Mortara: “Simili decisioni uccidono lo sport...”
Lo svizzero non ha gradito la reprimenda subita nel round del Lausitzring del DTM per aver spinto due volte fuori dal tracciato la BMW di Joel Eriksson alla curva 1 nelle prime battute della gara di domenica.
Edoardo Mortara, Mercedes-AMG Team HWA
Alexander Trienitz
I Commissari Sportivi del Lausitzring non ne hanno voluto sapere. Ed Edoardo Mortara non ha gradito la reprimenda subita nel secondo round del DTM per aver spinto due volte fuori dal tracciato la BMW di Joel Eriksson alla curva 1, nelle prime battute della gara di domenica.
Nonostante lo svizzero abbia ridato la posizione dopo il primo ruota a ruota con lo svedesino, mentre nel secondo non ci sia neppure stato un contatto, “Edo” è stato ugualmente penalizzato, con suo grande disappunto finale.
“Sono assolutamente frustrato”, ha confidato il ginevrino giunto 11esimo.
“È pazzesco! Nel primo caso ci siamo sì toccati, ma nel secondo no. Non ho mai cambiato traiettoria e in più ho ridato la posizione. Con simili decisioni si uccide il campionato, anzi onestamente è già morto! Per la Mercedes è stata una buona giornata, ma avrebbe potuto avere più auto in top 10 senza questo episodio”.
“Da ex pilota capisco che a volte si possano avere i nervi tesi a fine corsa”, ha risposto il presidente della ITR,Gerhard Berger.
“È importante sapere però che non è il DTM a sanzionare, ma il collegio giudicante che valuta le possibili punizioni. Da un professionista mi aspetto che rispetti il giudizio delle autorità sportive e che commenti in maniera responsabile. In secondo luogo l’appuntamento del Lausitzring ha dimostrato che la categoria gode di perfetta salute. Edoardo Mortara ha fatto un ottimo lavoro nella gara di sabato, mentre domenica forse si è lasciato troppo prendere dalla vittoria del giorno prima...”.
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