DTM | Hockenheim: Preining vince pure Gara 2 davanti a Bortolotti
Percorso netto per il pilota Porsche che resiste al rivale di Lamborghini, Rast agguanta il podio nel finale beffando Engel in difficoltà. Ferrari 11a con Aitken.
Thomas Preining completa il suo personalissimo fine settimana da sogno andando a vincere autorevolmente Gara 2 del DTM, completando l'opera d'arte che lo ha visto svettare in tutto e per tutto laureandosi meritatamente Campione 2023.
La prima stagione della serie tedesca nelle mani di ADAC come gestione va quindi in archivio con la Porsche regina grazie al ragazzo portacolori della Manthey EMA, che al via si è tenuto dietro l'arrembante Mirko Bortolotti, al quale non basta la grinta per riuscire almeno a sopravanzare la 911 in livrea 'Grello', che ha dominato dal primo all'ultimo giro.
In SSR Performance avevano provato anche la carta della sosta anticipata rispetto ai rivali, ma il trentino di Lamborghini Squadra Corse si è ugualmente ritrovato alle spalle dell'austriaco, che non ha mollato di un centimetro nonostante gli assalti fino all'ultimissimo.
Al secondo giro c'è stata anche una Safety Car provocata dalla tamponata che Marco Wittmann ha dato a Christian Engelhart al tornantino 'Spitzkehere' mentre lottavano per la nona piazza, spedendo in testacoda la Lamborghini di GRT, franata rovinosamente contro le barriere e ritirandosi inevitabilmente.
Poco dopo la ripartenza sono cominciate le girandole delle soste (giro 12) e qui il colpaccio lo ha principalmente fatto la Schubert Motorsport, lasciando fuori René Rast fino al 18° passaggio, con la BMW del pluricampione DTM che è rientrata in pista risalendo dall'11° al 4° posto.
Photo by: Alexander Trienitz
Mirko Bortolotti, SSR Performance Lamborghini Huracán EVO GT3
Intanto davanti, alle spalle dei duellanti Preining e Bortolotti, anche l'ottimo Maro Engel ha approfittato di pit-stop per scavalcare rivali; nel caso del pilota Mercedes la scelta di cambiare le sue Pirelli al giro 13 ha pagato mettendo la AMG griffata Mann Filter sul podio, ma un problema tecnico nel finale lo ha visto costretto a stringere i denti.
L'ultimo giro è stata una sofferenza per il tedesco, superato dalle BMW-Schubert di Rast e Sheldon Van Der Linde, terzo e quarto rispettivamente. Sesta la Porsche di Laurin Heinrich (Team75), seguita dalle Mercedes di Luca Stolz (HRT) - in difficoltà dopo la sosta a tenersi dietro i rivali - e Lucas Auer (Winward).
Fra i primi 10 concludono anche l'Audi di Ricardo Feller (ABT Sportsline), il migliore delle R8 LMS, e la BMW di Wittmann, con Jack Aitken deciso nei duelli per provare a risalire la china portando 11a la Ferrari di Emil Frey Racing con dietro le Porsche di Ayhançan Guven (Team75) e Dennis Olsen (Manthey EMA).
La seconda Ferrari di Emil Frey Racing nelle mani di Thierry Vermeulen chiude nelle retrovie, protagonista di una collisione con l'Audi di Mattia Drudi mandata in testacoda dopo una frenata disperata dell'olandese, punito con tre 'penalty lap'.
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