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Intervista

Schneider, 57 anni di divertimento: "Niente elettrico però"

Il PluriCampione DTM ha preso parte alla 12h del Mugello nel weekend e a Motorsport.com ha raccontato quanto ancora stia godendo nel guidare la Mercedes GT3, auto che vede più consona per il futuro delle corse anziché passare a nuove tecnologie.

Bernd Schneider, Mercedes-AMG GT3

Foto di: 24h Series

Nel fine settimana si è svolta la 12h del Mugello, secondo evento della stagione 2022 della 24H Series e in pista c'era anche un grande veterano come Bernd Schneider.

Il PluriCampione DTM degli anni d’oro era a bordo di una Mercedes-AMG GT3, ennesima sua avventura dopo aver iniziato con i kart, per poi passare alle formule minori e arrivando in Formula 1 nel 1988 con il Team Zakspeed al fianco di Ghinzani.

Vi rimase anche nella stagione successiva, ma dopo il ritiro della squadra non riuscì a trovare un sedile per la stagione 1990, dove sostituì Alex Caffi nei GP di Stati Uniti e Spagna.

Sempre nella stagione ’90 passa ai prototipi e DTM, per poi approdare nel FIA GT e alla 24h di Le Mans. Nel 2000 il ritorno nel DTM sempre come ufficiale Mercedes, a fine 2008 si ritirò dalle corse.

Al Mugello Schneider era portacolori del Man N-Filter Team Landgraf con i suoi amici Hrachowina e Konrad, occasione ghiotta che Motorsport.com ha sfruttato per chiedere al Classe 1964 di parlarci delle differenze tra GT3 e DTM, e del nuovo corso del campionato che ha vinto per cinque volte.

Bernd Schneider, Mercedes-AMG GT3

Bernd Schneider, Mercedes-AMG GT3

Photo by: 24h Series

Una gara in compagnia dei tuoi amici, come è andata?
"Sono molto contento di essere qui a correre con loro, ora lo faccio per divertirmi. Le qualifiche sono andate bene, anche se forse avremmo potuto fare meglio, visto che siamo venuti a provare mercoledì e giovedì. Qui c'è tanta bella gente e una atmosfera molto amichevole, è il weekend perfetto per divertirsi".

Che differenze hai trovato tra le moderne GT3 e le DTM che hai guidato in passato?
"Devo ancora controllare bene i tempi, ero venuto al Mugello nel 2007 e mi pare che il crono fosse 1'44", mentre oggi abbiamo girato sull'1'47", quindi solo 3" più lenti. E' un fatto piuttosto incredibile perché oggi c'è più tecnologia, ma è comunque molto divertente e ancora riesco a godermelo nonostante abbia 57 anni".

Il nuovo corso del DTM è con le GT3, ma si parla anche di un futuro elettrico; che ne pensi?
"Secondo me oggi utilizzare le GT3 è stata la soluzione migliore perché al momento era più adatto avere dei team clienti di riferimento dei Costruttori, dato che questi ultimi stanno ancora valutando il loro futuro nella mobilità. Personalmente non vedo molto un futuro di corse elettriche, non credo sia questa la strada. Nei prossimi anni è possibile che mezzi del genere aumentino, ma personalmente non penso sia questo il futuro perché per un privato è molto costoso, quindi meglio continuare a correre con le soluzioni attuali".

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