Prima stagione, primo titolo! Il rilancio del marchio
Alpine passa attraverso un impegno nelle competizioni. Lo scorso 8 marzo, infatti, è stato annunciato il programma
Signatech-Alpine con due appuntamenti prioritari: la
24 Ore di Le Mans ed il campionato
European Le Mans Series.
Da allora, l’
Alpine A450 ha prodotto numerose performances brillanti tra cui una partecipazione riuscita alla Le Mans Classic che le ha fatto ottenere il Premio ESCRA per la migliore assistenza tecnica della 24 Ore di Le Mans, un titolo che rappresenta il primo successo del Marchio nella nuova era.
Appena due settimane dopo la brillante vittoria in Ungheria, il
Team Signatech-Alpine era pronto per prendere parte alla
3 Ore del Circuito Paul Ricard con l’obiettivo di conquistare un nuovo titolo europeo. Nel 1974, Alpine Renault aveva già trionfato sulla scena continentale e all’epoca i piloti erano Alain Serpaggi, Gérard Larousse, Jean-Pierre Jabouille e Alain Cudini.
La gara di questo fine settimana ha visto
Pierre Ragues qualificarsi in seconda linea con l'
Alpine A450. Dopo una partenza cauta,
Ragues era inizialmente dietro il suo rivale principale, per poi superarlo e classificarsi al quarto posto, approfittando di un lungo pit stop di quest’ultimo.
Dopo 90 minuti in pista,
Ragues ha poi passato il volante al suo compagno di squadra
Nelson Panciatici che è stato costretto a rientrare ai box poco dopo per cambiare una ruota. Una volta ripartito,
Nelson si è impegnato con successo per recuperare la classifica e aggiudicarsi il titolo che per poco non sfuggiva al Team Alpine.
Infatti,
Nelson Panciatici, al volante dell'Alpine A450 numero 36, ha realizzato il suo miglior giro passando dalla settima alla quarta posizione. Con un ultimo pit stop è arrivato a fine gara con un vantaggio che gli ha consentito di conquistare la quarta posizione con il punteggio necessario per permettere ad Alpine di aggiudicarsi il titolo della Europeans Le Mans Series 2013.
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Questo titolo è una valida ricompensa per una stagione che a mio avviso è stata gestita con determinazione, tenacia e professionalità" ha dichiarato
Bernard Ollivier. "
Fin dall'inizio del progetto abbiamo avuto il privilegio di un forte sostegno da parte dei media e del pubblico. Vorremmo dedicare a loro questo titolo. Questo non può che essere l’inizio ...".
"
Penso che possiamo dire che Alpine è tornata" ha osservato
Philippe Sinault, il Team Leader di Signatech Alpine. "
Questa squadra è come una famiglia, che ha lavorato molto bene e molto duramente. Non è stato facile perché il progetto è partito tardi e ci è voluto un po' di tempo prima che tutto fosse reso effettivo. Ma questo titolo racconta già una storia molto emozionante. Vorrei inoltre congratularmi con Paul-Loup Chatin per le sue performances che gli hanno valso il titolo nella sua categoria. È sempre stato un convinto sostenitore del nostro progetto e spero che entrerà a far parte del nostro programma della LM P2 del prossimo anno. E' troppo presto per parlare del 2014, ma stiamo vagliando la possibilità di far gareggiare due Alpine 450 alla 24 ore di Le Mans, come parte di un programma più ampio".
Didier Calmels ha aggiunto: "
Questo titolo è la ricompensa ideale per il duro lavoro e i sacrifici di Philippe Sinault . E 'stato il perfetto Team Leader e ha sempre messo la squadra al primo posto. La sua passione ha senza dubbio influenzato positivamente questo progetto riguardante Alpine".
Anche i due piloti del team condividono la medesima passione. Autore di una stagione impeccabile,
Pierre Ragues afferma: "
Sono molto emozionato. È abbastanza incredibile. Abbiamo passato alcuni momenti critici, ma ciò che conta è l’aver vinto questo campionato. Questo titolo mostra il nostro livello con una progressione costante. E' quindi tempo di festeggiare questo successo. Il Team Signatech Alpine se lo merita al 100 per cento!".
Nelson Panciatici ha aggiunto: "
Ci sono stati molti colpi di scena in questa gara. È stato particolarmente difficile. Ho spinto più forte che potevo durante il mio primo turno per recuperare posizioni in classifica. La fine della gara è stata più tranquilla. Forse siamo stati anche un po’ fortunati oggi, ma il nostro unico obiettivo è sempre stato quello di ottenere il titolo. Tutti hanno lavorato molto duramente su questo progetto. Questa è una meravigliosa ricompensa per noi che siamo oggi una vera e propria famiglia".