Price: "In questa Dakar vedremo tanti cambiamenti in classifica"
Toby Price è il nuovo leader della Dakar dopo la prima tappa, ma prevede un giro sulle montagne russe per quanto riguarda l'andamento della classifica nei prossimi giorni.

Il gigante australiano, che ha vinto la Dakar del 2019 con una mano quasi in frantumi, comanda di nuovo il rally dopo la prima giornata intera, come ha fatto nel 2020. Ma Price chiarisce che l'alto livello di competizione nella categoria Moto causerà continui cambiamenti.
Per il momento, sui 277 km cronometrati da Jeddah a Bisha, Price ha usato la sua nona posizione di partenza per stabilire il miglior tempo della giornata, nonostante si sia perso negli ultimi chilometri, dove altri corridori, come Laia Sanz e Jaume Betriu hanno perso tantissimo tempo.
"Nel complesso la giornata è andata bene. La navigazione oggi è stata davvero complicata, è stato difficile trovare le piste e le valli giuste, e purtroppo mi sono un po' perso negli ultimi chilometri prima del traguardo. Al di là di alcuni piccoli errori, il resto della speciale è stato buono. Sono contento di come mi sono preso cura della moto e delle gomme, perché con questo nuovo regolamento dobbiamo stare molto attenti", ha detto al traguardo.
Ma quando gli è stato chiesto come affronterà i prossimi giorni, ha inviato un messaggio ai corridori: quello che Ricky Brabec e Joan Barreda hanno perso oggi potrebbe accadere al resto della carovana lunedì.
"Per quanto riguarda il resto della gara, penso che ci saranno dei grossi cambiamenti in classifica; il piano è quello di cercare di essere costanti e di non perdere troppo tempo. Sono sicuro che durante il rally ci saranno grandi cambiamenti nei leader e nelle posizioni. Domani aprirò la pista, quindi spero di non commettere troppi grossi errori e di mantenere la linea giusta".
Matthias Walkner, terzo nella tappa di oggi e nella generale, ha confrontato alcuni tratti della giornata con un evento estremo dell'Enduro, l'Erzbergrodeo.
"Alla fine è stata una giornata piuttosto dura. Erano solo 277 km, ma dopo un lungo collegamento mattutino, la tappa è stata estenuante, soprattutto a causa della navigazione complicata. C'era una sezione tecnica che assomigliava più all'Erzbergrodeo che alla Dakar, ma il mix di terreno era buono e molto impegnativo. Sono contento del mio inizio", ha detto l'austriaco.
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