DTM | Norisring: trionfo Ferrari con un grande Fraga in Gara 2
Il brasiliano di AF Corse è perfetto e batte Bortolotti - nuovo leader con la Lamborghini - e Rast, che nel finale beffa Wittmann. Olsen in Top5, bene Güven, indietro S.Van Der Linde e le altre Lamborghini.
Foto di: Andreas Beil
Gara 2 del DTM al Norisring ha registrato il grandissimo riscatto di Felipe Fraga e AF Corse, con il brasiliano a trionfare sfruttando al meglio la Pole Position conquistata in Qualifica 2 stamattina.
Dopo i disastri di Gara 1 e le successive polemiche, al via non è accaduto nulla di grave, anche se alcune toccatine a centro gruppo hanno provocato il ritiro anticipato per le Mercedes di David Schumacher (Team Winward), Mikael Grenier (Gruppe M Racing) e Maximilian Buhk (Team Mücke Motorsport), e per l'Audi di Ricardo Feller (ABT Sportsline).
Fraga è stato perfetto fin dallo spegnimento dei semafori, scattando meglio di Mirko Bortolotti che era al suo fianco; al volante della Ferrari 488 griffata Red Bull, il sudamericano non ha sbagliato nulla, mettendo una manciata di secondi a distanziarlo dalla Lamborghini del rivale della Grasser Racing.
Marco Wittmann ha invece messo la BMW M4 della Walkenhorst Motorsport al terzo posto, seguito a ruota dall'Audi R8 LMS di René Rast (Team ABT) e dalla Porsche di Dennis Olsen (SSR Performance).
E proprio quest'ultimo, fra quelli del gruppetto di testa, è stato il primo a fermarsi, scegliendo il giro 39 per effettuare il pit-stop obbligatorio. Tutti quelli a seguire invece hanno optato per rientrare nelle tornate precedenti, con la classifica che si è rimescolata non poco vista la natura del cittadino di Norimberga, su cui 'doppiati virtuali' e gente in bagarre si sono mischiati.
Fraga e Bortolotti hanno peferito attendere il giro 45 per cambiare le proprie Michelin, ma le posizioni non sono cambiate e al trentino non è bastato realizzare il giro più veloce per avere la meglio dell'alfiere del Cavallino Rampante.
Mirko Bortolotti, Grasser Racing Team Lamborghini Huracan EVO GT3
Photo by: Alexander Trienitz
A Rast invece ha giovato fermarsi un passaggio prima di Wittmann, riuscendo così a scavalcarlo soffiandogli il terzo gradino del podio. Olsen ha perso contatto dal trenino dei rivali e taglia il traguardo quinto.
Maximilian Gotz chiude sesto con la Mercedes-AMG della Winward Racing, superando nel finale il combattivo Ayhancan Güven, che con la Ferrari di AF Corse in livrea AlphaTauri si era distinto in alcuni bei sorpassi nella prima metà di gara.
La Mercedes di Luca Stolz (Team HRT) è ottava, seguita dalla Porsche del vincitore di Gara 1, Thomas Preining (Team Bernhard) e dalla Mercedes di Maro Engel (GruppeM Racing) a completare la Top10.
Restano a bocca asciutta Philipp Eng con la BMW della Schubert Motorsport, l'Audi di Nico Muller (Team Rosberg), le Mercedes di Lucas Auer (Team Winward) ed Arjun Maini (Team HRT), Sheldon Van Der Linde sulla BMW della Schubert (perdendo la leadership in classifica), Laurens Vanthoor con l'altra Porsche della SSR Performance, le Lamborghini-GRT di Clemens Schmid ed Alessio Deledda, e l'Audi di Dev Gore (Team Rosberg).
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