Dakar: Price paga caro un errore di navigazione, ma ci crede ancora
Nonostante la terza tappa da dimenticare e i 16 minuti di ritardo su Barreda, l'australiano della KTM non si arrende ad una gara da comprimario. E sulla navigazione dice: "Da casa sembra facile trovare un WP, ma quando sei lì..."
Foto di: Red Bull Content Pool
Dalle stelle alle stalle. Può essere questo il riassunto di quanto accaduto a Toby Price a cavallo tra la seconda e la terza tappa della Dakar 2017. Il vincitore della categoria moto nella passata edizione si era portato al comando nella seconda giornata di gara, ma poi ieri ha commesso qualche errore di navigazione di troppo.
Nei primi 75 km ha perso circa venti minuti nei confronti di uno scatenato Joan Barreda e quindi ora si ritrova in quinta posizione assoluta, staccato di poco più di sedici minuti nei confronti dello spagnolo della Honda.
"Sapevamo che oggi sarebbe stata dura e lo abbiamo visto bene nella prima parte del percorso. E' lì che è stato veramente difficile" ha raccontato l'australiano a fine tappa.
"Le tracce che erano lì, i segni, hanno iniziato a virare un po' verso sinistra ed in maniera fluida, probabilmente ero un po' distratto ed ho iniziato a seguirli. Sono arrivato un po' troppo a sinistra del primo WP e da qui la giornata ha iniziato a girare storta" ha aggiunto.
"E' frustrante perdere tempo. Questa è la parte più difficile, sapendo che hai fatto degli errori e ti sei ritrovato nel mezzo del nulla. Sembra facile per le persone che seguono la gara da casa davanti ad un computer, ma quando sei lì trovare un WP è un'altra cosa" ha proseguito.
Quando poi gli è stato chiesto se quindi sono sfumate le chance di vittorie, Price però ha sottolineato che la gara è ancora molto lunga: "Sicuramente è parecchio distacco, ma neanche troppo. E' solo la terza tappa e ce ne sono ancora molte di più. L'anno scorso poi ho vinto con 40 minuti di margine".
Informazioni aggiuntive di Valentin Khorounzhiy
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