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DTM | Preining vince una strepitosa Gara 2 e riapre la serie

A Spielberg la gara è divisa in due parti, tra bagnato estremo e asciutto finale che rimescolano le carte e regalano uno spettacolo incredibile: il pilota Porsche vola e batte le Mercedes di Stolz ed Engel. S.Van Der Linde ancora a secco, guadagnano qualcosa Auer e Bortolotti, male le Ferrari.

Thomas Preining, KuS Team Bernhard Porsche 911 GT3-R

Thomas Preining, KuS Team Bernhard Porsche 911 GT3-R

Alexander Trienitz

E' Thomas Prening il vincitore di una strepitosa Gara 2 del DTM al Red Bull Ring, dove dal primo all'ultimo giro le emozioni si sono sprecate regalando una corsa da vedere e rivedere anche in seguito per i veri appassionati di motori e sport.

La fortissima pioggia aveva già rimescolato le carte questa mattina in Qualifica, ma ha smesso di scendere pochi istanti prima della partenza, avvenuta dopo due giri completati alle spalle della Safety Car per non correre rischi, vista la quantità d'acqua presente sul tracciato di Spielberg.

Qui il poleman Maro Engel ha cercato di prendere subito il largo nei confronti di Nick Cassidy, Philipp Eng e Felipe Fraga, ma già al tornantino ecco il colpo di scena, col leader del campionato Sheldon Van Der Linde - partito 15° causa arretramento di 9 posizioni per una irregolarità dopo Gara 1 - a finire in testacoda.

La prima parte di gara è stata un susseguirsi di sorpassi e tentativi d'attacco da vivere col fiato sospeso, mettendo in luce le qualità dei piloti; in particolar modo, è stato proprio Preining a brillare, recuperando posizioni con grinta al volante della sua Porsche e arrivando a vedere il podio.

I pit-stop sono stati decisivi nell'arco dei circa 60' di battaglie, perché con il fondo che andava ad asciugarsi poteva risultare più propizio attendere il finale e azzardare le slick.

Chi si è fermato prima di tutti è stato Luca Stolz (giro 7), 11° dopo il primo passaggio e ritrovatosi a poter spingere a pista libera dall'ultimo posto. Il pilota del Team HRT ha avuto una doppia occasione perché prima ha sfruttato al meglio le gomme da bagnato fresche (mentre altri perdevano tempo a combattere tra loro), poi queste si sono consumate nel finale diventando di fatto delle slick, dando così modo al tedesco di non perdere eccessivamente terreno nei confronti di un Preining incontenibile.

L'alfiere del Team Bernhard si è preso il comando delle operazioni poco prima di fermarsi ai box per sostituire le coperture della sua 911 e quando al giro 24 è tornato in pista, ha avuto via libera per involarsi verso il successo davanti al proprio pubblico.

Le squadre Mercedes-AMG hanno atteso praticamente tutte il momento per le gomme da asciutto e, fatta eccezione Stolz che aveva ormai consolidato il suo secondo posto, il finale da evitare ai cardiopatici ha visto Engel riprendersi almeno il terzo gradino del podio con la vettura della GruppeM, seguito a ruota da quella di Arjun Maini (Team HRT).

Grosse difficoltà per le BMW, dato che invece le scuderie che preparano le M4 non hanno voluto rischiare continuando sulle gomme da bagnato. Questo ha portato la M4 di Eng a soffrire enormemente nel finale, col portacolori della Schubert Motorsport ad arrancare per prendersi almeno la Top5, precedendo le Mercedes della Winward Racing nelle mani di Lucas Auer e Maximilian Götz.

Di questi ultimi due, l'austriaco è quello che sorride maggiormente. Riavuto nella serata di sabato il piazzamento a punti di Gara 1 (penalità di 10" tolta, così come a Preining), l'idolo locale guadagna anche il punto aggiuntivo per il giro più veloce, restando fra i candidati alla conquista del titolo.

Fra questi c'è ancora Mirko Bortolotti, autore di un'altra spettacolare rimonta dal 22° posto fino al 9°, dietro all'Audi R8 di Nico Müller (Team Rosberg). Per il pilota della Lamborghini-GRT, tra quelli a montare le slick nel finale, un paio di punti preziosi che tengono ancora aperte le speranze di diventare Campione, anche se va detto che sta a lui solo cavarsela, viste le prestazioni decisamente inferiori dei suoi compagni di squadra che difficilmente gli potranno dare una mano nella contesa (a differenza dei rivali).

La zona punti la completa la Porsche di Dennis Olsen (SSR Performance), beffando l'Audi di René Rast (Team ABT), a secco seppur matematicamente in corsa per il primato in classifica piloti.

Dietro al tedesco c'è proprio il capo della graduatoria, S.Van Der Linde, che nonostante abbia avuto le slick sulla sua BMW griffata Schubert non è riuscito a risalire la china, superando nel finale quelle della Walkenhorst Motorsport guidate da Marco Wittmann e Leon Köhler.

Male anche le Ferrari di AF Corse perché Cassidy soffre il finale di pista asciutta e si ritrova mestamente 19° con la 488 in livrea AlphaTauri, mentre il suo collega Felipe Fraga (con quella Red Bull) era in lotta per il podio quando un contatto con Eng lo ha fatto scivolare indietro, per poi commettere due errori finendo in testacoda e al 16° posto finale.

In classifica piloti ora S.Van Der Linde è ancora primo con 130 punti, ma Auer sale a 119 superando Rast, che resta a 117. Preining si guadagna il quarto posto con 116 lunghezze e la possibilità di combattere per il titolo, così come Bortolotti che è a 112. Più staccato Stolz a 102, ma con 58 punti in palio nell'ultimo appuntamento di Hockenheim è ancora tutto apertissimo.

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