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12 Ore di Sepang: le Audi di Frijns e Winkelhock al comando a metà gara

La pioggia caduta improvvisamente alla quarta ora ha rimescolato le carte ed ha pregiudicato la gara della Porsche. Pilet ha atteso un giro di troppo per montare le gomme da bagnato ed in testa sono passate le Audi di Bamber e Winkelhock.

La partenza

Sepang 12 Hours

#911 Manthey Racing Porsche 911 GT3R: Earl Bamber, Nick Tandy, Patrick Pilet
#911 Manthey Racing Porsche 911 GT3R: Earl Bamber, Nick Tandy, Patrick Pilet
#911 Manthey Racing Porsche 911 GT3R: Earl Bamber, Patrick Pilet
#911 Manthey Racing Porsche 911 GT3R: Earl Bamber, Nick Tandy, Patrick Pilet
#911 Manthey Racing Porsche 911 GT3R: Patrick Pilet
#912 Manthey Racing Porsche 911 GT3R: Frédéric Makowiecki
#912 Manthey Racing Porsche 911 GT3R: Michael Christensen

L'avvio della gara ha visto la Porsche #911 del Manthey Racing condotta da Earl Bamber prendere il comando dopo essere scattata dalla terza posizione, seguita dalla McLaren di Alvaro Parente e dalla vettura gemella di Richard Lietz, retrocesso, dopo essere scattato dalla pole, in terza posizione.

Impressionante è stato l'avvio di Alessandro Pier Guidi al volante della Ferrari #50. Scattato dalla quindicesima posizione, Pier Guidi si è subito trovato in lotta per il secondo posto con Parente e Lietz, riuscendo velocemente a sopravanzare i rivali.

Dopo la prima sosta, le Porsche hanno condotto le operazioni, mentre l'ingresso della safety car ha consentito alla Ferrari #50 di prendere un rischio con uno stop anticipato e non programmato che ha rivoluzionato la sequenza prevista.

La McLaren #9 ha dovuto scontare un drive-through per aver violato i track limits e successivamente ha accusato un problema ad una sospensione che l'ha estromessa dalle posizioni di vertice.

Il comando della gara è tuttavia cambiato quando l'asfalto malese è stato bagnato da una pioggia improvvisa giunta alla quarta ora con le due Audi del team Phoenix risalite prepotentemente nelle posizioni di vertice.

La vettura #15 di Robin Frijns si è così trovata saldamente al comando seguita dalla #16 di Markus Winkelhock, mentre la Porsche #911 condotta da Pilet si è trovata in terza posizione dopo aver atteso un giro di troppo per montare le coperture da pioggia.

Poca fortuna anche per la Porsche #912 di Michael Christensen, costretta a retrocedere in sesta posizione con due giri di ritardo a seguito di un problema con un disco dei freni.

Alle spalle dei primi tre, a metà gara, troviamo la Ferrari #50 di Michele Rugolo in quarta posizione davanti alla Lamborghini #88 di Manabu Orido.

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