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Intervista

BMW bacchetta Audi: "Scorretti a mollare il DTM senza preavvisi"

Klaus Frohlich ha tuonato sulle colonne di 'Süddeutsche' contro i rivali dei Quattro Anelli, descrivendoli anche antisportivi e non capendo la scelta di virare sulla Formula E quando il DTM sarebbe diventato elettrico nel 2025.

Timo Glock, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Timo Glock, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Alexander Trienitz

Giusto una settimana fa, Audi Sport comunicava la sua uscita di scena dal DTM a fine 2020. Oggi è arrivata (finalmente) anche una dichiarazione dai vertici di BMW, che non hanno affatto gradito il modo in cui i Quattro Anelli hanno dato quello che può essere il colpo di grazia alla serie turismo tedesca.

Con questo, non bisogna fare l'errore di pensare che il DTM possa arrivare a chiudere per colpa della Casa di Ingolstadt, dato che i problemi erano sorti già da tempo. Ma le modalità in cui certe decisioni sono state prese non sono andate per nulla giù ai rivali bavaresi, che per bocca di uno dei suoi dirigenti, Klaus Frohlich, hanno espresso il loro disappunto.

"Mi ha sorpreso e deluso, ma soprattutto ho trovato affatto sportivo prendere una decisione del genere senza prima interpellare noi, che siamo i principali colleghi nella serie - ha dichiarato Frohlich ai colleghi di Süddeutsche - Questo mi ha molto seccato, quando la Mercedes fece questa scelta, l'allora AD di Daimler, Ola Kallenius, mi chiamò personalmente per spiegarmi tutte le ragioni. Fu molto professionale e l'apprezzai. Audi è mancata in questo".

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Del resto, anche dal comunicato pubblicato poco dopo da ITR (promoter del DTM) si evinceva quanto Audi avesse colto tutti di sorpresa.

"Subito prima dell'annuncio di lunedì scorso, Gerhard Berger mi ha informato di questa cosa perché siamo in stretto contatto. Anche lui non aveva ricevuto nulla dai dirigenti di Audi, se non all'ultimo momento come tutti".

"Uno può fare quello che vuole, che si tratti di Formula E o problemi di crisi dovuti al Coronavirus, ma quando parliamo di DTM bisogna agire in modo diverso in termini di correttezza e sportività. E Audi s'è ben guardata dal farlo".

Il manager tedesco storce anche il naso ed è rimasto ancor più sbigottito dal fatto che Audi abbiamo motivato la scelta virando le proprie risorse sulla Formula E, quando lo stesso DTM era già al lavoro per cambiare radicalmente volto tra qualche stagione.

"Avevamo parlato di passare dai motori aspirati V8 ai 4 cilindri turbo di oggi, poi dal 2022 di passare all'ibrido e dal 2025 diventare completamente elettrici. Questa era la prospettiva del DTM, divenire una serie elettrica e globale. Stavamo lavorando in questo senso ed è per ciò che la decisione di Audi mi ha spiazzato, mette tutto a rischio dopo l'enorme quantità di lavoro svolto assieme".

"Infatti non capisco perché abbia scritto nella nota ufficiale 'preferiamo andare in Formula E per un futuro elettrico piuttosto che stare nel DTM', proprio perché il DTM dal 2025 sarebbe divenuto completamente elettrico. Ripeto, non sta a me giudicare un'altra azienda, ma dal mio punto di vista Audi sta attraversando un processo di ristrutturazione ampio al suo interno. Ma che tagliare il programma DTM per motivi di sostenibilità a lungo termine e dedicarsi per questo alla Formula E, mi mette parecchi dubbi".

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