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Montermini sfiora il podio alla 12 Ore di Bathurst

Andrea finisce in quarta posizione nella categoria Am al volante di una Ferrari 458 Italia GT3

#49 Vicious Rumour Racing Ferrari 458 Italia GT3: Tony Defelice, Andrea Montermini, Benny Simonsen,

Herb Powell

#49 Vicious Rumour Racing Ferrari 458 Italia GT3: Tony Defelice, Andrea Montermini, Benny Simonsen,
#49 Vicious Rumour Racing Ferrari 458 Italia GT3: Tony Defelice, Andrea Montermini, Benny Simonsen,
#49 Vicious Rumour Racing Ferrari 458 Italia GT3: Tony Defelice, Andrea Montermini, Benny Simonsen,
#49 Vicious Rumour Racing Ferrari 458 Italia GT3: Tony Defelice, Andrea Montermini, Benny Simonsen,
#49 Vicious Rumour Racing Ferrari 458 Italia GT3: Tony Defelice, Andrea Montermini, Benny Simonsen,

Come nel 2015 è di nuovo una grande rincorsa a caratterizzare la 12 Ore di Bathurst di Andrea Montermini sulla Ferrari 458 GT3. Con un'esaltante prestazione il campione modenese ha spinto fino al quarto posto di categoria Am la rossa del team Vicious Rumor Racing, quasi riuscendo a ripetere l'impresa dello scorso anno, quando con la stessa scuderia era salito sul podio della mitica “maratona” australiana. 

Anche nell'edizione disputata nel weekend del 7 febbraio, l'equipaggio della squadra di Melbourne, composto da Montermini e dagli australiani Renato Loberto e Tony DeFelice e dal danese Benny Simonsen, è stato colpito da diversi contrattempi. A compromettere il risultato dopo tre ore di gara, già in rimonta per una toccata di Simonsen in qualifica che aveva costretto i meccanici agli straordinari ai box, è stato il contatto con un'auto molto più lenta che non si era accorta del tentativo di doppiaggio di Montermini. Il driver già F1 è subito rientrato ai box, dove il team ha lavorato per mezz'ora prima di poterlo rimandare in pista, a quel punto in ultima posizione. Andrea non si è arreso e anzi ha esaltato guidando sempre al limite, cogliendo giri velocissimi e riportando la squadra a galla, spingendo tutti verso quello che alla fine era il miglior risultato possibile, con la scuderia che l'ha volutamente tenuto in auto per il massimo consentito di quattro ore proprio nella parte centrale della corsa, a caccia della rimonta.

Con tutto quello che ci è capitato abbiamo fatto e ottenuto il massimo - dichiara Montermini a fine gara - Dopo tre ore la squadra era caduta un po' in depressione, ma in quel momento abbiamo fatto quadrato e siamo riusciti ad andare oltre i problemi. Purtroppo abbiamo pagato carissimo anche un paio di toccate successive. In una gara così lunga può succedere di tutto e a noi è successo davvero, resta la soddisfazione di averla portata a termine dopo un grande lavoro”.

Il prossimo impegno racing di Montermini sarà speciale: dopo i test a Fiorano, a marzo il campione modenese debutterà sulla nuova Ferrari 488 in versione GT3 partecipando alla gara del GT Australiano che si disputa nel weekend del GP di F1 a Melbourne.

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