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Intervista

Dakar, Roma ci crede: "Può succedere ancora di tutto. Dobbiamo farci trovare pronti!"

Nani Roma e Alex Haro Bravo hanno agguantato la seconda posizione nella classifica generale della Dakar 2019 alla penultima tappa. Il pilota catalano ha voluto ringraziare il suo copilota, che continua la gara con 2 costole fratturate.

#307 X-Raid Team Mini: Nani Roma, Alex Haro

#307 X-Raid Team Mini: Nani Roma, Alex Haro

X-Raid Team

Dakar 2019: Auto

Tappa dopo tappa, seguite le auto in lotta per la vittoria della Dakar 2019

Alla fine della Dakar 2019 manca appena una tappa. Tra le dune e il fesh fesh, Nani Roma e Alex Haro Bravo sono gli unici che sono riusciti a restare sotto l'ora di ritardo da Nasser Al-Attiya, leader della corsa nella classifica dedicata alle auto. Nella Tappa 9 l'equipaggio catalano del team X-Raid ha perso poco meno di 5' dal qatariota e si trovano a 51'27" da lui nelle classifica generale.

Al termine della Tappa 9 Roma ha chiarito che l'ultima tappa, pur essendo molto corta (112 chilometri cronometrati) potrebbe ancora nascondere insidie e regalare sorprese nella classifica generale. Nell'ultima giornata di gara l'ordine di partenza della prova sarà invertito, ovvero i migliori della classifica generale partiranno per ultimi.

"La gara non è ancora finita. Vedremo domani cosa ci riserverà il percorso finale, perché sino a ora ci sono state sorprese su sorprese. La gara è stata molto dura. Dobbiamo continuare come abbiamo fatto sino a ora, seguendo il nostro piano gara come abbiamo fatto per tutta la settimana", ha dichiarato Nani una volta arrivato al bivacco di Pisco.

"La tappa è stata molto complicata e con dune davvero difficili. In mezzo c'erano anche dirupi considerevoli. Abbiamo subito una tensione costante e questo logora molto. E' stata una Dakar davvero molto pesante sia dal punto di vista fisico, a causa del percorso, ma anche mentale. E' stata molto dura perché ci ha dato molta tensione. E' uno stresso costante, ma questo vale per tutti e devi gestirlo nel miglior modo possibile".

Roma ha voluto sottolineare il grande lavoro che sta facendo il suo navigatore, Alex Haro Bravo, che dalla sesta tappa sta correndo con ben 2 costole fratturate dopo un violento atterraggio da una duna.

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"Voglio sottolineare il grande lavoro che sta facendo Alex. E' molto importante. Sta soffrendo molto perché ha 2 costole fratturate. Farebbero male anche se stesse fermo in casa, figuratevi in questi giorni che stiamo correndo. Voglio ringraziarlo pubblicamente per quello che sta facendo. A volte devo si deve alzare un po' perché ci sono troppi sobbalzi nella macchina, fa sforzi incredibili. Sta vivendo un brutto momento, ma è un vero guerriero e lo ringrazio di cuore".

Alla domanda posta da Motorsport.com, riguardo la maggiore affidabilità delle MINI 4x4 rispetto ai buggy, Nani ha risposto: "Penso che alla fine la decisione che abbiamo preso due anni fa sia stata giusta. Abbiamo voluto fare questa cosa, sapendo che fosse difficile. Devo ammettere che non ci aspettavamo che Nasser riuscisse a fare altrettanto bene in questo contesto. Non c'è molto altro da dire. Abbiamo preso una decisione, così come si fa sempre nel corso della vita, e penso che dobbiamo essere molto felici di quello che stiamo facendo".

"Domani ci concentreremo solo sulla tappa e non penseremo a nulla d'altro. Se va tutto bene, ok, altrimenti ci avremo provato. Non possiamo iniziare a pensare a un risultato. Non puoi perdere la testa per questo".

Roma ha proseguito affermando che nell'ultima prova di questa Dakar tutto può ancora succedere. Specialmente nel percorso molto difficile preparato dall'organizzazione in questa edizione.

"Hai sempre una speranza che qualcosa possa accadere. Poi magari puoi finire comunque secondo, terzo. L'importante è farsi trovare pronti per vincere. L'importante è fare bene le cose e nello sport ci possono sempre essere ragazzi migliori di te o che fanno meglio le cose in gara. In prospettiva posso dire che forse la nostra strategia è stata un po' troppo conservativa, ma sono molto soddisfatto comunque di ciò che siamo riusciti a fare sino a ora".

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