ciò abbiamo parlato in una ampia analisi pubblicata sabato, poco prima dell'inizio della durissima gara del Nordschleife. Lo diciamo subito, non era stato scelto appositamente il giorno per quel pezzo, pronto da tempo, ma di fatto si è rivelata una curiosa coincidenza premonitrice e anche di buon auspicio per quanto visto nell'Inferno Verde. E poi, ammettiamolo: parlare con il 'senno del poi' sarebbe stato ancor più facile, no?
Comunque, l'impresa che gli uomini di Frikadelli Racing hanno centrato nella 24h tedesca ha tantissimi risvolti curiosi e unici, a cominciare dal fatto che il team di Klaus Abbelen fino a pochissimo tempo fa puntava al successo assoluto e in Classe SP9 per le GT3 sul Ring con la Porsche.
#30 Frikadelli Racing Team Ferrari 296 GT3: Earl Bamber, Nick Catsburg, David Pittard, Felipe Fernandez Laser
Photo by: Marc Fleury
La 296 è stata presa quest'anno voltando coraggiosamente pagina con l'ausilio di Rinaldi Racing (da tempo legato alla Ferrari) e riuscendo già ad ottenere un podio e una vittoria nelle gare del campionato locale NLS e alla Qualifying Race per la 24h. Ma alla N24 c'era da vedersela con un battaglione di compagini supportate dalle Case ufficiali come BMW, Audi, Porsche e Mercedes, mentre Frikadelli - per quanto un minimo aiuto dalla Ferrari a livello ingegneristico l'abbia avuto - si è rimboccata quasi da sola le maniche scommettendo sull'ampia esperienza che ha sul tracciato che si snoda sui Monti Eifel.
A questo va aggiunto che i piloti scelti sono stati quelli degli... altri! Nicky Catsburg è attualmente un ufficiale di Corvette Racing, Earl Bamber ha portato a lungo i colori di Porsche Motorsport ed oggi è in Cadillac Racing, mentre David Pittard ha corso per BMW Motorsport (come Catsburg) in carriera ed è passato in Aston Martin Racing. A questo tris d'assi si è sommato Felipe Fernández Laser (già alfiere di Porsche e Glickenhaus) per prendere il volante della 296 #30 che tutti hanno gestito magistralmente.
Anche la squadra, bravissima a reagire all'unico contrattempo avuto nelle ore iniziali, quando la gomma posteriore sinistra è saltata costringendo la vettura del Cavallino Rampante a procedere lentamente verso i box cercando di limitare i danni, ugualmente accusati da carrozzeria ed estrattore.
E qui abbiamo potuto apprezzare la grandissima rapidità d'intervento dei Frikadelli-boys, sfruttando anche la praticità della 296, che essendo costruita in tre blocchi, ha consentito loro di levare la parte posteriore (carrozzeria, ala e diffusore) in un unica soluzione e sostituirla con una nuova impiegando pochissimi secondi, facendo cambio gomme e rifornimento, e tornando in azione senza accumulare ritardi nelle operazioni.
#30 Frikadelli Racing Team Ferrari 296 GT3: Earl Bamber, Nick Catsburg, David Pittard, Felipe Fernandez Laser
Photo by: Marc Fleury
Da lì è partita la rincorsa al primo posto, riguadagnato in una gara tiratissima e affrontata senza mollare mai il gas, sfruttando anche un meteo incredibilmente benevolo che in questi tre giorni ha regalato sole e qualche innocua nuvola sul Nordschleife, dove solitamente è la pioggia a scombinare le carte. La strategia adottata si è rivelata vincente 'incrociando' le fermate rispetto ai rivali, uscendo così con un ampio margine di quasi 1' sugli inseguitori quando è stata la volta dell'ultima fermata in pit-lane.
Catsburg-Pittard-Bamber-Laser non hanno sbagliato niente e quando è iniziato l'ultimo giro della gara la 296 è passata sul traguardo con poco più di un minuto sul cronometro, ma dovendo stringere i denti ancora per gli oltre 8' che servono per percorrere i 25km dell'Inferno Verde. Si è trattato di gestire una situazione che a lungo ormai era indirizzata nelle mani di Frikadelli, dato che la BMW #98 di Rowe Racing viaggiava a debita distanza.
Quando Pittard ha finalmente tagliato la linea per la bandiera a scacchi ha anche fissato a 162 giri il numero totale delle tornate percorse dalle 16;00 di sabato fino alla domenica pomeriggio, la distanza più lunga mai completata durante una N24. Un successo che si aggiunge a quello ottenuto nella Qualifying Race dello scorso aprile, andando a chiudere perfettamente il cerchio.
#30 Frikadelli Racing Team Ferrari 296 GT3: Earl Bamber, Nick Catsburg, David Pittard, Felipe Fernandez Laser
Photo by: Alexander Trienitz
La gioia è stata doppia grazie anche al trionfo in Classe PRO-AM della 296 #20 preparata dal team WTM by Rinaldi Racing e affidata a Leonard Weiss/Jochen Krumbach/Daniel Keilwitz/Indy Dontje che hanno lottato pure per i piani alti della graduatoria assoluta transitando settimi sotto la bandiera a scacchi.
A ridosso del podio PRO-AM troviamo pure Christian Kohlhaas/Stefan Aust/Luca Ludwig/Johannes Stengel con la 296 della Racing One (15a generale), ma il record sul giro in gara in questo evento (8'08"006) firmato da Keilwitz conferma la bontà della vettura, semplice, maneggevole e competitiva anche per i piloti gentlemen e non solo per i professionisti, se messa nelle condizioni di potersela giocare.
Perché, come dicevamo in apertura e con esauriente analisi, l'esordio in IMSA a Daytona e Sebring non era stato semplice a causa di un Balance of Performance sbagliato, mentre quello nel GT World Challenge a Monza aveva messo a nudo quello su cui gli uomini di Maranello stanno lavorando per trovare la velocità di punta ideale da aggiungere alla già grande consistenza nei tratti guidati, proprio come quelli del Nordschleife, dove appunto erano arrivati i primi risultati di rilievo (podio in Classe SP9 PRO-AM di Frikadelli, vittoria SP9 PRO-AM di Racing One e affermazione assoluta di Frikadelli nella sopracitata Qualifying Race per la N24).
#20 WTM by Rinaldi Racing Ferrari 296 GT3: Leonard Weiss, Jochen Krumbach, Daniel Keilwitz, Indy Dontje
Photo by: Alexander Trienitz
“Quella ottenuta dalla 296 GT3 alla 24 Ore del Nürburgring è una vittoria storica, inseguita a lungo e che ci rende estremamente felici ed orgogliosi - afferma Antonello Coletta, Responsabile di Attività Sportive GT della Ferrari - Essere riusciti ad interrompere un’egemonia dei costruttori tedeschi che in questa gara durava da molti anni, in quello che è uno scenario competitivo di primissimo livello, è un’impresa davvero incredibile".
"Imporsi su questo che è riconosciuto come il tracciato più difficile del mondo, sicuramente tra i più completi ed impegnativi, ottenendo due vittorie e portando tutte e tre le vetture al traguardo dimostra come il progetto 296 GT3 sia solido e che, con un Balance of Performance non penalizzante, le prestazioni sono all’altezza delle aspettative".
"Abbiamo investito idee, innovazioni, soluzioni e uno sforzo ingegneristico senza pari su questa vettura, anche per permettere alle squadre rapidità di intervento in situazioni limite, come la gara di oggi ha evidenziato nel momento della foratura sulla vettura di testa".
"Vorrei fare i complimenti a Frikadelli Racing, che per anni ha inseguito questa vittoria e che oggi può festeggiare con merito un successo storico, così come a Rinaldi Racing, un team con una lunga militanza con Ferrari, per essersi imposto nella classe PRO-AM regalandoci un weekend davvero memorabile”.
#30 Frikadelli Racing Team Ferrari 296 GT3: Earl Bamber, Nick Catsburg, David Pittard, Felipe Fernandez Laser
Photo by: 24h Nürburgring
La parola passa poi ai piloti, cominciando da Catsburg: "È una sensazione fantastica vincere questa 24h! Ha dimostrato che è una gara difficile anche con una macchina buona e veloce. Alla fine, conta solo sopravvivere fino al traguardo, non è stato facile, ma siamo molto contenti di non aver avuto incidenti o subito danni gravi".
"Abbiamo avuto una piccola foratura, ma per fortuna si è verificata in un punto verso la fine della pista, quindi siamo rientrati rapidamente ai box. È stato difficile trovare il pneumatico giusto. C'era una grande finestra di temperatura tra il giorno e la notte, ma la squadra ha fatto un ottimo lavoro e alla fine siamo arrivati al traguardo così".
Pittard aggiunge: "Pensavo fosse una gara normale, un sabato normale, un normale stint di sei o sette giri. Ma all'ultimo, quando ad ogni postazione sentivo la gente fare il tifo, ho capito che doveva essere qualcosa di più grande: una gara di 24h in cui dovevo assolutamente portare la macchina al traguardo".
#30 Frikadelli Racing Team Ferrari 296 GT3: Earl Bamber, Nick Catsburg, David Pittard, Felipe Fernandez Laser
Photo by: Alexander Trienitz
Soddisfatto anche Bamber: "Quando Klaus mi ha chiamato e mi ha detto che voleva guidassi la sua Ferrari alla 24h, ho capito che sarebbe stato un progetto davvero grandioso; volevo farne parte. Abbiamo fatto una grande gara e tutto ha funzionato alla perfezione. La macchina era fantastica, tutto il team ha fatto un ottimo lavor, così come i miei compagni. Sono davvero felice per Frikadelli, che ha dovuto aspettare anni per questo momento".
Fernández Laser chiosa: "Klaus è uno dei miei più cari conoscenti, la sua sede è qui vicino e so che oggi si è realizzato un grande sogno. Questo momento è molto speciale e tutto suo, anche se non è facile farlo capire a tutti; era molto nervoso e sono molto felice per lui! Allo stesso tempo sono felice anch'io, questa è la mia prima grande vittoria".
"Un grande ringraziamento a tutta la squadra, senza di loro non sarebbe stato possibile. Avevamo iniziato a parlarne l'anno scorso ed ero in trattativa fin dall'inizio. Ci abbiamo messo tanto lavoro, tempo e manodopera, e oggi è stato ripagato, tutto ha funzionato da davanti a dietro le quinte".
Insomma, la 296 c'è e lo ha dimostrato ampiamente, conquistando un successo unico e storico sul tracciato più difficile per vetture, piloti e tecnici. Era solo questione di avere pazienza, ma siamo solo all'inizio di quella che potrebbe essere una nuova era vincente nel mondo GT per il Cavallino, fra l'altro parallelamente impegnato nello sviluppo della 499P LMH, cosa da non sottovalutare in termini di impegno di risorse ed energie dal giugno scorso ad oggi.
"Chi vince festeggia, chi perde spiega", diceva il luminare coach Julio Velasco; in questo caso, anche chi svetta ha potuto spiegarla a molti, dando un chiaro segnale di quello che può riservare il futuro. Con buona pace per le 'vedove' della mitica 488 e di chi è stato subito pronto a puntare dito e mirino contro la Ferrari 296 GT3 al primo intoppo.
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