Dakar, Sainz: "Con i 45 gradi mi sono goduto il climatizzatore!"
Sainz ha concluso terzo la tappa vinta da Loeb con la 3008 DKR: lo spagnolo ha dovuto controllare solo un allarme che è rimasto accesso per tutta la speciale. Despres in difficoltà con il Sentinel, mentre Peterhansel è finito nella polvere.
Foto di: Peugeot Sport
Peugeot
Peugeot Sport, dopo la vittoria nel 2016, è alla ricerca del bis con la 3008 DKR alla Dakar 2017.
Sebastien Loeb ha regalato il primo successo alla Peugeot 3008 DKR nella seconda talla della Dakar che ha portato i concorrenti da Resistencia a San Miguel de Tucuman. L’alsaziano si è portato in testa al primo posto nella classifica assoluta, mettendo in risalto in una speciale di 250 km molto veloce (con picchi di 203 km/h e una velocità media di 126 km/h) le doti aerodinamiche della macchina del Leone che ha permesso a Carlos Sainz di collocarsi al terzo posto.
Stéphane Peterhansel e Cyril Despres hanno vissuto una tappa più difficile. Cyril ha perso l’antenna del suo Sentinel, il sistema acustico che serve ad avvisare i piloti che lo precedevano della sua rimonta, mentre Stéphane è finito nella polvere degli avversari per una posizione di partenza poco favorevole e hanno concluso sesto e settimo tanto nella tappa che nella graduatoria generale.
Carlos Sainz
“La giornata è andata bene. Non ho voluto correre troppi rischi. Ho avuto solo un piccolo problema con un allarme che è rimasto inserito per tutta la speciale. Non ho sofferto il caldo (c'erano 45 gradi!) grazie alla climatizzazione che ho usato dall’inizio alla fine della speciale”.
Stéphane Peterhansel
“Non è stato facile perché quella di ieri è stata una speciale con poco impegno a livello di guida, ma con grandi frenate che ci facevano passare da 200 km/h a 50 km/h. Abbiamo perso molto tempo nella polvere degli altri concorrenti. Ma noi andiamo bene e la 3008DKR funziona perfettamente. Oggi, mercoledì 4 gennaio, dovremo affrontare le prime parti di percorso in altitudine, con una navigazione probabilmente più complicata. Dobbiamo essere ancora molto prudenti. Recupereremo gradualmente posizioni in classifica generale. Complimenti a Sébastien e Daniel, che sono stati molto competitivi. Non ne avevamo dubbi”.
Cyril Despres
“Abbiamo preferito essere cauti dopo la perdita dell’antenna del nostro Sentinel. Negli ultimi quaranta chilometri della speciale non potevamo avvisare i motociclisti che eravamo dietro di loro e abbiamo passato molto tempo nella loro polvere. Ne abbiamo superati alcuni, prendendoci dei rischi minimi".
"Le piste erano sinuose e di tanto in tanto c’erano dei tronchi che ci impedivano di superare. Avere 10 minuti di ritardo in questa fase del rally non è irrimediabile. Quello che abbiamo fatto finora non è niente rispetto a quanto ci attende. La Dakar non è solo un riscontro quotidiano. È sulla totalità della corsa che bisogna trarre degli insegnamenti”.
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