DTM, Test: Audi solida al Nurburgring, se ne andrà a testa alta?
Tantissimi giri messi insieme al Nürburgring senza problemi particolari e con qualche scoperta come Habsburg lasciano intendere che le RS 5 possano ancora dire la loro, prima di abbandonare la scena a fine anno.
La settimana di test del DTM al Nürburgring ci ha confermato una cosa. Anzi due: Audi Sport ha la ferma intenzione di mollare la serie turismo da Campione in carica, sia come marchio che come team/piloti, unita al fatto che le RS 5 sembrano ancora le vetture da battere.
In quattro giorni intensissimi sulla versione "Sprint" del tracciato che sorge sui Monti Eifel, i piloti dei Quattro Anelli sono stati quello che più hanno girato, mettendo insieme la bellezza di 1.964 tornate (7.127,356 km in totale) - contro le 1.737 (6.303,573km) delle BMW - ottenendo i migliori quattro tempi cronometrati.
Curiosamente, il più basso lo ha firmato Ferdinand Habsburg in 1'18"911, che però quest'anno guida la RS 5 del Team WRT in forma privata, quindi senza l'appoggio della Casa come invece hanno Nico Müller (1'18"944), René Rast (1'19"028) e Jamie Green (1'19"037) che lo seguono in classifica.
C'è da dire che però le squadre appoggiate da Audi (Team Abt Sportsline, Team Rosberg e Team Phoenix) hanno potuto disporre di sole tre vetture da condividere fra tutti e sei i loro piloti, mentre quelle indipendenti ne avevano due. Va da sè che c'è chi ha avuto maggior libertà di lavoro (vedi Robert Kubica con la BMW della ART Grand Prix) e chi invece ha svolto mezza giornata solamente, per lasciare spazio ai colleghi.
Fra l'altro una delle RS 5, per la precisione quella con la livrea di Mike Rockenfeller (giallo-blu col marchio Twin Busch) era allestita come "Test Car", sulla quale sono state provate diverse soluzioni, come ad esempio il nuovo sistema di sicurezza HYLO, ossia il rinforzo all'ala posteriore per prevenire i capottamenti.
Proprio Rockenfeller è stato il concorrente che più si è dedicato a questo tipo di lavoro, completando in totale 569 giri (2.064,901 km) - 28 in più di Kubica che lavorava da solo per dire - e con Habsburg che ne ha messi insieme 529 (1.919,741km) accusando quello che è stato l'unico dichiarato reale problema tecnico delle Audi solo nella giornata di mercoledì.
"Lunedì è stato bellissimo perché era la prima volta che guidavo la Audi e lavoravo con il Team WRT, ero un po' nervoso all'inizio, poi le cose sono migliorate e ho preso confidenza coi membri della squadra - spiega il nobile austriaco - Mercoledì ho ottenuto il record del Nürburgring con una DTM, per cui c'è tutto per fare bene. E avendo la migliore macchina della griglia, il mio obiettivo è per forza vincere gare. E lo stesso vale per il titolo, perché solo chi ambisce ad alti traguardi può avere successo".
Anche Rockenfeller si è detto contento: "Durante i test nessuno si scopre più di tanto, lunedì abbiamo ricominciato dopo tanta sosta ed è andata bene, mentre martedì dovevo lasciare il posto a Duval, ma ha patito dolore e quindi ne ho approfittato per fare altri km utili. Il giorno seguente è arrivata la pioggia e io ho provato finalmente la mia macchina, ma ho avuto qualche problema di guidabilità; sono cose che capitano, ma in generale anche se ho perso qualche giro ho comunque accumulato dati importanti, quindi ora tutti a Spa-Francorchamps”.
Chi invece ha percorso meno giri è stato il povero Loïc Duval, che ha tutt'ora una clavicola rotta per via di una rovinosa caduta dalla mountain bike. Il francese ha provato a girare sia martedì che giovedì, ma alzando bandiera bianca per il dolore.
“Ci ho provato, per me e per Audi, ma purtroppo avevo ancora troppo male ed era difficile continuare - spiega il transalpino - Purtroppo dopo due ore e un paio di stint brevi ho dovuto desistere. Giovedì ho ritentato e comunque qualche giro veloce l'ho fatto, è stato bello!"
Robin Frijns e Rast sono stati gli altri due "sgobboni" della settimana: 363 giri (1.317,327km) il primo, 359 giri (1.302,811km) il secondo, che giovedì ha letteralmente dominato la scena ottenendo i migliori crono sia al mattino che al pomeriggio, seppur entrambi abbiano fatto alternanza coi rispettivi compagni di squadra.
“L'auto è sembrata ottima fin dall'inizio e ne sono rimasto sorpreso, così come le condizioni della pista - commenta l'olandese - Abbiamo provato tante cose e seguito un buon piano di lavoro. Mi sono serviti un paio di stint per trovare il giusto ritmo, ma alla fine abbiamo completato il programma, che è sempre ottima come cosa".
"Tornare a guidare dopo 6 mesi è sempre speciale, mi sono sentito subito a casa - le parole di Rast - E' come andare in bici, non te lo scordi mai. Quando non ero in macchina, ho comunque analizzato il lavoro dei miei colleghi e alla fine c'è sempre qualcosa da imparare".
Molto bene sono andati anche Nico Müller e Jamie Green, rispettivamente rivale numero uno di Rast l'anno scorso, e compagno di squadra del tedesco, autore anche di un bel tempo martedì.
“Rispetto all'anno scorso le macchine sono cambiate molto, ma dopo 20-30 giri abbiamo raggiunto lo stesso livello, facendo parecchie simulazioni di qualifica, long run e prove di partenza - spiega il britannico - Il primo giorno era asciutto e ho completato 150 giri, mentre successivamente è arrivata anche la pioggia, ma le prove sono andate ottimamente anche in queste condizioni".
Lo svizzero ha aggiunto: "Sono stati giorni intensi perché volevamo fare almeno 200 giri in ciascuno. Martedì finalmente l'ho passato per intero sulla mia auto e c'è stata pure la pioggia a scombinare un programma che era già molto impegnativo. E' stato un po' come tornare a scuola dopo le vacanze, c'era un po' di nervosismo e insicurezza in quello che facevamo, ma appena abbiamo raggiunto il limite è tutto sparito. I tempi sono stati buoni, ma non erano la priorità".
Chi ha fatto una nuova scoperta con la categoria è stato Fabio Scherer, impegnato sulla seconda Audi privata del Team WRT.
“Era da molto che non guidavo e tutto sommato il primo giorno è andato bene - rivela lo svizzero - Per me era tutto nuovo, per questo le giornate sono state molto intense, ma le prime impressioni sono ottime e con il team mi trovo bene. Ogni secondo in macchina conta, non essendoci molti test pre-stagione. Abbiamo preso il programma di lavoro molto seriamente".
E ci mancherebbe anche, sarebbe da aggiungere....
Detto questo, è chiaro che l'uomo da battere rimane Rast, ma la crescita di Müller del 2019 è stata esponenziale e il rossocrociato può rivelarsi l'outsider. Questo ruolo, nonostante le ambizioni, è un po' difficile da ricoprire per Habsburg, reduce da una impresentabile stagione con l'altrettanto pessima Aston Martin della R-Motorsport. Alla lunga l'austriaco potrebbe pagare lo status di "privatone" che se la gioca contro gli "ufficiali", fra i quali Duval dovrà necessariamente tirare fuori qualcosa dopo qualche annata così cosà, Rockenfeller è chiamato a dimostrare di essere ancora veloce, Frijns trovare un po' più di continuità e Green probabilmente ancora a fare il gregario.
Andreas Roos, responsabile del DTM per Audi AG: "Dopo una lunga pausa siamo molto motivati e vogliamo tornare in pista. I test organizzati da ITR erano importanti per team e piloti, per ritrovare il ritmo di quello che sarà un weekend di gara. Ed è esattamente quello che siamo riusciti a fare al Nürburgring, quindi non vedo l'ora che le nostre auto siano in azione all'Eau Rouge per le prime gare di Spa".
Classifica generale dopo 4 giorni di test
1. Ferdinand Habsburg (AUT), Audi RS 5 DTM, 1'18"911
2. Nico Müller (SUI), Audi RS 5 DTM, 1'18"944
3. René Rast (GER), Audi RS 5 DTM, 1'19"028
4. Jamie Green (GBR), Audi RS 5 DTM, 1'19"037
5. Sheldon van der Linde (RSA), BMW M4 DTM, 1'19"070
6. Timo Glock (GER), BMW M4 DTM, 1'19"157
7. Philipp Eng (AUT), BMW M4 DTM, 1'19"204
8. Robin Frijns (NED), Audi RS 5 DTM, 1'19"214
9. Jonathan Aberdein (RSA), BMW M4 DTM, 1'19"230
10. Mike Rockenfeller (GER), Audi RS 5 DTM, 1'1"286
11. Lucas Auer (AUT), BMW M4 DTM, 1'19"476
12. Robert Kubica (POL), BMW M4 DTM, 1'19"493
13. Fabio Scherer (SUI), Audi RS 5 DTM, 1'19"511
14. Marco Wittmann (GER), BMW M4 DTM, 1'19"581
15. Loïc Duval (FRA), Audi RS 5 DTM, 1'19"587
16. Harrison Newey (GBR), Audi RS 5 DTM, 1'19"761
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