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DTM: altro trionfo di Rast in Gara 2, primo podio per Kubica!

Il Campione in carica batte Müller e allunga in classifica, mentre il polacco è bravissimo con la strategia e sale sul terzo gradino come migliore BMW. Glock e Green in Top5, Habsburg crolla nel finale, gara ad eliminazione con tanti incidenti e 6 ritiri.

René Rast, Audi Sport Team Rosberg, Audi RS 5 DTM

René Rast, Audi Sport Team Rosberg, Audi RS 5 DTM

Andreas Beil

René Rast fa poker centrando il quarto successo di fila in Gara 2 a Zolder e facendo un deciso passo verso il titolo DTM, che fino a qualche settimana fa sembrava lontanissimo.

Ancora una volta il portacolori del Team Rosberg è perfetto nella gestione della gara con la sua Audi RS 5, cogliendo ogni opportunità con pazienza e astuzia. Al via il Campione in carica è rimasto alle spalle del poleman Ferdinand Habsburg, mentre in terza posizione è salito rabbiosamente Nico Müller.

Lo svizzero del Team Abt Sportsline è scatto benissimo dalla quinta casella infilandosi tra le Audi di Fabio Scherer e del suo compagno di squadra Robin Frijns, tutt'altro che irresistibile, ma bravo a prendersi nuovamente il quarto posto ai danni dell'austriaco del Team WRT.

Dietro di loro è però arrivato di gran carriera Jonathan Aberdein (Team RMR), che alla chicane "Villeneuve" è franato con la sua BMW M4 sull'Audi di Scherer, il quale intraversandosi ha travolto l'incolpevole Frijns mettendo fine alla gara di tutti e tre.

Safety Car in pista per rimuovere le macchine incidentate e i detriti, con ripartenza al giro 6 che ha visto Habsburg tenere il primato su Rast, incalzato da Müller.

Non è durata molto la bandiera verde perché alla prima curva Harrison Newey (Audi Team WRT) è finito nelle retrovie andando larghissimo, Benoît Tréluyer al volante dell'Audi del Team Phoenix ha tamponato la BMW di Lucas Auer (Team RMR), che si è ritrovato affiancato a quella di Philipp Eng (Team RBM) alla "Kanaal". Le due M4 si sono agganciate ed entrambi hanno sparso pezzi sul tracciato, ma soprattutto Eng ha riportato la rottura della sospensione anteriore sinistra con incendio a svilupparsi rapidamente.

L'austriaco ha parcheggiato poco più avanti fra fumo e fiamme, dunque altro ingresso della Safety Car a congelare le posizioni fino al giro 11, quando Habsburg ha nuovamente sprintato e girato primo davanti a Rast, Müller e all'ottimo Robert Kubica (ART Grand Prix), prima BMW della graduatoria a recuperare grazie ai caos davanti a lui.

Nella tornata successiva è cominciata la girandola di pit-stop, ma Rast è rimasto per un giro in più in pista rispetto al duo Habsburg-Müller, saltandogli davanti una volta cambiate le gomme Hankook.

Fra l'altro René ha beneficiato del fatto che dietro di lui era salito Mike Rockenfeller, il quale ha tentato di tenere l'Audi del Team Phoenix davanti alla coppia sopracitata, che però lo ha scavalcato subito, perdendo però tempo nei confronti del leader, che ha allungato sensibilmente.

Jamie Green ha invece atteso un paio di passaggi in più rispetto al compagno di squadra Rast, saltando davanti ad Habsburg e Müller una volta uscito dalla pit-lane.

Entrambi però hanno approfittato delle gomme più calde per superarlo, segnalando una serie di insulti che Müller ha lanciato nei confronti del britannico, reo di non avergli ceduto la posizione quando per difendersi ha tagliato la chicane.

A questo punto, con Rast saldamente in vetta, la battaglia più importante si è focalizzata sul secondo posto. Müller ha superato Habsburg al giro 27, ma il nobile austriaco è stato costretto anche a farsi da parte al 28 quando uno spettacolare Kubica, forte di pneumatici più freschi essendosi fermato per ultimo, lo ha infilato all'esterno della chicane "Jackie Ickx".

Rast ha quindi vinto davanti a Müller portando a +19 il suo vantaggio in classifica di campionato quando mancano solo le ultime due gare di Hockenheim da disputare (con 56 punti in palio).

Applausi se li merita il coriaceo Kubica, finalmente a prendersi il podio con la BMW privata della ART Grand Prix con la quale da inizio anno ha compiuto passi da gigante, considerando le grandi difficoltà rispetto agli altri team che godono del supporto ufficiale delle Case.

Habsburg ha patito una crisi di gomme finale dovendo effettuare un'altra sosta a 4' dal termine crollando ultimo, per cui quarto sale Timo Glock con la BMW del Team RMG, che ha dovuto tenersi dietro le Audi di Green e Rockenfeller.

Settimo posto per Sheldon Van Der Linde al volante della BMW del Team RBM, con dietro quella del Team RMG condotta da Marco Wittmann. Completano la classifica, dove tutti vanno a punti, le Audi WRT di Newey ed Habsburg.

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