DTM: prima vittoria del 2020 per René Rast in Gara 2 a Spa
Il Campione in carica batte per un soffio Müller dopo una grande lotta, mentre Frijns non tiene il passo ed è terzo. Bella rimonta di Green, in Top5 assieme a Rockenfeller, Van Der Linde sesto e migliore delle BMW.
Foto di: Audi Communications Motorsport
René Rast torna al successo prendendosi il primo della stagione 2020 del DTM in una Gara 2 a Spa-Francorchamps che è stata tutt'altro che semplice per il Campione in carica.
Partito benissimo dalla Pole Position con la sua Audi RS 5, il pilota del Team Rosberg se l'è dovuta vedere per tutta l'ora di gara con i rivali di marchio del Team Abt Sportsline, ossia Nico Müller e Robin Frijns.
Lo svizzero, in particolare, ha dato prova di trovarsi molto bene sulle Ardenne passando subito a "La Source" il compagno di squadra, per poi scavalcare anche il leader al giro 4 prendendogli la scia sul rettilineo del "Kemmel".
Il terzetto ha proseguito indisturbato, mentre Mike Rockenfeller si è issato quarto con la Audi RS 5 del Team Phoenix a debita distanza, senza dare l'impressione di poter insidiare più di tanto i rivali.
Al primo giro subito un testacoda nelle retrovie alla "Bus Stop" per Jonathan Aberdein (Team RMR), la cui BMW M4 è stata tamponata dall'Audi RS 5 di Harrison Newey; al privato del Team WRT è stato comminato un Drive Through, ma la gara dell'inglese è durata poco visto che si è ritirato al giro 12 per un problema tecnico.
Da centro gruppo, intanto, ottima risalita per Jamie Green, che come ieri si è ripreso la Top5 superando in un paio di tornate le BMW di Lucas Auer (Team RMR), Philipp Eng e Sheldon Van Der Linde (Team RBM).
Come ieri, le BMW non hanno avuto lo stesso passo delle Audi, infatti anche Loïc Duval (Audi Sport Team Phoenix) ne ha approfittato per rimontare posizioni ritrovandosi settimo al giro 10.
Il trio di testa ha continuato con il proprio ritmo fino alla girandola dei pit-stop, con Rast che ha effettuato il cambio gomme al giro 13, ovvero uno prima rispetto a Müller e tre nei confronti di Frijns.
Müller è uscito davanti a Rast, che nel frattempo ha perso terreno alle spalle della BMW di Marco Wittmann, ancora in attesa della sosta; una volta sbarazzatosi del pilota RMG, il tedesco ha pian piano ricucito lo strappo che lo divideva dallo svizzero, fino a raggiungerlo al giro 21 e restituirgli pan per focaccia sul "Kemmel".
Frijns non è riuscito a tenersi incollato alla coppia di testa, che fino all'ultima curva si è data battaglia, mentre l'ottimo Green ha sopravanzato pure Rockenfeller giungendo quarto.
Van Der Linde difende l'onore della BMW ottenendo il sesto posto davanti a Duval, con Auer, Aberdein e Wittmann (ultimo a fermarsi cercando la risalita con gomme fresche) vanno a completare la Top10.
Restano a bocca asciutta Eng e Fabio Scherer con l'Audi RS 5 del Team WRT, seguiti da un opaco Glock e dalla BMW privata della ART Grand Prix condotta da Robert Kubica.
Fanalino di coda Ferdinand Habsburg, partito senza nemmeno provare visto il botto delle Libere di ieri che gli ha negato tutte le sessioni cronometrate e Gara 1. L'austriaco del Team WRT è partito forte per cercare di sfruttare al meglio la carta della doppia sosta, ma restando a mani vuote.
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