Green vince Gara 2 al Nürburgring, Rast è Campione col brivido!
Al Team Rosberg rischiano la frittata con una strategia discutibile lasciando l'inglese davanti al tedesco, che però beneficia di un Müller che non va oltre il sesto posto per festeggiare in anticipo. Frijns è secondo, Duval e Aberdein in Top5, fuori Wittmann.
Foto di: Alexander Trienitz
Jamie Green ha vinto Gara 2 del DTM al Nürburgring grazie ad una volata all'ultimo brivido che lo ha visto precedere per appena 0"4 Robin Frijns, ma i riflettori sono puntati su René Rast, che con il terzo posto si aggiudica il titolo di Campione 2019 con due gare d'anticipo, non senza sofferenza.
Questo perché al Team Rosberg hanno preferito rischiare col fuoco anziché adottare una strategia per il loro pilota di punta, lasciando Rast e Green a lottare fra loro mentre il rivale principale del capoclassifica, Nico Müller, risaliva la china dalle retrovie.
Al via Rast si è subito messo al comando, con il poleman Green a cedergli agevolmente strada tenendo comunque la propria Audi RS 5 in scia a quella del collega. Alle loro spalle, le RS 5 del Team Phoenix condotte da Mike Rockenfeller e Loïc Duval hanno invece passato un Frijns tutt'altro che irresistibile, così come Jonathan Aberdein, scivolato dietro all'olandese.
Nel frattempo Müller ha provato subito a recuperare terreno per mantenere aperto il discorso titolo; il pilota del Team Abt Sportsline, scattato 14°, al giro 5 era già nono con bei sorpassi ai danni delle BMW M4 di Joel Eriksson e Bruno Spengler (Team RBM), e a quella di Philipp Eng (Team RMR).
Altre due posizioni lo svizzero le ha recuperate quando Sheldon Van Der Linde alla curva 1 ha dato una toccatina con la sua BMW M4 a quella di Timo Glock, spedendo il pilota del Team RMR in testacoda; inutile dire che i giudici hanno punito il sudafricano del Team RMG con un Drive-Through che lo ha relegato a fanalino di coda.
Müller ha effettuato la sosta al giro 10 per poi spingere come un pazzo, Rast e Green invece hanno cambiato le gomme al giro 12 e 13, e il britannico ha sfruttato il fatto di fermarsi per secondo per scavalcare il compagno di squadra, con cui ha ingaggiato una breve lotta al giro 14. Questa è stata la mossa che sarebbe potuta costare carissimo in casa Team Rosberg perché Müller nella girandola delle soste si è ritrovato quarto dietro a Duval, dunque con ancora le speranze di titolo vive.
Al Team Abt Sportsline hanno però optato per provare una carta differente: fermatosi al giro 19, Frijns ha avuto gomme più fresche rispetto a quelli che lo precedevano e tra il giro 24 e il 25 ha passato prima il compagno Müller, poi Duval, dando la caccia a Rast.
Intanto è sfumata ogni velleità di conquista del campionato per Marco Wittmann, la cui BMW M4 ha accusato un problema al cambio al giro 26; il portacolori del Team RMG ha provato a proseguire dopo aver perso posizioni, poi è dovuto tornare ai box per alzare bandiera bianca definitivamente abbandonando la zona punti.
Qui i matematici si sono messi di buona lena per capire come si sarebbe risolta la questione titolo. Con Green apparentemente primo in tranquillità e Rast secondo, Müller (quinto) ha visto per un momento la fiammella della speranza riaccendersi.
Come detto sopra, al Team Rosberg non si sono mostrati delle aquile nella scelta di lasciare i loro ragazzi nel medesimo ordine - Green avrebbe potuto far passare Rast per poi difenderlo - ma per loro fortuna gli ultimi 6 giri hanno ribaltato ancora una volta la situazione tra un brivido e l'altro.
Frijns si è avvicinato a Rast e lo ha sopravanzato al 34° passaggio salendo secondo, ma il giro dopo Aberdein ha fatto lo stesso con Rockenfeller, piazzandosi in scia a Müller; il sudafricano del Team WRT si è poi messo davanti all'Audi verde del Team Abt Sportsline alla 40a tornata, con "Rocky" che ha provato ad approfittare della situazione.
Gli ultimi due giri da cuore in gola hanno visto Frijns tentare l'assalto al primato, arrivando però lungo alla chicane 9-10 e dovendo lasciare così il successo a Green in volata.
Rast ha tagliato il traguardo terzo e ha aspettato un paio di curve per capire che il piazzamento davanti a Duval e Aberdein, con Müller sesto, gli poteva consentire di esplodere nell'urlo liberatorio per la conquista della sua seconda corona turismo tedesca.
Rockenfeller termina settimo e con qualche rammarico, dato che avrebbe potuto ottenere di più sfruttando le gomme più nuove rispetto a tutti (è stato l'ultimo dei "big" a fermarsi). A punti vanno anche le BMW di Eng, Glock e Spengler, a bocca asciutta restano Eriksson e le Aston Martin Vantage della R-Motorsport/HWA con sopra Daniel Juncadella, Jake Dennis e Ferdinand Von Habsburg.
Un problema al pit-stop costringe Fittipaldi ad accontentarsi di un mesto 13° posto. Non è partito Paul Di Resta per i problemi accusati dalla sua Aston Martin questa mattina.
In classifica, Rast sale a quota 279, ossia +56 nei confronti di Müller, che se anche dovesse impattare nell'ultimo appuntamento di Hockenheim avrebbe comunque lo svantaggio dei piazzamenti. Wittmann resta terzo a 182 e proverà a difendere la terza posizione stagionale dagli assalti di Rockenfeller (145), Eng (144) e Frijns.
Cla | # | Pilota | Auto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Pits | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 53 | Jamie Green | Audi RS 5 Turbo DTM | 41 | 57'41.767 | 1 | 25 | ||||
2 | 4 | Robin Frijns | Audi RS 5 Turbo DTM | 41 | 57'42.209 | 0.442 | 0.442 | 1 | 18 | ||
3 | 33 | René Rast | Audi RS 5 Turbo DTM | 41 | 57'47.594 | 5.827 | 5.385 | 1 | 15 | ||
4 | 28 | Loïc Duval | Audi RS 5 Turbo DTM | 41 | 57'52.580 | 10.813 | 4.986 | 1 | 12 | ||
5 | 27 | Jonathan Aberdein | Audi RS 5 Turbo DTM | 41 | 57'52.888 | 11.121 | 0.308 | 1 | 10 | ||
6 | 51 | Nico Müller | Audi RS 5 Turbo DTM | 41 | 57'54.177 | 12.410 | 1.289 | 1 | 8 | ||
7 | 99 | Mike Rockenfeller | Audi RS 5 Turbo DTM | 41 | 57'54.520 | 12.753 | 0.343 | 1 | 6 | ||
8 | 25 | Philipp Eng | BMW M4 Turbo DTM | 41 | 58'01.653 | 19.886 | 7.133 | 1 | 4 | ||
9 | 16 | Timo Glock | BMW M4 Turbo DTM | 41 | 58'08.926 | 27.159 | 7.273 | 1 | 2 | ||
10 | 7 | Bruno Spengler | BMW M4 Turbo DTM | 41 | 58'09.442 | 27.675 | 0.516 | 1 | 1 | ||
11 | 47 | Joel Eriksson | BMW M4 Turbo DTM | 41 | 58'11.741 | 29.974 | 2.299 | 1 | |||
12 | 23 | Daniel Juncadella | Aston Martin Vantage DTM | 41 | 58'12.427 | 30.660 | 0.686 | 1 | |||
13 | 21 | Pietro Fittipaldi | Audi RS 5 Turbo DTM | 41 | 58'13.392 | 31.625 | 0.965 | 1 | |||
14 | 76 | Jake Dennis | Aston Martin Vantage DTM | 41 | 58'13.767 | 32.0 | 0.375 | 1 | |||
15 | 62 | Ferdinand Habsburg-Lothringen | Aston Martin Vantage DTM | 41 | 58'14.216 | 32.449 | 0.449 | 1 | |||
16 | 31 | Sheldon Van Der Linde | BMW M4 Turbo DTM | 41 | 58'33.301 | 51.534 | 19.085 | 2 | |||
dnf | 11 | Marco Wittmann | BMW M4 Turbo DTM | 29 | 41'49.392 | 12 Laps | 12 Laps | 2 | |||
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