ELMS: Vittoria schiacciante del G-Drive Racing alla 4 Ore di Barcellona
L'equipaggio composto da Vergne, Rusinov e Van Uitert ha tagliato il traguardo con 1 giro di vantaggio sulla Oreca #39. Il LMGTE poker Ferrari con vittoria per la #51 del Luzich Racing.

La vettura #26 del G-Drive Racing ha conquistato una vittoria schiacciante alla 4 Ore di Barcellona, con Jean Eric Vergne che ha tagliato il traguardo con un giro di vantaggio sugli inseguitori. La Oreca #39 del team Graff ha conquistato il secondo gradino del podio grazie a Tristan Gommendy bravo a sopravanzare la vettura del Duqueine Engineering di Richard Bradley nei minuti conclusivi. L’ultimo gradino del podio è andato alla #37 del Cool Racing.
Alla partenza della prima gara in notturna dell’ELMS Antonin Borga ha passato la vettura di Paul Lafargue in pole seguito da Roman Rusinov in terza posizione, mentre in LMP3 Mikkel Jensen ha mantenuto la pole precedendo Damiano Fioravanti. In LMGTE Wei Lu, sulla Ferrari #66 del JMW Motorsport, è stato bravo nel risalire subito dalla quarta alla prima posizione con Sergio Pianezzola alle sue spalle, ma l’italiano è riuscito a passare daccapo al comando pochi giri dopo.
La prima Full Course Yellow è arrivata quasi all’inizio quando John Farano è andato a colpire le barriere in curva 5. Molti team hanno scelto di effettuare la corsa, mentre in LMGTE alla Ferrari #66 sono stati dati 10 secondi di pit stop penalty per aver superato in regime di bandiere gialle ed è così retrocessa in terza posizione.
La seconda FCY è stata dichiarata a seguito di un’altra vettura finita nella ghiaia. Rusinov ha scelto di entrare in corsia box e cedere il volante a Van Uitert. L’olandese è tornato in pista con un ritardo di 15 secondi dall’Oreca #30.
Allo scoccare delle due ore di gara, la vettura del G-Drive Racing ha potuto vantare un gap di ben 31 secondi sulla Oreca di Nicolas Jamin, mentre in LMGTE la Ferrari di Nielsen godeva di ben 27 secondi di vantaggio sulla Porsche di David Heinemeier-Hansson.
La safety car è entrata in pista quando Timothe Buret è andato a sbattere violentemente contro le barriere in curva 3. Alla ripartenza Jonathan Hirschi ha insidiato Lapierre per il terzo posto. Hirschi è riuscito a passare alla staccata di curva 1, ma Lapierre non ha mollato ed i due hanno percorso affiancati parecchie curve.
La terza FCY è giunta quando la Ligier #11 è finita in testacoda dopo un contatto ed il motore ha iniziato a fumare. Jens Petersen è stato costretto al ritiro. Alla ripartenza la #3 di Mike Guasch è stata beffata dalla Norma di Francois Herau.
Allo scoccare dell’ultima ora di gara un’altra FCY ha neutralizzato le operazioni. La vettura del G-Drive Racing, con Vergne alla guida, ha goduto un vantaggio di 1 minuto sulla Oreca di Richard Bradley.
La #17 ha preso la via dei pit ed ha consentito alle #3 e #2 di prendere il comando di classe, ma Nigel Moore, alla guida della Ligier dell’Inter Europol, ha iniziato a recuperare rapidamente. Moore è stato in grado di superare i due rivali e prendere la vetta, ma è stato punito con un drive through per una collisione con la Norma #10.
Moore è così retrocesso in terza piazza dopo aver scontato la penalità, ma poco dopo è riuscito a risalire di una posizione per poi mettersi alla caccia di Erdos. Una volta passato il rivale, Moore ha mantenuto la prima posizione sino alla bandiera a scacchi precedendo Matthiue Lahaye, bravo a prendersi la seconda posizione nei secondi finali, e Tommy Erdos.
In LMGTE vittoria per la Ferrari #51 del Luzich Racing con Alessandro Pier Guidi che è riuscito a tagliare il traguardo con 41 secondi di vantaggio sulla Ferrari del JMW Motorsport e sull’altra Ferrari dello Spirit of Race. La vettura del Kessel Racing ha consentito alla Ferrari di posizionare quattro vetture nei primi quattro posti di classe.
La vittoria assoluta è andata al G-Drive Racing. L’equipaggio è riuscito ad ottenere un successo schiacciante tagliando il traguardo con un giro di vantaggio sulla Oreca #39 condotta da Tristan Gommendy. Il terzo gradino del podio è stato conquistato dal Cool Racing.
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