12 Ore di Bathurst: trionfo Bentley con Gounon, Soulet e Pepper
Nonostante una foratura nel finale, ed il pericolo pioggia, Jules Gounon, Maxime Soulet e Jordan Pepper sono riusciti ad imporsi a Mount Panorama.

La Continental #7 è stata in lotta per tutto il pomeriggio, trovandosi in testa sia a metà gara che a tre quarti di distanza, nel bel mezzo di una battaglia all'altalena con la Mercedes del GruppeM #999.
Alla fine, in occasione dell’ultima sosta ai box, Gounon è stato fortunato a sopravvivere ad una foratura lungo Conrod Straight prima di prendere il comando che avrebbe tenuto fino alla fine, mentre la Mercedes di Marciello/Buhk/Fraga ha rimediato una foratura nei 10 minuti finali della corsa che ha richiesto una sosta imprevista.
Marciello è retrocesso per breve tempo in terza posizione per poi lottare per il secondo gradino del podio sino al penultimo giro. Tuttavia il pilota italiano dopo la gara è stato punito con una penalità di tempo di 30 secondi per non aver spento la vettura durante la sosta ed ha così perso il podio retrocedendo in sesta piazza.
Questa decisione ha consentito all’equipaggio della McLaren composto da Tom Blomqvista, Alvaro Parente e Ben Barnicoat di salire il seconda posizione davanti alla Mercedes di van Gisberge, Jamie Wincup e Maximilian Goetz.
Mentre Soulet è scappato in testa dopo la nona ora, alle sue spalle si è scatenata una bella lotta.
Goetz ha faticato con le gomme ormai usurate ed è stato messo nel mirino dalla vettura gemella condotta da Buhk. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, allo scoccare delle nove ore e mezza di gara la vettura del GruppeM è salita in seconda posizione per poi effettuare, venti minuti dopo, il penultimo pit stop senza cambiare gomme per cercare di salire al comando.
La scelta ha funzionato dato che quando Soulet si fermato per consegnare la vettura a Gounon, questo è uscito dalla pit lane alle spalle della Mercedes. Gounon ha cercato in ogni modo di passare la vettura di Marciello senza trovare mai il varco per poi riuscire a salire al comando nell’ultima ora di gara quando l’italiano si è fermato ai box per l’ultima sosta.
Questo ha spinto il nuovo leader Gounon a spingere sia nel settore 1, ottenendo il miglior parziale assoluto, che nel settore 2 prima che il suo pneumatico posteriore destro scoppiasse lungo Conrod.
Il danno è stato minimizzato dal fatto che era vicino all'ingresso ai box e la Bentley ha così potuto ornare in pista davanti alla Mercedes. Il vantaggio della Bentley è stato amplificato anche dal fatto che Marciello, nel suo out-lap, è rimasto bloccato dietro la Porsche #12 EBM.
A mezz'ora dall'inizio Gounon poteva vantare un vantaggio di 8 secondi sugli inseguitori anche se il pericolo maggiore per la vittoria è stata una minaccia persistente di pioggia. Tuttavia, nonostante il forte vento, la pioggia non è caduta fino al momento esatto in cui Gounon ha tagliato il traguardo per conquistare una vittoria davvero emozionante.
Le forature hanno invece colpito le vetture della Mercedes. La prima auto ad essere vittima è stata la #77 del Craft-Bamboo che ha perso il terzo gradino del podio a causa di una sosta non prevista a 25 minuti dal termine.
La Mercedes #999 ha subito un guasto nei 10 minuti conclusivi che l’ha fatta retrocedere in terza posizione. I festeggiamenti, però, sono durati poco a causa della penalità di 30 secondi ricevuta a fine gara per aver tenuto il motore acceso durante l’ultima sosta.
La Mercedes #999 è così retrocessa in seconda posizione facendo salire sull’ultimo gradino del podio la #888, mentre al quarto posto è giunta la Porsche #911 del team Absolute davanti alla Mercedes #999 ed alla Porsche #912.
La seconda McLaren del 59Racing affidata a Fraser Ross/Dominic Storey/Martin Kodric si è classificata all'ottavo posto assoluto imponendosi in modo netto nella classe Silver, mentre in Pro-Am la vittoria è andare alla Porsche #4 del Gove Racing guidata da Ben Barker, Stephen Grove e Brenton Grove che si è classificata al decimo posto assoluto.
La Invitational Class ha visto trionfare la #91 MARC II di Nick Percat, Broc Feeney e Aaron Cameron, mentre la #13 RHC Jorgensen/Strom BMW di Daren Jorgensen, Brett Strom e Danny van Dongen ha vinto la Classe C.
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