L'annuncio ufficiale del ritorno della
Peugeot probabilmente le ha un po' rubato la scena, ma questa mattina a
Parigi c'è stata anche la presentazione ufficiale della
Dakar 2015. A distanza di circa un paio di mesi dall'edizione 2014, che si è chiusa con il successo di
Nani Roma tra le auto e di
Marc Coma tra le moto, si volta già pagina e si inizia a pensare all'anno prossimo.
La partenza è stata fissata per il 4 gennaio a
Buenos Aires, ma la carovana tornerà a far tappa nella capitale dell'Argentina anche il 17 gennaio, ovvero nel giorno dell'arrivo, dopo oltre 9.000 km di gara. Questo vuol dire che la corsa tornerà ad affrontare un percorso "ad anello", come era già capitato i occasione delle prime tre edizioni disputate in Sudamerica, dal 2009 al 2011.
Come prevedibile,
Buenos Aires ospiterà anche le verifiche tecniche, fissate per i primi tre giorni dell'anno nuovo, e la cerimonia di partenza, che vedrà salire sul palco tutti i partecipanti nella giornata del 3 gennaio.
Tornando al percorso, proprio come nel 2014, la
Dakar attraverserà appunto l'
Argentina, ma anche il
Cile e la
Bolivia (in ordini inversi però rispetto a quest'anno): al momento l'unico dato certo è che quest'ultima ospiterà tre tappe, mentre il Cile sei, con le rimanenti che si disputeranno invece sul suolo argentino a cavallo tra la prima parte di gara e quella conclusiva. Per avere ulteriori dettagli però bisognerà attendere il primo aprile, quando ci sarà la presentazione sudamericana dell'evento.
Da segnalare un'importante novità: per la prima volta ci saranno
giorni di riposo differenziati. Le auto ed i camion si fermeranno il 10 gennaio, mentre alle moto toccherà il 12. Tutti quanti comunque si riposeranno al bivacco di
Iquique, in Cile.
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