DTM: Nico Muller re di Gara 1 a Spa nel dominio Audi
Lo svizzero è impeccabile e trionfa senza patemi davanti al duo Green-Duval, che compie una rimonta pazzesca. Crisi gomme per Rast e Frijns che crollano nel finale, Rockenfeller quarto con beffa. BMW sesta con Eng, ma nessuna M4 mai in lizza per il vertice. Ultimo Kubica.
Foto di: Audi Communications Motorsport
Nico Müller è stato il grande dominatore di Gara 1 del DTM a Spa-Francorchamps, dove il primo round della stagione 2020 non solo ha mostrato la superiorità delle Audi, ma anche regalato parecchi colpi di scena per alcuni che non hanno saputo gestire al meglio il consumo gomme.
Fra chi ha accusato questo problema ci sono il Campione in carica René Rast e il poleman di oggi, Robin Frijns, entrambi beffati nel finale.
Ma andiamo con ordine perché la gara fin dal via ha regalato spunti interessanti, come quello dello stesso Rast, che era partito molto bene dalla seconda fila dello schieramento, senza però trovare lo spazio per scavalcare Frijns e Müller.
Dietro di loro Rockenfeller si è subito mostrato aggressivo, ma in generale tutti i piloti dei Quattro Anelli hanno avuto delle carte in più rispetto ai rivali della BMW, tant'è che da centro gruppo sia Loïc Duval che Jamie Green (autori di una qualifica non propriamente da strapparsi i capelli) hanno cominciato a risalire la china.
Nel frattempo il povero Sheldon Van Der Linde, che era stato il più rapido cronometricamente delle M4, è costretto ad un lento rientro ai box del Team RBM per un problema tecnico; il sudafricano ha tentato invano di riprendere la via della pista, dovendo arrendersi poco dopo.
Frijns ha provato a dare uno strappo al terzetto Müller-Rast-Rockenfeller, mentre tutti gli altri non hanno potuto tenere il passo dei quattro di testa, con Duval-Green che hanno continuato a mietere vittime, riguadagnando la Top6 ai danni di Marco Wittmann e Timo Glock.
In casa Team Abt Sportsline si è verificato lo scambio di posizioni al giro 5, quando sul rettilineo del "Kemmel" Müller ha preso la scia di Frijns scavalcando il compagno di squadra.
Chi è sembrato più in difficoltà è Rast, che ha provato la carta della sosta anticipata fermandosi a cambiare le gomme al giro 10. Il pilota del Team Rosberg ha dato l'impressione di aver azzeccato la mossa perché Frijns, rientrato alla tornata successiva, gli si è trovato dietro, mentre Müller è uscito ancora davanti a lui, ma solo con qualche secondo di margine.
Qui è cominciata anche una lotta di nervi perché in mezzo sono capitati gli incolpevoli piloti del Team WRT, Harrison Newey e Fabio Scherer, impegnati nella loro battaglia nelle retrovie, con Rast che ha effettuato un sorpassone da urlo proprio sull'inglese all'inizio della salita per l'Eau Rouge-Raidillon.
Purtroppo l'Audi #33 ha cominciato a perdere terreno nei confronti non solo del leader Müller, ma anche di chi lo seguiva, tant'è che al giro 20 sia Frijns che Rockenfeller l'hanno passata senza troppi patemi tra "Kemmel" e "Puhon".
Un disastro completo per Rast, in evidente crisi di gomme, con rientro obbligato per una seconda sostituzione delle Hankook che lo spedisce indietro.
Müller ha sfruttato al meglio quello che aveva per tagliare indisturbato il traguardo, ma per le restanti posizioni del podio si è deciso tutto negli ultimi due giri. Anche Frijns e Rockenfeller si sono ritrovati a girare "sulle tele", il che ha dato modo a Duval e Green di agguantare addirittura la Top3.
All'ultimissimo passaggio, l'inglese del Team Rosberg è riuscito a beffare il rivale del Team Phoenix aggiudicandosi la volata per la piazza d'onore con una rimonta strepitosa di entrambi.
Rockenfeller deve accontentarsi mestamente del quarto posto davanti a Rast, che sfruttando le gomme nuove ha superato le BMW di Philipp Eng (Team RBM), Lucas Auer (Team RMR) e Glock, a punti assieme al crollato Frijns e Jonathan Aberdein (Team RMR).
Resta a bocca asciutta Wittmann, che dopo un buon avvio è incappato anch'esso nella crisi, ma tenendosi comunque dietro il duo Scherer-Newey.
Mestamente ultimo Robert Kubica con la BMW M4 della ART Grand Prix, a girare su tempi piuttosto alti e cercando quantomeno di fare esperienza in questa sua prima uscita nella serie.
Non ha preso parte alla gara Ferdinand Habsburg, che nelle Libere di stamattina era andato rovinosamente a muro distruggendo la terza Audi del Team WRT.
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