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Wittmann trionfa nella volata con Rast in Gara 1 a Brands Hatch

Il pilota BMW beffa per 0"3 il leader della serie e riapre il discorso titolo, con Müller sul podio davanti a Frijns e Duval. Eng e Rockenfeller risalgono, benissimo Aberdein, amarezza per Di Resta e le Aston Martin.

Marco Wittmann, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Marco Wittmann, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Alexander Trienitz

Marco Wittmann conferma di voler fermamente riaprire il campionato andando a vincere Gara 1 del DTM a Brands Hatch davanti a René Rast e Nico Müller, in un round dove il pilota del Team RMG è stato perfetto nella strategia e - da un certo punto di vista - fin dallo spegnimento dei semafori.

Questo perché in realtà, al via al comando è balzato Paul Di Resta con l'Aston Martin Vantage #3, bruciando proprio il poleman Wittmann, Loïc Duval e Rast. Secondo i commissari sportivi, però, lo scozzese della R-Motorsport è scattato in anticipo e quindi sono arrivati per lui 5" di penalità da scontare al pit-stop.

A dir la verità, Di Resta era sembrato praticamente perfetto e semplicemente più agile nello stacco frizione rispetto ai rivali, ma evidentemente la direzione gara ha valutato che c'erano gli estremi per la punizione, nonostante l'idolo locale si fosse ben difeso in avvio da un Wittmann che gli si è incollato agli scarichi.

Tolta di mezzo l'Aston Martin nella girandola dei pit-stop (Di Resta si è poi ritirato per un problema tecnico a 3 giri dalla bandiera a scacchi quando era ai margini della Top10), il due volte Campione del DTM ha dovuto solamente controllare la situazione con la propria BMW M4, mentre Rast ha avuto un po' più da sudare una volta rientrato in pista per via del traffico, dopo che si era sbarazzato dell'Audi RS 5 di Duval (Team Phoenix), anche perché ha effettuato il cambio gomme un giro in ritardo rispetto al leader.

Il giro conclusivo ha portato brividi a Wittmann, che si è ritrovato Rast arrembante in scia, ma impossibilitato a trovare uno spazio per passare e dovendosi accontentare del secondo posto per appena 0"3. Fra l'altro il capoclassifica, preso dalla foga, ha rivelato di aver fatto confusione con la gestione gomme e del push-to-pass, "svegliandosi" troppo tardi per poter soffiare il successo all'avversario.

Sul podio sale anche Müller, in risalita dal nono posto sulla griglia con la Audi RS 5 del Team Abt Sportsline, bravo a sfruttare la strategia che lo ha visto rientrare al giro 12 per poter poi spingere al massimo con gomme nuove recuperando terreno e posizioni. Lo svizzero dei tre è quello che in termini di lotta per il titolo ci rimette di più, dato che Rast sale a 178 punti, contro i suoi 151 e i 146 di un Wittmann ultimamente ai limiti dell'inarrestabile.

Dietro a Müller troviamo il suo compagno di squadra Robin Frijns, che ha tentato la carta opposta al rossocrociato fermandosi 12 tornate dopo il collega, il che gli ha consentito di effettuare una serie di sorpassi con gomme fresche rispetto alla concorrenza.

A rimetterci in questo senso è proprio Duval, in seria difficoltà nel finale a tenersi dietro le altre vetture, ma comunque in grado di piazzarsi davanti alla BMW M4 del rimontante Philipp Eng (Team RMR) e all'Audi RS 5 del suo compagno Mike Rockenfeller.

Non ha brillato molto Sheldon Van Der Linde con la seconda BMW M4 del Team RMG, ottavo e seguito dall'Audi RS 5 di Jonathan Aberdein (Team WRT), in risalita dopo essere scattato dal fondo dello schieramento per via dell'incidente patito in qualifica.

Completa la zona punti l'Aston Martin Vantage di Daniel Juncadella, protagonista in partenza di uno "strike" che lo ha portato a colpire la BMW M4 di Timo Glock, a sua volta franato contro l'incolpevole Jake Dennis; il pilota del Team RMR ha riportato danni alla carrozzeria che lo hanno fatto concludere 13°, il britannico della R-Motorsport ha invece rotto l'ala della sua Aston Martin Vantage alzando bandiera bianca fin da subito, dunque i giudici hanno comminato un Drive-Through a Juncadella, che però ha continuato a spingere fino a chiudere in Top10.

A Jamie Green non ha invece portato bene il tentativo di effettuare due soste e la sua Audi RS 5 è solamente 11a davanti alla BMW M4 di Bruno Spengler, che si è lamentato con il Team RBM per averlo fatto fermare troppo tardi.

Fuori l'impalpabile Ferdinand Von Habsburg (Aston Martin, R-Motorsport), non sono partiti Joel Eriksson (BMW Team RBM, problema tecnico) e Pietro Fittipaldi (Audi Sport Team WRT, troppi danni dopo il botto in qualifica).

Cla   # Pilota Auto Giri Tempo Gap Distacco Pits Punti
1   11 Germany Marco Wittmann BMW M4 Turbo DTM 42       1 25
2   33 Germany René Rast Audi RS 5 Turbo DTM 42 0.3     1 18
3   51 Switzerland Nico Müller Audi RS 5 Turbo DTM 42 8.5     1 15
4   4 Netherlands Robin Frijns Audi RS 5 Turbo DTM 42 15.6     1 12
5   28 France Loïc Duval Audi RS 5 Turbo DTM 42 18.2     1 10
6   25 Austria Philipp Eng BMW M4 Turbo DTM 42 18.8     1 8
7   99 Germany Mike Rockenfeller Audi RS 5 Turbo DTM 42 20.0     1 6
8   31 South Africa Sheldon Van Der Linde BMW M4 Turbo DTM 42 29.9     1 4
9   27 South Africa Jonathan Aberdein Audi RS 5 Turbo DTM 42 37.0     1 2
10   23 Spain Daniel Juncadella Aston Martin Vantage DTM 42 37.3     2 1
11   53 United Kingdom Jamie Green Audi RS 5 Turbo DTM 42 48.9     2  
12   7 Canada Bruno Spengler BMW M4 Turbo DTM 42 52.4     1  
13   16 Germany Timo Glock BMW M4 Turbo DTM 42 1.05.2     1  
  dnf 3 United Kingdom Paul di Resta Aston Martin Vantage DTM 39 3 laps     2  
  dnf 62 Austria Ferdinand Habsburg-Lothringen Aston Martin Vantage DTM 38 4 laps     3  
  dnf 76 United Kingdom Jake Dennis Aston Martin Vantage DTM   42 laps     1  

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