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Quasi 300 giri per Zanardi nel test DTM a Vallelunga: "Il nuovo sistema frenante va bene e mi aiuta molto"

Il pilota di Castel Maggiore si è trovato subito molto bene con il sistema frenante al volante, per questo è fiducioso in vista del doppio impegno notturno che il DTM disputerà a fine mese sul tracciato di Misano.

Alex Zanardi, BMW M4 DTM

Foto di: BMW AG

Alex Zanardi, BMW M4 DTM
Alex Zanardi, BMW M4 DTM
Alex Zanardi, BMW M4 DTM
Alex Zanardi, BMW M4 DTM
Alex Zanardi, BMW M4 DTM
Alex Zanardi, BMW M4 DTM

Alex Zanardi ha iniziato a prendere confidenza con la BMW M4 con cui prenderà parte al fine settimana di Misano Adriatico, sede di un appuntamento del calendario 2018 del DTM. Poche ore fa ha completato un test di 2 giorni sul tracciato di Vallelunga in cui è riuscito a inanellare ben 294 giri.

Il due volte campione IndyCar ha provato per la prima volta con il comando del freno al volante, così come l'acceleratore e i due paddle del cambio per inserire e scalare le marce.

Nelle sue esperienze precedenti, Alex ha sempre sfruttato una delle sue due protesi per frenare con il pedale. "I progressi fatti dal sistema attuale rispetto a quello precedente sono enormi", ha dichiarato il campione di Castel Maggiore.

"Guidare vetture del calibro della BMW DTM posso affermare che è fisicamente molto impegnativo. Per me sarebbe stato molto più faticoso se avessi continuato a frenare con la protesi, così come ho fatto sino a ora".

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"Ammetto che è stato molto strano avere il vano per i piedi completamente vuoto, senza pedaliera, e vederlo al momento dell'uscita dai box. Ho pensato: 'è strano!', ma devo dire che l'intero sistema ha funzionato in modo molto intuitivo per me e mi sto comportando egregiamente".

Il nuovo sistema di frenata è stato ideato per evitare che Alex sudasse troppo sotto la protesi, cosa che lo porta a stancarsi rapidamente e - aspetto non da sottovalutare - gli fa perdere pressione sul pedale del freno.

"Non sarò il più veloce, ma non avrei mai potuto compiere quello che ho fatto nei due giorni di test con il vecchio sistema. Ho completato tanti giri al volante di una vettura che non avevo mai provato prima, la BMW M4 DTM, considerando che non correvo da quasi 2 anni".

"Per me Misano sarà un grande evento e, con tutta probabilità, sarà uno dei più difficili che io abbia mai affrontato nella mia carriera da pilota. Secondo me oggi il DTM è una delle serie più competitive in circolazione e quella con lo schieramento migliore, anche rispetto alla Formula 1. Proverò a chiudere la gara mettendomi alle spalle almeno una macchina, vedremo se riuscirò a farcela. Sarà dura, ma interessante".

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