A Imola va al potere la Ligier-Nissan del team Panis-Barthez
Paul-Loup Chatin ha abbassato di un decimo a Imola nelle prove libere iniziali il tempo della pole position 2015: dietro di lui, le tre biposto Oreca-Nissan di Eurasia, Thiriet by TDS Racing e Murphy.
Una Ligier JS P2-Nissan al potere davanti a un terzetto di barchette della Oreca, ovviamente tutte anch’esse motorizzate con il propulsore della Casa giapponese.
A staccare il miglior tempo nel giorno dell’esordio stagionale in pista della European Le Mans Series è stato il campione uscente Paul-Loup Chatin, il cui miglior tempo di 1’34”435 Staccato quando mancavano appena cinque minuti alla discesa della bandiera a scacchi ha surclassato di un soffio il limite della pole position 2015 di 1’34”496.
È stato sinteticamente l’esito della sessione di prove libere della durata di 90 minuti cui hanno preso parte le 42 vetture iscritte alla 4 Ore di Imola, secondo appuntamento stagionale 2016 della categoria che si rifà alla maratona della Sarthe. Una replica dei collaudi non cronometrati avrà luogo alle 9:35 del sabato mattina...
Il pilota francese, portacolori della scuderia Barthez Panis, ha rifilato qualcosa come 805 millesimi di secondo alla vettura della Eurasia Motorsport di Tristan Gommendy, mentre un distacco maggiore è stato subìto dalla biposto numero 46 della Thiriet by TDS Racing, 1”1 più lenta del battistrada, pur risultando migliore di tre decimi di secondo dall’analogo Sport Prototipo della Murphy Prototypes.
E i vincitori di Silverstone? Giedo Van der Garde ha staccato il sesto miglior tempo al volante della Gibson 0155-Nissan della G-Drive Racing in 1’36”032, finendo così alle spalle del rientrante Bjorn Wirdheim sulla Ligier JS P2-Nissan di una Krohn Racing orfana dell’infortunato caposquadra Tracy Krohn.
La sessione di prove, interrotta con bandiera rossa con due minuti d’anticipo per recuperare la Oreca 05-Nissan numero 48 della Murphy Prototypes ferma in una posizione pericolosa, è stata anche contraddistinta da due Full Course Yellow.
Nella categoria LMP3, ricca di ben venti concorrenti, è stata la Ligier-Nissan numero 11 di Giorgio Mondini a sbaragliare la concorrenza in 1’40”099. Dietro l’alfiere della EuroInternational, si è piazzato il figlio d’arte Alex Brundle sulla analoga vettura numero 02 della United Autosports. I vincitori della prova d’esordio a Silverstone si sono piazzati di appena 103 millesimi dinanzi alla Ligier della Duqueine Engineering affidata a Dino Lunardi.
Il bravo ed esperto Andrea Bertolini, alla guida della Ferrari 458 Italia numero 66 della JMW Motorsport, ha invece fatto il bello e il cattivo tempo nella categoria LMGTE, risultando anche 26esimo assoluto. Il suo rivale diretto più distante è stato il danese, nonché campione in carica di specialità, Mikkel Mac, 30esimo sulla “Rossa” della Formula Racing in 1’42”578.
Al terzo posto il tedesco Klaus Bachler sulla Porsche 911 numero 88 della Proton Competion, il quale ha battuto fra le Gran Turismo di 96 millesimi di secondo la Ferrari 458 by AF Corse di Rui Aguas: il compagno di squadra del portoghese, il coriaceo Marco Cioci, ha guidato con un piede rotto dopo aver percorso in lungo e in largo il paddock romagnolo munito di stampelle, ma ciò non gli ha impedito di staccare la sesta piazza.
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