DTM: le novità sono l'Hylo e la "scatola da scarpe"
Ai test del Nürburgring sia BMW che Audi hanno provato alcune nuove soluzioni: la prima per evitare il decollo delle vetture e la seconda è il rinforzo dell'appendice aerodinamica posteriore.
Ci sono alcune novità tecniche interessanti al Nürburgring, dove team e piloti del DTM hanno cominciato la sessione di test collettivi in preparazione alla stagione 2020 che si protrarranno fino a giovedì.
Audi Sport e BMW Motorsport hanno portato tre vetture da condividere per i rispettivi piloti ufficiali, ai quali si aggiungono i privati di ART Grand Prix (Robert Kubica) e Team WRT (Fabio Scherer e Ferdinand Habsburg).
L'HYLO per non volare (troppo)
Il primo elemento introdotto per quest'anno si chiama HYLO (acronimo di High Yaw Lift-Off), ossia una soluzione studiata attorno a quella che è l'asse Z dell'auto, ben visibile all'occhio nudo e molto efficace se si parla di evitarne il cosiddetto "decollo".
In pratica tutti gli elementi aerodinamici sono stati rinforzati, in particolar modo quelli che compongono l'ala posteriore, dotata di nuovi supporti con profili più spessi e superficie maggiorata in modo da ottenere una miglior stabilità a terra nel caso la vettura dovesse sollevarsi e far passare aria sotto al pianale eccessivamente.
Un paio di esempi si sono recentemente visti con Augusto Farfus e Pietro Fittipaldi: il primo fu toccato da Miguel Molina al Lausitzring 2016 e girandosi, la sua BMW finì contro al muro alzandosi da terra e proseguendo rapidamente verso la via di fuga.
Nel caso del brasiliano, il botto di Brands Hatch 2019 fu più brutto proprio perché perdendo il controllo dell'Audi alla prima curva, la RS 5 prese a "volare" sull'asfalto per alcuni metri senza quindi avere modo di rallentare sulla ghiaia, finendo rovinosamente a muro.
Marco Wittmann, BMW Team RMG, BMW M4 DTM
Photo by: BMW AG
Shoe Box ecologica e resistente
La seconda novità è stata chiamata "Shoe Box" (scatola da scarpe) e riguarda l'appendice posta al lato esterno del retrotreno, nella parte bassa collegata al diffusore che potete osservare più attentamente nell'immagine di copertina del pezzo. Ciò che cambia non è tanto il disegno, quanto il materiale di costruzione, perché si è scelto di passare dalla fibra di carbonio a quella nuova dotata di elementi naturali.
Oltre ad una fabbricazione che richiede temperature più basse e quindi meno emissioni di CO2, si tratta di un particolare reso più rigido che dovrebbe evitare spargimento di detriti pericolosi in pista, cosa che in più occasioni abbiamo visto negli anni passati fra i vari contatti che spesso si verificano nelle gare più intense.
Simulazione e realtà
Infine i tecnici di Audi e BMW hanno continuato quello che in questi mesi è stato un lavoro intensissimo da effettuare in ufficio, in fabbrica o a casa, ovvero quello delle simulazioni.
Con la pandemia di Coronavirus in atto, nessuno ha potuto effettuare prove in pista per cui è diventato fondamentale l'opera su ogni singolo dato raccolto per riprodurre virtualmente la realtà. E al Nürburgring i piloti si sono dati ulteriormente da fare per accumulare informazioni riguardanti ammortizzatori, sospensioni, molle, pneumatici, campanature, rapporti del cambio, differenziale, dischi freno, coppia motore, elettronica e ovviamente aerodinamica.
Tutto ciò per avere ogni singolo elemento sotto controllo e capirne i comportamenti e le reazioni ai cambiamenti in corso d'opera, per poter "anticipare" quelle che sono le scelte da adottare in base alle esigenze di assetti e quant'altro.
Line-Up del martedì
Anche oggi i piloti scenderanno in pista per una prima sessione dalle 8;30 alle 12;00 e dalle 14;00 alle 18;00 per la seconda. Audi lavorerà con Loïc Duval, Jamie Green, e in alternanza il duo formato da Nico Müller e Robin Frijns. In casa Team WRT andranno avanti sempre Scherer ed Habsburg perché il loro compagno di squadra Ed Jones è rimasto bloccato nella sua casa di Dubai dalle restrizioni sui viaggi imposte dal Covid-19 e molto probabilmente non riuscirà nemmeno ad arrivare nei prossimi giorni.
Lo stesso problema ce l'ha anche la BMW con Jonathan Aberdein, che sta provando a tornare dal Sudafrica alla Germania in tempo almeno per fare qualche giro tra domani e giovedì. Nel frattempo, oltre al già citato Kubica sulla M4 privata della ART, il programma della Casa bavarese verrà portato avanti da Lucas Auer, Philipp Eng e Marco Wittmann.
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