Hockenheim, Gara 2: Rast regala una rimonta spettacolare e centra un successo inatteso!

Dopo una qualifica disastrosa, conclusa anzitempo per un problema tecnico, che lo aveva costretto al sedicesimo tempo, René Rast è riuscito a riscattarsi in Gara 2 ad Hockenheim centrando un successo frutto di una grande strategia ed un pizzico di fortuna.

Al settimo giro, infatti, l’Audi di Mike Rockenfeller ha rallentato per problemi tecnici mentre la vettura gemella di Loic Duval si è insabbiata alla Sachskurve. Rast è stato chiamato ai box per il cambio gomme sotto safety car, chiamata in causa per consentire ai commissari di rimuovere la vettura di Duval.

Rast è così riuscito a risalire in fondo al gruppo, ma è stato costretto ad una nuova sosta dato che in regime di safety car non è possibile effettuare il cambio gomme.

Prima della seconda sosta, Rast ha sfruttato al meglio il suo set di gomme nuove riuscendo dapprima a portarsi in seconda posizione quattro giri dopo il restart, per poi aggredire e passare Philipp Eng e portarsi in testa alla gara.

Le Audi hanno mostrato un passo superiore, e prima della sosta Eng si è visto scavalcare da Robin Frijns per poi trovare nella propria scia la RS 5 di Nico Muller ma poi entrambi sono entrati ai box in contemporanea.

Rast ha optato per la sua seconda sosta tre giri dopo Eng, mentre Frijns ha atteso un giro in più prima di effettuare il cambio gomme. Quando Rast è tornato in pista si è trovato a 16 secondi di ritardo dal leader provvisorio, Di Resta, ma il passo dell’Audi è stato nettamente superiore e quando Paul è rientrato ai box, Rast è tornato daccapo al comando.

Il successo di Rast è stato netto ed ha tagliato il traguardo con 4 secondi di vantaggio su Muller, mentre Frijns, bravo nel superare Eng a quattro giri dal termine, ha completato un podio tutto marchiato Audi.

La BMW, dopo aver conquistato la prima fila in qualifica, si è dovuta accontentare delle briciole con il quarto posto di Eng davanti a Spengler e Timo Glock, mentre Paul Di Resta, grazie al secondo set di gomme nuove, ha regalato all’Aston Martin i punti del settimo posto.

Sia Glock che Marco Wittmann si sono trovati nei primi quattro posti ad inizio gara, ma sono stati vittime della ripartenza dopo l’ingresso ai box della safety car. Glock è stato costretto ad un largo alla Spitzkehere, mentre Wittmann, dopo essere entrato in contatto con Muller, è stato colpito da Pietro Fittipaldi e mandato in testacoda chiudendo poi in ottava posizione.

Buona la rimonta di Jamie Green che, nonostante un drive through per un contatto con van der Linde, è riuscito a recuperare sino alla nona piazza passando Jake Dennis e Joel Eriksson. Lo svedese della BMW ha colto l’ultimo punto a disposizione.